Manhattan 2: Azione e reazione

Serie TV

The fallout begins: sul canale 110 proseguono le avventure dei protagonisti di Manhattan, che tra segreti, tradimenti, bugie, omissioni e doppi giochi dovranno prendersi le proprie responsabilità prima che sia troppo tardi. L’appuntamento con la seconda stagione è ogni martedì alle 21.10 a partire dal 23 febbraio

 

di Linda Avolio

 

 

Now I am become Death, the destroyer of worlds.

 

Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria: il terzo principio della dinamica non potrebbe essere più chiaro, e non solo in ambito scientifico. Lo sanno bene i protagonisti di Manhattan, la cui seconda stagione andrà in onda in esclusiva su Sky Atlantic ogni martedì alle 21.10 a partire dal 23 febbraio.

 

Dov’eravamo rimasti? Durante il finale della prima stagione sono successe tante cose, ma i punti fondamentali sono questi: Charlie viene portato via dai servizi segreti, che pensano sia una spia, Frank “si immola” al posto di Charlie, Liza è devastata dalle rivelazioni di Frank e soprattutto dalla conseguenze del suo gesto, Abby vuole il divorzio per potersene andare via, Glen è fuori dai giochi, il Colonnello Cox è stato rimosso dal suo incarico, Oppenheimer finalmente si palesa sulla Collina, e in generale la situazione non è per niente sotto controllo.

 

Cosa dobbiamo aspettarci? Damnatio Memoriae, il primo episodio della S02, si apre con un salto temporale. E’ il 16 luglio del 1945 a Los Alamos, mancano solo 21 giorni allo sgancio di Little Boy su Hiroshima, e quando torniamo nell’universo di Manhattan siamo nel bel mezzo di quello che, si presume, sia un test. Anzi, IL test. A dirigere scienziati e militari non c’è Oppenheimer e non c’è neppure Frank, ma Charlie. Che sta succedendo?? E’ evidente che tra la fine del primo e l’inizio del secondo capitolo della serie sono successe tante cose, e che gli equilibri sono stati stravolti. Non preoccupatevi, dopo questo inizio “esplosivo” (che, peraltro, vanta come musica di accompagnamento il bellissimo pezzo Legions (War) di Zoe Keating), Manhattan fa un passo indietro, e da lì in poi vedremo come si arriverà a quanto visto nei primi minuti, in una vera e propria corsa contro il tempo. Grazie a una riduzione degli episodi (da 13 a 10) e una “ripulitura” di alcune storyline, la seconda stagione della serie beneficia di un ritmo più sostenuto. E poi c’è il grande dilemma morale davanti a cui vengono a trovarsi i personaggi: è giusto ciò che stanno facendo? Si può veramente sperare di portare la pace uccidendo in un solo colpo centinaia di migliaia, se non milioni, di persone, di civili?

 

Le new entry della seconda stagione. Il nuovo capitolo di Manhattan vanta quattro nuovi ingressi di tutto rispetto. Il primo nome importante è infatti quello di William “Gil Grissom” Petersen, che interpreta il Colonnello Emmett Darrow, chiamato a prendere il posto del Colonnello Cox, il secondo è quello di Mamie Gummer (che tutti conoscono come “la figlia di Meryl Streep”, ma che negli anni ha saputo provare il suo valore sul set, mandando a quel paese le malelingue!), che intepreta l’ambigua soldatessa Nora, il terzo è quello di Neve Campbell (che vedremo a breve nella quarta stagione di House of Cards), che interpreta Kitty Oppenheimer, la moglie del famoso scienziato, e il quarto è quello di Griffin Dunne, che interpreta Woodrow Lorentzen, un reporter ficcanaso amico di vecchia data di Liza. Tra le guest star segnaliamo invece Justin Kirk (Weeds, Modern Family, Wayward Pines), che vedremo per la prima volta nel secondo episodio, e Brad Garrett, che abbiamo da poco visto nella seconda stagione di Fargo – La serie.

 

L’appuntamento con la seconda stagione di Manhattan è ogni martedì alle 21.10 a partire dal 23 febbraio, solo su Sky Atlantic. 

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