Il secondo capitolo della produzione originale Sky realizzata da Wildside, sbarca su Sky Atlantic a partire dal 16 maggio. Sei storie di ambizione, rivincita, vendetta per i protagonisti della serie ambientata negli anni che hanno cambiato il paese
Presentata a Cannes in occasione del MipTV, la serie 1993, il secondo capitolo della produzione originale Sky realizzata da Wildside, che racconta gli anni che hanno cambiato il Paese, attraverso gli occhi e le storie di persone comuni, la cui vita si intreccia con quel terremoto politico, civile e di costume.
Nella serie, che debutterà il 16 maggio su Sky Atlantic HD, diretta anche in questa nuova stagione da Giuseppe Gagliardi, riprendono a distanza di pochi mesi, le vicende di Leo, Veronica, Pietro, Luca e Bibi che, mossi da ambizione, rivincita e vendetta, il pubblico ritroverà nel caos del passaggio tra Prima e Seconda Repubblica
Leonardo Notte (Stefano Accorsi) sogna un’avventura politica al fianco di Berlusconi (Paolo Pierobon), che riscatti i suoi trascorsi. Ma per riuscirci dovrà superare i conflitti del suo animo scisso e le insidie di un passato che ritorna. Al suo fianco c’è Arianna (Laura Chiatti), una donna con cui Leo non dovrebbe stare e che pure ha cercato, voluto, ottenuto.
Il leghista Pietro Bosco (Guido Caprino) ha visto deteriorarsi la sua storia d’amore. Veronica è ancora la sua ossessione eppure, proprio quando riesce a liberarsi del suo fantasma, capisce che il gioco della politica gli piace davvero. Contare qualcosa è una sensazione inebriante per chi non ha mai contato nulla.
Il poliziotto di Mani Pulite Luca Pastore (Domenico Diele), invece, non cerca il potere, lo combatte. Ha una missione da portare a termine e il 1993 è l’ultima occasione per ottenere vendetta. Per questo Luca gioca il tutto per tutto, ma un nuovo amore, Eva (Camilla Semino Favro), lo spingerà a farsi delle domande e le sue certezze cominceranno a vacillare. Accanto a Luca, torna l’allora PM di Mani Pulite Antonio Di Pietro (Antonio Gerardi), che continua la sua battaglia per portare alla sbarra l’intero sistema.
Veronica Castello (Miriam Leone) ha ottenuto il successo che cercava in tv. Ma la competizione è agguerrita. E, soprattutto, quanto può durare questa carriera? Il rapporto con Davide, il giornalista interpretato da Flavio Parenti, le darà nuovi strumenti per riflettere su se stessa.
E infine Bibi Mainaghi (Tea Falco), per lei ricchezza e potere ci sono già, ma Bibi è sola, senza amore, e con un fratello, Zeno (Eros Galbiati), che si sta perdendo. Forse la sua unica speranza è decidere di combattere quel potere che si è fatto oscuro.
Accanto a loro, il pubblico ritroverà la giornalista d’inchiesta Giulia Castello (Elena Radonicich) il leghista Gianni Bortolotti (Teco Celio), la figlia di Leo Notte, Viola, interpretata dalla giovane Irene Casagrande, Giovanni Ludeno (Dario Scaglia) e un inedito Vinicio Marchioni nel ruolo di Massimo D’Alema.
Gli 8 episodi di 1993 fanno seguito alla prima stagione, 1992, venduta ad oggi in 83 paesi: in quel primo capitolo i protagonisti della serie si muovono in mezzo al terremoto innescato dalle indagini su Tangentopoli, incontrandosi e scontrandosi con i personaggi che quell’anno portò alla ribalta della cronaca, e lasciando numerosi interrogativi.
La nuova stagione riparte dal 30 aprile 1993, con la celebre scena all’hotel Raphael, a Roma, dove la folla scaglia le monetine contro Bettino Craxi. Se il 1992 è l’anno in cui è iniziata la rivoluzione, il momento in cui tutto ha avuto inizio, il 1993 è l’anno del terrore. E mentre Craxi affronta il furore del popolo a testa alta, Berlusconi intuisce subito che da lì in avanti sarà tutti contro tutti. Il vecchio potere è caduto, ma prima che se ne instauri uno nuovo bisogna correre a occupare i posti che si sono liberati. E alla fine ci saranno vincitori e vinti. Ecco perché i protagonisti della serie combattono per guadagnarsi un posto, nel 1993.
1993 è una serie originale Sky, prodotta da Wildside, creata da Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo, story editor è Nicola Lusuardi. L’idea del progetto è di Stefano Accorsi, che partecipa allo sviluppo creativo della serie