L'artista napoletano chiude ogni puntata con Nuje vulimme 'na speranza, canzone ormai cult che fa parte del suo nuovo disco Numero 9. Gomorra - La serie è in onda ogni martedì alle ore 21.10 su Sky Atlantic e Sky Cinema 1
di Fabrizio Basso
Canta la speranza che chiude il sipario su un mondo senza buoni. Antonio Ricciardi, in arte rap Ntò', è l'autore di Nuje vulimme 'na speranza, col featuring di Lucariello, il brano che segna la fine di ogni episodio di Gomorra - La serie, in onda ogni martedì alle ore 21.10 su Sky Atlantic e su Sky Cinema 1.
Antonio, ma che bella sorpresa.
Il rap è la mia passione e pensare di poterla esprimere in una serie così importante è davvero una bella cosa.
Perché Numero 9?
Ha una valore particolare per chi fa hip hop. Molti di noi hanno il 43 come numero di sneaker che corrisponde al 9 americano. E' tre al cubo. E poi ha molti significati legati a Napoli.
Si è sbizzarrito.
Questo è un mondo che manifesta passione per la creatività.
Come è arrivato nella serie?
Buoni rapporti con Cattleya e anche con Roberto Saviano anche se negli ultimi tempi si sono andati diradando per una questione di sicurezza. Non ho la prova emprica ma credo che Saviano abbia avallato la scelta del brano.
E' in tutte le puntate.
Io ho avuto un rapporto diretto con Stefano Sollima. So che ha proposto anche a Cristina Comencini e Claudio Cupellini, gli altri due registi, di optare per la mia canzone, e loro hanno accettato.
Come ha ragionato?
Ho sentito le creazioni dei Mokadelic e ho cercato un brano che sui titoli di coda potesse comunque dare continuità alla loro musica.
Che sensazione ha del lavoro fatto?
Guardi, all'inizio col mio amico Lucariello abbiamo percepito un clima ostile da parte della gente, si credeva che la serie fosse foriera solo di promozione negativa.
E invece?
Ha portato lavoro. Ho amici che hanno lavorato, anche se solo tre mesi. Tre mesi di lavoro oggi non si possono gettare via.
Per lei è stato un bel salto di popolarità.
Eccome. Lievitate le visualizzazioni su youtube, settimane in classifica. Ma questo non mi ha fatto dimenticare che avevo delle responsabilità nella scelte delle parole. Chi fa rap oggi è un opinion leader.
E' una serie senza buoni.
Io credo che in ognuno dei protagonisti ci sia un lato buono. La tensione si sente ma poi c'è la battuta che stempera. E poi non è questione di buoni o cattivi.
Certo, non siamo nel far west. Di che si tratta?
C'è un destino che rende buoni o cattivi.
Altre sue canzoni saranno presenti anche in una auspicabile seconda stagione?
Me lo auguro. Ma vorrei tanto avere anche una particina da attore.
Ruolo?
Me stesso.
Che altro ruolo vorrebbe?
Amo i supereroi. Sono una fan della Marvel. Vorrei essere Spider-Man o uno degli X Men. Ma anche lavorare in un Western.
E se accade, come lo sapremo?
Seguendomi su facebook, twitter e instragram!
Canta la speranza che chiude il sipario su un mondo senza buoni. Antonio Ricciardi, in arte rap Ntò', è l'autore di Nuje vulimme 'na speranza, col featuring di Lucariello, il brano che segna la fine di ogni episodio di Gomorra - La serie, in onda ogni martedì alle ore 21.10 su Sky Atlantic e su Sky Cinema 1.
Antonio, ma che bella sorpresa.
Il rap è la mia passione e pensare di poterla esprimere in una serie così importante è davvero una bella cosa.
Perché Numero 9?
Ha una valore particolare per chi fa hip hop. Molti di noi hanno il 43 come numero di sneaker che corrisponde al 9 americano. E' tre al cubo. E poi ha molti significati legati a Napoli.
Si è sbizzarrito.
Questo è un mondo che manifesta passione per la creatività.
Come è arrivato nella serie?
Buoni rapporti con Cattleya e anche con Roberto Saviano anche se negli ultimi tempi si sono andati diradando per una questione di sicurezza. Non ho la prova emprica ma credo che Saviano abbia avallato la scelta del brano.
E' in tutte le puntate.
Io ho avuto un rapporto diretto con Stefano Sollima. So che ha proposto anche a Cristina Comencini e Claudio Cupellini, gli altri due registi, di optare per la mia canzone, e loro hanno accettato.
Come ha ragionato?
Ho sentito le creazioni dei Mokadelic e ho cercato un brano che sui titoli di coda potesse comunque dare continuità alla loro musica.
Che sensazione ha del lavoro fatto?
Guardi, all'inizio col mio amico Lucariello abbiamo percepito un clima ostile da parte della gente, si credeva che la serie fosse foriera solo di promozione negativa.
E invece?
Ha portato lavoro. Ho amici che hanno lavorato, anche se solo tre mesi. Tre mesi di lavoro oggi non si possono gettare via.
Per lei è stato un bel salto di popolarità.
Eccome. Lievitate le visualizzazioni su youtube, settimane in classifica. Ma questo non mi ha fatto dimenticare che avevo delle responsabilità nella scelte delle parole. Chi fa rap oggi è un opinion leader.
E' una serie senza buoni.
Io credo che in ognuno dei protagonisti ci sia un lato buono. La tensione si sente ma poi c'è la battuta che stempera. E poi non è questione di buoni o cattivi.
Certo, non siamo nel far west. Di che si tratta?
C'è un destino che rende buoni o cattivi.
Altre sue canzoni saranno presenti anche in una auspicabile seconda stagione?
Me lo auguro. Ma vorrei tanto avere anche una particina da attore.
Ruolo?
Me stesso.
Che altro ruolo vorrebbe?
Amo i supereroi. Sono una fan della Marvel. Vorrei essere Spider-Man o uno degli X Men. Ma anche lavorare in un Western.
E se accade, come lo sapremo?
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