Gomorra 3, episodio 11: Patrizia e Scianel, iena contro iena

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Fabrizio Basso

Patrizia con Scianel o Patrizia contro Scianel? In questo episodio numero 11 della terza stagione di Gomorra - La Serie il rapporto tra le due è ancora nebuloso nonostante i segnali che ci sono stati dati finora. Si chiarirà presto ma ciò non toglie che Cristiana Dell'Anna e Cristina Donadio siano protagoniste indiscusse e torbide di questa puntata: ecco perché

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Patrizia e Scianel. Amiche o nemiche? La terza stagione di Gomorra - La Serie è terminata, questo capitolo si è chiuso con un ciclo di colpi di scena che ha sconcertato tutti, ci ha tolto punti di riferimento e certezze. Ora la camorra di Gomorra ha un nuovo volto, anzi nuovi volti, e bisogna andare a ridisegnare gli equilibri. Cosa accadrà a Napoli lo vedremo nella quarta stagione, che è in fase di scrittura e che andrà in onda nel 2019.

Ma andiamo con ordine e fermiamoci all'episodio numero 11, quello che più di tutti ha visto le donne protagoniste: Patrizia e Scianel in prima linea, mezzo passo più indietro Azzurra (una perfetta Ivana Lotito), la moglie di Genny Savastano. Supreme interpretazioni per Cristiana Dell'Anna e Cristina Donadio, che si confermano signore delle trame e dell'ambiguità, unite fino a che (e se) morte non le separi. Perché mai come in questa stagione, le alleanze di Gomorra sono flebili, incerte, false.

Il punto di partenza è che Genny Savastano vuole riavere sua moglie Azzurra e suo figlio Pietro, che il subdolo suocero Giuseppe Avitabile gli ha tolto e tiene in ostaggio perché bramoso di potere. Il punto di partenza sta in questa frase, pronunciata da Scianel durante un incontro che deve dettare i temi dello scambio di persone: "Senza Ciro Di Marzio, Gennaro Savastano non è più niente." E quest'ultimo, che dopo fresche umiliazioni sta ricostruendo il suo impero, affranto perché non può vedere né moglie né figlio, consapevole che per riaverli dovrà cedere una contropartita importante, sentenzia: "Tutti quanti hanno qualcosa che non vogliono perdere."

Ma questo scambio non è agevole come pare. Sul piatto della bilancia ci sono una montagna di soldi e la testa di Enzo 'Sangue Blu'. Ma i Confederati, quelli della Sistema di una volta, e Scianel in particolare vogliono di più: esigono la testa di Ciro Di Marzio. E' Patrizia a mediare, è lei che conferma a Scianel che sono state accettate tutte le condizioni. Donna Annalisa sorride, con quel ghigno sghembo di chi si sente in una botte di ferro...senza immaginare che possa essere come quella di Attilio Regolo, ovvero con i chiodi all'interno: la sua certezza è che Genny deve schiattare "e per sempre". Patrizia legge l'ira soddisfatta di Scianel, le si siede accanto, la blandisce con quello sguardo guascone e impenetrabile, e le sussurra: "Prima dello scambio c'è tempo per fare ancora più male".

Intanto Azzurra e il piccolo Pietro vengono portati in una casa abbandonata, quella stessa villa dove lei, bambina, trascorreva le vacanze col padre, diventato ora il suo nemico di sangue. Lì deve attendere che maturino i tempi per il ritorno dal marito Genny. Lui, intanto, incontra Scianel: "Bisogna lasciare il centr -le dice- dobbiamo tornare nei nostri territori. Dobbiamo essere soci nella mia attività di vigilanza". Donna Annalì non si piega, non cala gli occhi: "Non sei buono per il Sistema, non è cosa tua. Ognuno per la sua strada, non c'è più tempo per aspettare gli utili che mi prometti. Se il business che hai messo in piedi fosse mio, il centro di Napoli sarebbe mio!". Genny non è intimidito ma deve ancora saggiare la forza di Scianel: "La nostra vita è tutto un rischio", azzarda. Lei non retrocede di un centimetro, esige la testa di Ciro e Sangue Blù. E a Patrizia dice: "Quando sarò la regina tu sarai il principe".

La resa dei conti è prossima. Anche un boss e figlio di boss quale è Gennaro Savastano ha delle preoccupazioni. Al punto da dire a Patrizia: "Patrì se mi succede qualcosa pensa tu ad Azzurra e Pietro". Ad affidarsi a Patriza è anche l'altra faccia di Gomorra: O'Sciarmante le dice "siamo tutti nelle tue mani, mi raccomando Patrizia". E' in riva al mare il Checkpoint Charlie di Gomorra. Patrizia è in auto con Azzurra e Pietro. Arrivano sul posto, Patrizia scende, e mentre si accinge a dare il via libera scopre in un capanno abbandonata un killer, Tommaso Natale: deve uccidere Genny, lei annuisce e tace, ma quando, pochi istanti dopo, lui prende la mira, lei lo fredda con un colpo alla schiena. Patrizia è scesa nel male profondo, quello che non concede redenzione. A qualche chilometro di distanza viene freddato O'Sciarmante e subito dopo, intorno a un tavolo, si ritrovano tutti i compomenti delle famiglie di camorra per stringere un patto di allenza. Ma il "vogliamoci bene" avrà lunga durata? Scianel riuscirà a vendicarsi e mantenere il potere su Forcella? Patrizia sarà ancora giustiziera? Ciro Di Marzio, Genny Savastano e Sangue Blu resteranno alleati? Ci saranno colpi di scena, oltreché colpi di pistola, a mettere a posto tutto. O a scompigliare tutto.

 

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