Fargo – La serie: 5 buone ragioni per guardarla

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Martin Freeman è Lester Nygaard in Fargo – La serie
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Su Sky Atlantic  è in onda la prima stagione di Fargo – La serie, dieci episodi che vi terranno incollati allo schermo: in attesa di entrare nel gelido mondo dello show, ecco cinque buone ragioni per sintonizzarsi sul canale 110 ogni martedì alle 21.10

Preparate sciarpa, cappello, guanti e giacca pesante, perché da martedì 16 dicembre alle 21.10 si va dritti dritti nel freddo Minnesota, precisamente tra le cittadine di Bemidji e Duluth, i due posti principali dov'è ambientata Fargo – La serie, la serie rivelazione di quest'anno, ispirata all'omonimo film dei fratelli Coen del 1996 e proprio da loro prodotta.

Se avete già visto il lungometraggio per cui Frances McDormand – che, tra l'altro, vedremo prossimamente su Sky Cinema nella miniserie Olive Kitteridge – e la premiata coppia Joel e Ethan si sono portati a casa due Premi Oscar (Miglior Attrice Protagonista e Miglior Sceneggiatura Originale), sicuramente un po' sapete cosa aspettarvi, quantomeno a livello di atmosfera e assurdità, ma è bene sottolineare che Fargo – La serie non è la trasposizione televisiva in dieci episodi della pellicola omonima, bensì un'opera originale. Poi, chiaramente, alcuni riferimenti ci sono (potevano non esserci?), ma neanche così tanti. Vi diamo un unico indizio: palettina raschiaghiaccio.

Ad ogni modo, che abbiate visto o meno il film, ecco cinque buone ragioni per sintonizzarvi su Sky Atlantic il martedì sera alle 21.10 a partire dal 16 dicembre.

Il cast – Anzittuto quello principale, composto dai già noti Billy Bob Thornton e Martin Freeman, che nei ruoli del freddo e risoluto killer Malvo Lorne e del pavido e frustrato Lester “Uomo Medio” Nygaard restituiscono davvero una performance da dieci e lode. A dare un'ottima prova è poi Colin Hanks, che qui, nei panni dell'agente Gus Grimly, finalmente mostra tutta la sua bravura, riuscendo a farci dimenticare che suo padre si chiama Tom, nonostante l'impressionante somiglianza fisica. Complimenti a Colin, che in Fargo - La serie dimostra di essere un interprete davvero maturo. Last but not least c'è la praticamente sconosciuta Allison Tolman, che veste i panni dell'agente Molly Solverson, per certi aspetti una sorta di rivisitazione 2.0 dell'agente Marge Gunderson. Il cast secondario, comunque, non è da meno, anzi: c'è Bob Odenkirk (il mitico Saul Goodman di Breaking Bad e, a breve, di Better Call Saul), che interpreta il non troppo acuto agente Bill Oswalt; c'è Keith Carradine (comparso in numerosissime serie tv, tra cui Criminal Minds e Dexter), che interpreta Lou Solverson, il padre di Molly; c'è Oliver Platt (già visto in Nip/Tuck, Bored To Death e The Big C), che interpreta il superstizioso Stavros Milos; e ce ne sono molti altri, tra cui Kate Walsh, Adam Goldberg e Russell Harvard.

L'atmosfera – Nonostante il suo nome, Fargo – La serie non è ambientata a Fargo, ma principalmente nelle cittadine di Bemidji e Duluth, nel Minnesota. Non sapete dov'è il Minnesota? Nella parte nord degli Stati Uniti d'America, leggermente spostato verso est, e confina con il Canada. Ciò significa principalmente una cosa: un gran freddo! Lo show, infatti, si apre e si chiude con la neve, nonostante l'arco temporale copra un paio d'anni. Strade ghiacciate, neve ovunque, a livello estetico Fargo – La serie si discosta nettamente dalla maggior parte di quello che passa in televisione, al punto che la prima e unica cosa che viene in mente se proprio si vuole tentare di fare un paragone sono le Terre oltre la Barriera de Il Trono di Spade! Poi c'è la scelta di ambientare le vicende in piccole città di provincia, quelle dove sembra non succeda mai nulla, e invece...

Lo humor nero – Fargo  - La serie tecnicamente sarebbe un drama, ma è talmente assurdo e grottesco (a tratti surreale), da risultare più un black dramedy, cioè un misto tra un drama e una black comedy. Non è che ci si faccia delle grasse risate guardando gli episodi, ma ci sono svariati momenti in cui non si può fare a meno di abbozzare un sorriso per l'assurdità a cui si sta assistendo. Omicidi che non vanno proprio come dovrebbero andare, personaggi che se la cavano perché quel giorno il destino ha deciso di graziarli e andare a infierire su altri, incomprensioni che sfociano in situazioni tragicomiche. Insomma, se vi piace questo genere di umorismo, questa è la serie adatta a voi, piccoli sadici!

La completezza – La prima stagione di Fargo – La serie è stata concepita per essere una storia autoconclusiva in dieci episodi, quindi potete stare sereni: non ci saranno finali in sospeso e storyline lasciate aperte. C'è un inizio e c'è una fine. Una scelta coraggiosa e ponderata, perché se da una parte è vero che il bello della serialità televisiva è proprio rivedere i personaggi e rientrare nel loro mondo per diverse stagioni, dall'altra bisogna ammettere che certe volte la forza di una serie sta proprio nella compiutezza delle storie che racconta. Lunga vita alle serie antologiche (come American Horror Story e True Detective ci insegnano), soprattutto quando vengono rinnovate, com'è successo a Fargo – La  serie, che tornerà con una seconda stagione nuova di zecca.

I riferimenti al film – L'abbiamo già scritto ma è bene ripeterlo: i personaggi e le storie di Fargo – La serie non sono gli stessi del film. Si può, però, pensare alla serie come a una sorta di sequel della pellicola in senso lato. L'universo è lo stesso, anche se le tempistiche sono diverse (la serie, infatti, parte nel 2006, svariati anni dopo le vicende del film). Per dirla in breve: nella timeline dell'universo Fargo c'è prima il film, poi la prima stagione della serie, ed è proprio per questo motivo che alcuni riferimenti ci sono. Il personaggio di Martin Freeman, infatti, può ricordare quello di William H. Macy, così come quello di Allison Tolman può ricordare quello di Frances McDormand. Poi c'è il disclaimer iniziale: quello del film recitava “Quella che vedrete è una storia vera - I fatti esposti nel film sono accaduti nel 1987 nel Minnesota. Su richiesta dei superstiti, sono stati usati dei nomi fittizi. Per rispettare le vittime tutto il resto è stato fedelmente riportato.”, mentre quello della serie è praticamente identico, cambia solo l'anno. Infine, fate attenzione alla palettina raschiaghiaccio di cui via abbiamo parlato sopra...


L'appuntamento con Fargo – La serie è ogni martedì alle 21.10 a partire dal 16 dicembre, solo su Sky Atlantic.

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