Il 15 gennaio partirà la nuova serie di spionaggio che vede Melissa George nei panni di un'agente che indaga su un attentato in cui ha quasi perso la vita. La critica anglosassone ha già riservato un'ottima accoglienza alla prima stagione.
Samantha "Sam" Hunter lavora per un'agenzia di spionaggio privata. Durante una missione, subisce un'attentato in cui rischia di essere uccisa. A distanza di un anno torna alla sua vecchia vita con un lavoro di copertura, ma nel frattempo porta avanti le indagini sull'aggressione di cui è stata vittima. Queste le premesse alla base di Hunted, serie tv che partirà martedì 15 gennaio alle 22 su Sky Uno (canale 109) e che si preannuncia già come una delle più interessanti dei mesi a venire: la critica anglosassone, infatti, ha già accolto calorosamente la prima stagione del telefilm che è stato accostata da alcuni a Homeland per via della comunanza di alcune delle tematiche trattate.
"Hunted, concepito dalla paranoica e meravigliosa mente di Frank Spotnitz (The X-Files) è intelligente, stimolante e provoca assuefazione. Oh, ed è dannatamente divertente", riassume in maniera egregia Curt Wagner su Red Eye, centrando in pieno una delle principali caratteristiche della serie: l'azione. "La complessa a stratificata narrazione di Spotnitz mi ricorda quella dei classici film di spionaggio degli anni '50 e '60, dove numerosi intrighi mantengono viva la suspense attraverso grandi sequenze di azione". Secondo Sean Higgins di Slant Magazine, ad essere degna di nota è soprattutto la sua "sofisticatezza visiva", che trova espressione nella "intelligente modulazione delle atmosfere attraverso i colori, i paesaggi e le luci, che forniscono un ruvido ma elegante sottofondo emotivo alla narrazione".
Maureen Ryan definisce Hunted sulla versione internazionale di The Huffington Post come un "convincente contrappunto in stile Bourne a Homeland", notando come ci siano delle similitudini tra i due show, ma anche delle differenze. Una delle quali è forse di carattere ideologico: "Hunted si avventura un passo oltre nel regno della politica rispetto a Homeland, nell'insinuare che i governi esistono per servire le multinazionali, e non viceversa". Linda Stasi azzarda invece un altro paragone di lusso sul New York Post: "Se avete amato Strike Back, divorerete Hunted".
Ce n'è ovviamente anche per Melissa George, l'attrice che interpreta Sam Hunter, definita da Tirdad Derakhshani su Philly.com come "incredibilmente capace, sicura di sé e sexy". Sul Denver Post, Joan Ostrow elogia anche i suoi colleghi ("Il cast di supporto è forte"), indicando tra i più meritevoli due attori de Il trono di spade, ovvero Stephen Dillane e Patrick Malahide, rispettivamente noti ai fan della saga tratta dai libri di George Martin come Stannis Baratheon e Balon Greyjoy.
Insomma, le premesse per un'ottima accoglienza anche dalle nostre parti ci sono tutte. L'appuntamento, come detto, è per martedì 15 gennaio alle 22 su Sky Uno.
"Hunted, concepito dalla paranoica e meravigliosa mente di Frank Spotnitz (The X-Files) è intelligente, stimolante e provoca assuefazione. Oh, ed è dannatamente divertente", riassume in maniera egregia Curt Wagner su Red Eye, centrando in pieno una delle principali caratteristiche della serie: l'azione. "La complessa a stratificata narrazione di Spotnitz mi ricorda quella dei classici film di spionaggio degli anni '50 e '60, dove numerosi intrighi mantengono viva la suspense attraverso grandi sequenze di azione". Secondo Sean Higgins di Slant Magazine, ad essere degna di nota è soprattutto la sua "sofisticatezza visiva", che trova espressione nella "intelligente modulazione delle atmosfere attraverso i colori, i paesaggi e le luci, che forniscono un ruvido ma elegante sottofondo emotivo alla narrazione".
Maureen Ryan definisce Hunted sulla versione internazionale di The Huffington Post come un "convincente contrappunto in stile Bourne a Homeland", notando come ci siano delle similitudini tra i due show, ma anche delle differenze. Una delle quali è forse di carattere ideologico: "Hunted si avventura un passo oltre nel regno della politica rispetto a Homeland, nell'insinuare che i governi esistono per servire le multinazionali, e non viceversa". Linda Stasi azzarda invece un altro paragone di lusso sul New York Post: "Se avete amato Strike Back, divorerete Hunted".
Ce n'è ovviamente anche per Melissa George, l'attrice che interpreta Sam Hunter, definita da Tirdad Derakhshani su Philly.com come "incredibilmente capace, sicura di sé e sexy". Sul Denver Post, Joan Ostrow elogia anche i suoi colleghi ("Il cast di supporto è forte"), indicando tra i più meritevoli due attori de Il trono di spade, ovvero Stephen Dillane e Patrick Malahide, rispettivamente noti ai fan della saga tratta dai libri di George Martin come Stannis Baratheon e Balon Greyjoy.
Insomma, le premesse per un'ottima accoglienza anche dalle nostre parti ci sono tutte. L'appuntamento, come detto, è per martedì 15 gennaio alle 22 su Sky Uno.