Da I Soprano a The Last Panthers, il ritorno della tuta in acetato?

Serie TV

Floriana Ferrando

Il look must degli anni Ottanta e Novanta - Credits: Wikipedia
shellsuit

E’ un’icona degli anni Ottanta: sparita dal guardaroba di molti, per tanto tempo è stata associata ai cattivi di cinema e realtà, ma ora la shell suit sembra tornare di moda, come dimostra anche l’utilizzo sempre più frequente nelle serie tv e sul grande schermo

Le inglesi non hanno dubbi: la tuta in acetato, nei colori più improbabili in cui veniva sfoggiata fra gli anni Ottanta e Novanta, è il peggiore indumento mai esistito. A dirlo sono duemila donne over 50 intervistate dal sito di e-commerce Isme.com, che ha chiesto loro quale fosse il peggior look degli ultimi decenni, e la tuta ha vinto a mani basse. Eppure, anche questa moda sta tornando. Almeno sui set di Hollywood e fra le personalità politiche: il leader laburista Jeremy Corbyn è solo l’ultimo personaggio pubblico ad essere stato immortalato con indosso una tuta in acetato di colore grigio in pieno stile vintage, mentre cavalcava la sua bicicletta per le strade londinesi. 

 

Dai Soprano a The Last Panthers – Mentre lo scorso 6 novembre il noto brand sportivo a tre strisce ha celebrato l’#adidastracksuitday (con tanto di hashtag dedicato) in onore delle sue tute, la tipica shell suit fa capolino sui set televisivi. C’è da scommettere che la vedremo presto sfoggiare sul canale Sky Atlantic HD dai protagonisti di The Last Panthers, serie tv ispirata alle disavventure di una banda di ladri di origini serbe e montenegrine con svariati flashback nel 1995, proprio quando la tuta dall’aspetto lucido era un must. D’altronde, praticità e tasche capienti sono il look ideale per mettere a segno una rapina. 

 

 

Mentre l’abbiamo già vista ne I Soprano, dove era uno dei capi irrinunciabili del guardaroba di Brendan Filone e Christopher Moltisanti (interpretati dagli attori Anthony DeSando e Michael Imperioli).

 

 

Shell suit da grande schermo – Le prime tute in acetato hanno fatto la loro comparsa durante gli anni Ottanta, così sul set del recente film diretto da Bennett Miller, Foxcatcher, ambientato nella Los Angeles del 1984, è tutto un brulicare di shell suit, sneakers vintage e acconciature d’annata. D’altronde gli attori protagonisti, da Steve Carell a Channing Tatum, passando per Mark Ruffalo, avranno di certo sul fondo del loro guardaroba una tuta in acetato che potrebbe tornargli utile sul set… Eccola sfoggiata (in una versione un po’ più sobria di quelle tanto di moda una volta) anche sulla locandina del film

 

 

Come un volta – La tuta che oggi  tanto fa inorridire i fashion addicted moderni (ma che alcuni brand di abbigliamento stanno rilanciando), era un bollino di qualità fra le star di un tempo. Basti vedere su YouTube come un giovane e sconosciuto Vin Diesel la sfoggiava con disinvoltura nei panni di un perfetto bad boy, mentre a renderla all’ultima moda fra gli adolescenti degli anni Novanta ci ha pensato Will Smith con la sit-com Willy, il Principe di Bel Air.

 

 

E ancora, la indossava Henry Hill sul set de Quei Bravi ragazzi (1990), mentre per il controverso disk jokey e conduttore televisivo inglese Jimmy Savile era diventato un vero segno distintivo. E c’è anche chi, come Rod Stewart, la usava come abito di scena durante i suoi concerti.

 

Spettacolo: Per te