Il Trono di Spade: Daenerys, Madre dei Draghi...e delle sopracciglia!

Serie TV

Linda Avolio

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"Nata dalla tempesta", “Khaleesi del grande mare d’erba”, “Madre dei draghi”, “Non bruciata”, “Distruttrice di catene”, gli epiteti della platinatissima Daenerys Targaryen sono numerosi, ma ne manca uno all’appello, il più importante: “Signora incontrastata delle sopracciglia”!

Il suo nome diventa sempre più lungo di stagione in stagione, epiteto dopo epiteto: "Nata dalla tempesta", “Khaleesi del Grande Mare d’Erba”, “Madre dei draghi”, “Non bruciata”, “Distruttrice di catene”, “Prima del suo nome”, “Regina degli Andali e dei Primi Uomini”, e chi più ne ha più ne metta! Eppure Daenerys Targaryen, interpretata dalla splendida Emilia Clarke, dovrebbe essere chiamata in un solo e unico modo: “Signora incontrastata delle sopracciglia”!

D'altronde, come non notare l’estrema capacità espressiva delle sopracciglia di Dany, che quando compaiono sullo schermo riescono subito a restituirci gli stati d’animo della platinatissima erede di casa Targaryen? Non ci credete? Ecco alcune gif a sostegno della nostra tesi.

Prova n. 1

Che poi è la stessa espressione che fate quando dovete prepararvi psicologicamente a qualcosa di non troppo piacevole, come una riunione di due o più ore fissata alle cinque e mezza del pomeriggio, un imminente litigio con l’impiegato delle poste, un’amica che non fa altro che lamentarsi di quanto sia fuori forma quando in realtà potrebbe fare l’istruttrice di fitness, e altre cose piacevoli del genere.



Prova n. 2

Che poi è la stessa espressione che fate quando sapete che ormai è tempo di fare quella cosa che proprio non volete fare e non potete più procrastinare, quindi vi fate coraggio e vi buttate…sperando che vada tutto bene!


Prova n. 3

Che poi è la stessa espressione che fate quando dovete prendere il treno, il bus o la metropolitana in pieno orario di punta. E’ una lotta per la sopravvivenza, e anche voi, come Dany, sapete benissimo che non ci può essere margine d’errore, pena un terribile viaggio in piedi di fianco a qualcuno che avrebbe veramente bisogno di una doccia e di un buon deodorante.


Prova n. 4

Che poi è la stessa espressione che fate quando qualcuno si comporta male con voi o vi umilia pubblicamente ma poi viene ricompensato dal karma con la stessa moneta…già, ora chi è che ride, bitch??


Prova n. 5

Che poi è la stessa espressione che fate quando vedete un cucciolo pucciosissimo che corre verso di voi ma che decide di andare a farsi accarezzare da qualcun altro proprio all’ultimo…perché nessuno mi vuole bene? PERCHEEEEEEEE’????


Prova n. 6

Che poi è la stessa espressione che fate quando non avete la più pallida idea di chi sia la persona che vi appena salutato e ripassate mentalmente gli ultimi dieci anni della vostra vita…ma niente, tabula rasa!


Prova n. 7

Che poi è la stessa espressione che fate quando qualcuno vi sfida apertamente riguardo qualcosa di cui voi siete  i massimi esperti. Della serie: “Bitch, please!”, che tradurremo in un educatissimo “Mapperfavore!”.

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