Vecchie alleanze che si sgretolano e nuove alleanze che nascono e che ancora sono fragili: la seconda stagione di Gomorra - La serie torna su Sky Atlantic, e finalmente si torna dentro le vite di Ciro, Genny, Don Pietro, Conte, e degli altri personaggi: leggi la recensione dei primi due episodi
La seconda stagione di Gomorra - La serie ha debuttato su Sky Atlantic martedì 10 maggio, e, dopo aver riannodato le fila con il finale della prima, ci ha riportato dentro le anime nere di questi personaggi senza redenzione e senza speranza che, siamo sicuri, ci terranno incollati allo schermo fino alla fine. In attesa del terzo e del quarto episodio, che saranno trasmessi il 17 maggio alle 21.10, ecco il riassunto di quello che è successo nei primi due.
Episodio 1
Il primo episodio si apre proprio dove si chiudeva il finale della S01. Genny è soccorso dai paramedici, Don Pietro è appena stato liberato da Malammore e viene informato di quanto accaduto al figlio, e Ciro annuncia a Conte che ormai i Savastano sono storia antica. Peccato che non sarà così.
La polizia sta indagando sulla sparatoria, e per non gettare benzina sul fuoco Ciro si trasferisce temporaneamente con la moglie e la figlia nella casa al mare. Debora si rende conto che il marito le sta nascondendo qualcosa, e a confermare i suoi sospetti sarà proprio la convocazione in commissariato. Fare la spia e collaborare con le forze dell’ordine è fuori discussione, ma durante un’accesa discussione col marito, la donna capisce che la vita della figlia potrebbe essere nuovamente in serio pericolo, dunque bisogna scegliere da che parte stare. In questo episodio fa anche velocemente il suo ingresso in scena Scianel, e bastano poche battute per capire che sarà un personaggio chiave di questo nuovo capitolo della serie.
Mentre Ciro evita il carcere pagando qualcun altro per andarci al posto suo, Don Pietro, che è latitante, istruisce i suoi fedelissimi: prima o poi si riprenderà tutto ciò che gli appartiene, e non è solo una promessa, è una minaccia. Arriviamo poi a quella che è una delle scene più forti viste finora: l’Immortale cerca di convincere la moglie che tutto quello che ha fatto l’ha fatto per lei e per la figlia, per il loro futuro, ma la situazione degenera in fretta, e alla fine Debora muore ammazzata proprio da Ciro.
Dalla morte alla (ri)nascita. Il primo episodio della seconda stagione di Gomorra si chiude con un’immagine speculare a quella del finale della prima, solo che stavolta non è un dito a darci un segnale di vita, ma un occhio. Genny è vivo, le sue pupille rispondono agli stimoli luminosi, e ciò può significare solo una cosa: il giovane Savastano tornerà in scena, e lo scontro con quello che un tempo era l’amico fraterno è solo questione di tempo.
Episodio 2
Il secondo episodio ci porta in uno scenario nuovo. Siamo in Honduras, con Genny, e finalmente abbiamo un assaggio di quello che dev’essere stato per lui finire in quel posto durante la prima stagione. E’ lì che Genny è diventato un uomo, ed è qui che lo ritroviamo una volta uscito dal coma. Dallo stato di salute del giovane Savastano è evidente che è passato molto tempo da quando l’abbiamo visto l’ultima volta, dunque la “collaborazione” tra il cartello honduregno e i Savastano è ancora in atto.
Dall’America del Sud alla Germania, passando per Fiumicino e Napoli. Vediamo Genny, che per la seconda volta ha subito una metamorfosi interna, recuperare dei diamanti e sistemare alcune faccende a Fiumicino. Poi si vola a Colonia. E’ qui che Don Pietro sta scontando il suo esilio forzato, ma finora non è stato con le mani in mano. Al contrario: ha continuato a tessere la sua tela, infatti i diamanti honduregni servono a pagare un vero e proprio arsenale.
Questo episodio è importante soprattutto perché ci mostra un aspetto nuovo del rapporto tra i due Savastano. Durante una serie di scene ambientate nell’appartamento di Pietro, il padre ricorda al figlio chi è che comanda, ma dentro di lui, in realtà, comincia a serpeggiare la paura. Genny, infatti, per ora si mostra ancora rispettoso, sa stare al suo posto, ma fa intendere piuttosto chiaramente che non è più disposto a essere trattato come un ragazzino.
Anche perché non lo è più, e lo vediamo nella parte finale. Dopo una sparatoria al ristorante in cui stavano cenando con i calabresi, Savastano Sr. E Jr. fuggono, ma a un certo punto (la scena ambientata nel bosco, di cui trovate qui il making of e il commento) Pietro, che soffre di problemi cardiaci, si sente male, ed è solo grazie a Genny – che prima lo porta in spalla fino a un punto sicuro, poi uccide uno sfortunato automobilista per rubargli la macchina, e infine lo nasconde in un capannone abbandonato, facendo perdere le loro tracce alla polizia – che vede l’alba di un nuovo giorno.
Nell’ultima sequenza, le strade di Savastano padre e figlio si dividono nuovamente, ma le parole di Don Pietro (che rassicura Genny sull’eventuale venuta del “suo tempo”), sono un chiaro monito.
L’appuntamento col terzo e col quarto episodio della seconda stagione di Gomorra – La serie è per martedì 17 maggio alle 21.10, ovviamente su Sky Atlantic.