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Fulminacci a Sanremo 2021 con la canzone "Santa Marinella": il testo

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Fulninacci in gara tra i big di Sanremo 2021 con il brano "Santa Marinella". Il racconto di una città e di un amore vissuto in posti che non ti aspetti

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Fulminacci (FOTO) arriva per la prima volta sul palco di Sanremo con il brano “Santa Marinella”. Dopo la targa Tenco alla miglior opera prima nel 2019 con “La vita veramente”, l’artista sbarca all’Ariston, entrando di diritto tra i 26 Big in gara.

Parlando di “Santa Marinella” l’autore ha detto di voler raccontare un città come Roma che lo accudisce come se fosse un bambino. Tra i temi centrali del brano troviamo l’amore, vissuto nei posti più strani come, ad esempio, il reparto dei superalcolici di un supermercato.

Al centro della canzone una voglia di leggerezza e il desiderio ti tornare alla vita di prima; il desiderio di tutti di tornare a respirare dopo un periodo complicato fatto di preoccupazioni e una routine che sembra infinita.

L’artista ha raccontato il brano come: ““E’ una storia d’amore basata su un racconto che mi è stato fatto da un amico. L’ho scritta due anni fa, ma parla molto anche di me”.

Parlando, invece, della sua partecipazione al Festival di Sanremo, Fulminacci ha detto: “Il mio stato d’animo è gioia pura e infinita. Una cosa che mai mi sarei aspettato. Seguo il Festival fin da bambino ed essere dentro la televisione e farne parte è qualcosa di indescrivibile. C’è una grande eccitazione.

La cosa che mi manca di più sono i concerti. In studio si può andare, il Festival si può fare, ma il concerto è qualcosa che manca e che tornerà. Mi manca il contatto con il pubblico, con la gente. Il Festival è un bel modo di dire a questo virus che ce la faremo.”

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Il testo di “Santa Marinella”

Oggi sai è uno di quei giorni che

Se mi vuoi lasciami stare

E non c’è nessuno nei dintorni che

Dentro me ci sappia guardare

Roma, che è una città di mare,

Mi ha aperto la bocca e mi ha fatto fumare

Tanto non c’è più niente di cui innamorarsi per sempre

Per cui valga la pena restare

Quindi stanotte abbracciami alle spalle

Fammi addrizzare i peli sulla pelle

Prendiamoci una scusa sotto casa

E poi portiamocela su

Voglio solamente diventare deficiente e farmi male

Citofonare e poi scappare

Voglio che mi guardi e poi mi dici che domani è tutto a posto

Quanto vuoi per tutto questo?

Non cercarmi mai però incontriamoci

Prima o poi senza volerlo

Al reparto dei superalcolici

Che ci fai? Scaldo l’inverno

La mia città è un presepe in mezzo alle montagne

Bianche ed ostinate come vecchie cagne

Davvero io non posso più tornare solamente a salutare

A sincerarmi che nessuno piange

Ti prego di raccogliermi la testa

Come se fosse l’ultima che resta

Io me ne sono accorto a Santa Marinella

Io e te siamo un pianeta e una stella

Voglio solamente diventare deficiente e farmi male

Citofonare e poi scappare

Voglio che mi guardi e poi mi dici che domani è tutto a posto

Quanto vuoi per tutto questo?

Non volare via

Na na na

Voglio che mi guardi e poi mi dici che domani è tutto a posto

Quanto vuoi per tutto questo?

Non volare via

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