Gomorra, seconda stagione: la recensione degli episodi 5 e 6

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Foto di Emanuela Scarpa
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Continua la corsa della seconda stagione di Gomorra – La serie su Sky Atlantic. Il quinto episodio ci porta finalmente a uno dei momenti più attesi, l’incontro tra Ciro e Genny, mentre il focus del sesto è principalmente su O’Trak, che si fa portatore della frustrazione del gruppo una volta fedele a Genny. Intanto Don Pietro è obbligato a fare un passo indietro, anche se decisamente controvoglia: leggi la recensione

 

di Linda Avolio

 

 

E' possibile chiudere col passato e guardare al futuro per i protagonisti di Gomorra? Riuscirà Genny a mettere da parte il suo desiderio di vendetta per fare ciò che è meglio per il clan? E riuscirà Ciro ad andare avanti dopo quello che è stato costretto a fare finora? Don Pietro dovrà rassegnarsi all'inevitabile deblino della sua figura di boss, o c'è ancora spazio anche per quelli della vecchia guardia come lui e Malammore?

A dare una risposta a queste e ad altre domande ci pensano il quinto e il sesto episodio della seconda stagione della serie, in onda ogni martedì alle 21.10 su Sky Atlantic. Ecco il nostro commento.

 

 

Il tempo della vendetta

 

Qualcuno sta costruendo una pistola con una stampante 3D: è così che si apre il quinto episodio. Ritroveremo quella pistola, prima nelle mani di Don Pietro (che vorrebbe usarla per uccidere Ciro), poi in quelle di Genny (che dovrebbe fisicamente uccidere Ciro), infine sparpagliata in vari pezzi sul pavimento della camera d’albergo triestina dell’Immortale.

 

Ma facciamo un passo indietro. Nel quinto episodio ha finalmente luogo il tanto atteso incontro tra Ciro e Genny. I due si incontreranno a Trieste, in territorio neutrale e in presenza di un mediatore di fiducia, per discutere i termini della pace (anche se sarebbe meglio dire della tregua) e i termini degli accordi di business. I due, però, si sono già rivisti la notte precedente. Andando chiaramente contro gli ordini del padre, Genny, infatti, si intrufola nella stanza dell’ex amico, e in una scena carica di tensione decide di risparmiare la vita a un Ciro ormai divorato dal senso di colpa per aver ucciso Debora.

 

La reunion tra i personaggi di Esposito e D’Amore è sicuramente il centro nevralgico di questo quinto episodio, in cui però succede anche molto altro: c’è lo scontro tra Genny e O’Trak, che culminerà nel tradimento del secondo, c’è l’incontro del giovane Savastano con Patrizia (è lei, infatti, a consegnargli la pistola stampata in 3D), c’è la scena in cui Ciro parla con sua figlia prima di partire per Trieste, e poi c’è quella in cui Azzurra rivela a Genny di essere incinta. Il figlio sta a sua volta per diventare padre, e questa cosa non potrà che rendere ancora più fragile il rapporto tra Don Pietro e il suo erede, sempre più intenzionato a prendersi il posto che gli spetta.

 

 

 

Di padre in figlio

 

Il sesto episodio si apre con una scena fondamentale, uno scambio di battute tra i due Savastano. Don Pietro ricorda per l’ennesima volta a Genny che lui è suo figlio, dunque deve obbedire. Ormai sembra un mantra, ma soprattutto è come se il personaggio di Fortunato Cerlino cercasse di autoconvincersi di essere ancora lui a tenere le redini del clan. Noi spettatori, intanto, assistiamo all’ascesa di Genny, che è veramente maturato, come uomo e come boss.

 

La mancanza di una mano forte rende debole l’intero gruppo di fedelissimi dei Savastano, e l’insofferenza dei più giovani, capitanati da O’Trak, sfocerà nel sangue. Il tentativo di Ciro, che vuole dimostrare di non essere solamente un bravo soldato ma di essere anche un fine stratega, di reclutare O’Cardillo e gli altri è una mossa pericolosa ma sensata: è vero che la tregua siglata con Genny potrebbe infatti saltare da un momento all’altro, dunque sarebbe meglio evitare di gettare benzina sul fuoco, ma è anche vero che se i Savastano si eliminano a vicenda, tanto meglio. Dunque perché non approfittarne per creare zizzania pur restando apparentemente al di fuori degli scontri?

 

A fare le spese dei dissidi interni sarà anzitutto Malammore: in una sequenza veramente adrenalinica vediamo infatti O’Trak e i suoi attaccare il complesso di palazzine che è territorio del fedelissimo di Don Pietro. Toccherà a Genny, su consiglio di O’Principe, cercare di calmare le acque, ed episodio dopo episodio vediamo aumentare l’importanza del giovane Savastano, mentre vediamo diminuire quella di suo padre, che dal suo nascondiglio progetta vendette che difficilmente potrà portare a termine da solo.

 

 

L’appuntamento con la seconda stagione di Gomorra – La serie è ogni martedì alle 21.10, ovviamente su Sky Atlantic.

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