The Knick: musica da camera (operatoria)

Serie TV
La copertina dell’album della soundtrack della prima stagione
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Uno degli aspetti più ipnotici di The Knick è senza dubbio la colonna sonora, decisamente lontana dalla musica di quel periodo! In attesa della seconda stagione - in onda in versione originale sottotitolata ogni sabato alle 4.00 (in replica il lunedì in seconda serata) e in versione doppiata ogni lunedì alle 21.10 a partire dal 26 ottobre -, rifatevi (metaforicamente!) le orecchie

La prima stagione di The Knick è stata piacevolissima sorpresa. Non che avessimo dubbi (quello di Soderbergh è un nome decisamente affidabile, peraltro come quelli dei “canali fratelli” HBO e Cinemax), ma ammettiamolo: la brevissima descrizione iniziale – Clive Owen è un chirurgo in un ospedale di una zona non proprio rispettabile della New York di inizio ‘900 – non era particolarmente accattivante!

Il primo episodio, però, è riuscito ad andare a segno, e si è portato a casa gli apprezzamenti di pubblico e critica: cast ottimo, scrittura precisa, regia “soderberghiana” che non delude mai, ricostruzione storica accurata, e una colonna sonora particolare che non c’entra nulla con quell’epoca, ma che proprio grazie a ciò contribuisce a rendere il risultato finale ancora più interessante.

Certo, è straniante sentire le musiche elettroniche e ipnotiche di Cliff Martinez (già compositore per Sex, Lies & Videotape, Solaris, Drive, Contagion, Spring Breakers, Solo Dio perdona e The Normal Heart, giusto per citare alcuni titoli) durante le scene ambientate nella sala operatoria del Knickebocker.
Prendiamo per esempio Son of Placenta Previa, che accompagna la delicatissima operazione chirurgica di apertura dello show, quella in cui Thack e il suo mentore Christiansen cercano di salvare la vita di una sfortunata donna afflitta appunto da placenta previa: vediamo i dottori tesissimi e, allo stesso tempo, concentratissimi, in lotta contro il tempo, e intanto sentiamo i sintetizzatori di Martinez. Accoppiata decisamente bizzarra, ma vincente, e soprattutto avvincente.



Mischiare una musica di sottofondo elettronica e un period drama può essere potenzialmente disastroso, specialmente quando ogni dettaglio visivo vuole trasportarti dentro quell’epoca mentre la parte audio è in netto contrasto, però penso che con The Knick l’esperimento abbia funzionato, e che anzi, la colonna sonora riesca a ritmare le scene in modo incisivo” ha dichiarato il compositore, e noi non possiamo che dargli ragione. Ascoltare per credere.




L’appuntamento la seconda stagione di The Knick in versione originale sottotitola è ogni sabato alle 4.00 (in contemporanea con la messa in onda americana, e in replica il lunedì successivo in seconda serata), mentre quello con la versione doppiata è ogni lunedì alle 21.10 a partire dal 26 ottobre.

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