Westworld – Dove tutto è concesso: i personaggi
Serie TVUn mondo più vero del reale, eppure totalmente artificiale: si avvicina sempre di più la data del debutto di Westworld, la vostra nuova serie preferita, in onda in esclusiva su Sky Atlantic ogni lunedì alle 3.00 in versione originale sottotitolata, in contemporanea con la programmazione statunitense (poi in replica la sera) e alle 21.15 in versione doppiata a partire dal 10 ottobre. In attesa dei prossimi appuntamenti, andiamo a conoscere i personaggi principali
di Linda Avolio
Quando la violenza del genere western incontra le domande esistenziali della fantascienza: lunedì 3 ottobre su Sky Atlantic andrà in onda il primo episodio in versione originale sottotitolata di Westworld, in contemporanea con la programmazione americana. Il primo capitolo di un viaggio epico e assolutamente avvincente, che, siamo sicuri, riserverà molte sorprese.
Per arrivare preparati, e per orientarci un po’ più facilmente nel ricco e complicato mondo della serie, andiamo a conoscere i numerosi personaggi e il cast.
Anthony Hopkins è il Dr. Robert Ford, il brillante Direttore Creativo di Westworld. In realtà Ford è molto di più: è il creatore di quel mondo artificiale eppure così reale. Da uno scambio di battute con l’androide Dolores in uno dei trailer capiamo subito la sua posizione in materia: “Ciao Dolores. Sai dove ti trovi?”, chiede lui. “Sono in un sogno”, risponde lei. E lui “Sei nel MIO sogno”. Un padre-padrone che da una parte rispetta le sue creature, ma che dall’altra non dimentica mai ciò che per lui è l’unica verità: loro non sono reali.
Evan Rachel Wood è Dolores Abernathy. Dolores è un androide, è una delle intelligenze artificiali che fanno parte di Westworld e della sua narrativa. Per anni e anni le sue giornate si sono ripetute una (quasi) completamente uguale all’altra, ma d’altronde lei non è altro che una parte della storia, e d’altronde una macchina non ha coscienza di se stessa in quanto macchina. Eppure Dolores è diversa. E’ speciale. E quando inizierà ad accorgersi che c’è qualcosa che non va, che la sua intera esistenza non è altro che una gigantesca bugia…beh, a quel punto tutto cambierà per sempre.
James Marsden è Teddy Flood, un aitante e misterioso pistolero appena arrivato in città. Nel mondo di Westworld, s’intende. Fin da subito lo vedremo interessato a una certa ragazza del posto. Una certa ragazza di nome Dolores.
Jeffrey Wright è Bernard Lowe, il Responsabile della Programmazione degli androidi. Ford sarà anche la mente dietro la nascita di Westworld, ma è Bernard a creare e a monitorare le menti delle intelligenze artificiali. Eppure, fin dal primo episodio, non si può non notare la differenza tra il suo approccio e quello del personaggio di Hopkins: se il secondo è fermamente, assolutamente convinto del fatto che “loro non sono reali”, il primo…beh, il primo qualche dubbio a riguardo ce l’ha. Chi di loro avrà ragione?
Ed Harris è l’inquietante “Uomo in nero”, un pistolero che vaga per Westworld alla ricerca di non si capisce bene cosa. O chi. Chi ha visto il film del 1973, Il Mondo Dei Robot, una qualche idea su di lui può anche iniziare a farsela, ma ricordiamo che la serie, tutto sommato, si discosta molto dalla pellicola scritta e diretta da Chrichton, dunque non bisogna dare nulla per scontato.
Thandie Newton è Maeve Millay, la bellissima e scaltra madame del bordello di Westworld. Maeve è sempre stata uno degli host (gli gli “ospitanti”, termine con cui vengono chiamati gli avanzatissimi androidi) più apprezzati dai guest (gli ospiti, termine con cui vengono chiamati i clienti paganti, o meglio, i ricchissimi clienti paganti!), ma all’inizio della serie vediamo che anche in lei c’è qualcosa che non va, fa dei sogni strani. Ma c’è di peggio: ha dei ricordi. Com’è possibile?
Jimmi Simpson è William , un cliente novello. Arriva a Westworld insieme all’amico Logan, ma non è interessato agli aspetti più superficiali e “lussurriosi”, anzi, all’inizio è piuttosto riluttante. William risponde perfettamente alla descrizione degli ospiti fatta dal Dr. Ford in uno dei trailer: “Gli ospiti non tornano per vivere delle storie che dicono loro ciò che sono. Gli ospiti sono qui perché vogliono una scintilla di ciò che potrebbero essere”.
Ben Barnes è Logan, un assiduo frequentatore di Westworld. Scapolo incallito, edonista convinto, per Logan Westworld è un luna park da usare e sfruttare a suo totale piacimento.
Simon Quarterman è Lee Sizemore, il Responsabile della Narrazione. Si considera un creativo, non sopporta chi contraddice o limita la sua creatività (vedere alla voce Dr. Ford), e in effetti è lui a creare le storie in cui si muovono gli androidi, sono le sue “sceneggiature” a dettare al dettaglio le vite delle intelligenze artificiali. Tutto scritto, tutto prevedibile? In teoria. Ma allora come mai alcune machine non seguono più i suoi copioni?
Luke Hemsworth è Ashley Stubbs, il Responsabile della Sicurezza. E’ compito suo e della sua divisione monitorare attentamente le interazioni tra intelligenze artificiali e ospiti per fare in modo che tutto funzioni alla perfezione, e soprattutto che i clienti non si trovino in potenziali situazioni di pericolo. Qualcosa ci dice che avrà molto lavoro da fare dal primo episodio in poi!
Shannon Woodward è Elsie Hughes, stella nascente del reparto Programmazione a cui viene affidato il compito di “rimettere in riga” gli androidi che presentano comportamenti anomali. Come per Ashley, anche lei avrà molto lavoro da fare!
Clifton Collins Jr. è Lawrence, un letale e affascinante “fuorilegge” che gestisce e manovra i vari elementi criminali di Westworld.
Sidse Babett Knudsen è Theresa Cullen, la Responsabile Operativa di Westworld. E' compito suo controllare che tutto si svolga secondo i piani e che non ci sia niente di imprevisto nelle possibili interazioni tra clienti e macchine. Brusca e decisa, Theresa vuole, anzi, pretende il massimo impegno, perché, dal suo punto di vista, le anomalie sono qualcosa di semplicemente inconcepibile, per la sicurezza del cliente e per la sopravvivenza stessa dell'intero progretto.
Angela Sarafyan è Clementine Pennyfeather, una delle attrazioni più popolari di Westworld. In che senso? E’ una delle ragazze del bordello, e i clienti hanno una certa predilezione per lei. William compreso.
Ingrid Bolsø Berdal è Armistice, una spietata fuorilegge il cui cammino si intreccerà con quello del personaggio di Ed Harris. Segni particolari: un gigantesco tatuaggio a forma di serpente che parte dalla schiena e le arriva fino in faccia. Una donna di poche parole, ma dal grilletto facile.