Tanti auguri Neil Diamond: la fotostoria del cantautore di Sweet Caroline e September Morn
Una lunga carriera sui palchi di tutto il mondo interrotta nel 2018 a causa dell'avanzare del Parkinson. Il 24 gennaio 2021, l'icona del cantautorato statunitense compie 80 anni. Dagli esordi alle composizioni che continua a realizzare e condividere con i fan tramite social e internet: ecco la sua carriera in 19 scatti. LA FOTOGALLERY
Neil Leslie Diamond, il nome intero del meglio conosciuto Neil Diamond, è nato a New York il 24 gennaio 1941
Neil Diamond ha il Parkinson, stop al tour per i 50 anni di carriera
Dotato di una voce calda e potente, ha costruito una solida carriera con pezzi come "Sweet Caroline" o "September Morn"
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Si affaccia sulla scena musicale newyorkese quando non ha ancora compiuto vent'anni, in coppia con Jack Parker
Il primo singolo di successo "Solitary man" esce nel luglio del 1966 e ottiene immediatamente un buon riscontro di pubblico. Gianni Morandi ne fa addirittura una versione in italiano dal titolo "Se perdo anche te" (Foto: IPA)
Nello stesso anno viene pubblicato anche il singolo "Cherry cherry", che si piazza al sesto posto della classifica americana dei 45 giri. Il brano fa da preludio al primo album del cantautore americano: "The feel of Neil Diamond"
Sempre nel 1966, Diamond scrive "I'm a believer". Diventa subito un successo internazionale: il 31 dicembre dello stesso anno, il brano raggiunge il primo posto nella Billboard Hot 100. In Italia, Caterina Caselli ne canta la cover: "Sono bugiarda"
(In foto IPA: Dolly Parton e Neil Diamond)
Amico di Stevie Wonder, i due si sono spesso trovati a cantare insieme nel corso degli anni (Foto: IPA)
Raggiunto il successo, la musica sembra non bastargli più. Prova la strada da attore, ma non tutto va secondo i piani. Si trasferisce a Los Angeles dove gira la serie poliziesca televisiva "Mannix". In questi anni affronta una delle sfide principali della sua vita. Nel 1979, durante un concerto a San Francisco, crolla sul palco e viene ricoverato in ospedale. Gli viene diagnosticato e poi asportato un tumore alla colonna verterbale (Foto: IPA)
Al termine di un lungo processo di riabilitazione, nel 1980, iniziano le riprese del film "Il cantante di Jazz". La sua interpretazione gli vale addirittura un Razzie Award come peggiore attore dell'anno. Diventa inoltre il primo a ricevere, nello stesso anno, il poco ambito riconoscimento e una candidatura ai Golden Globe per il medesimo ruolo. In foto: Neil Diamond e Lucie Arnaz (Foto: IPA)
La colonna sonora del film, però, si rivela un successo e gli vale una nomination ai Grammy (Foto: IPA)
Diversi anni dopo, vincerà un Golden Globe per la migliore colonna sonora originale e un Grammy per la migliore colonna sonora in un film grazie alle musiche composte per la trasposizione cinematografica del romanzo di Richard Bach "Il Gabbiano Jonathan Livingston" (Foto: IPA)
Un altro Grammy lo sfiora sempre nel 1979 con "You don’t bring me flowers", duetto di grande successo con Barbra Streisand. In foto: Neil Diamond balla con Lady Diana alla Casa Bianca (Foto: IPA)
"September morn", del 1980, è forse la sua ultima vera hit. Negli anni 90 produrrà comunque sei album in studio, mentre negli anni 2000 otterrà un buon successo di pubblico e critica con l'album "12 Songs", realizzato in collaborazione con il produttore Rick Rubin
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Nel 1984 ha ottenuto un posto nella Songwriters Hall of Fame, mentre nel 2011 è stato inserito nella Rock&Roll Hall of Fame
Gli è stata anche dedicata una stella nella Walk of Fame di Hollywood Boulevard, riconoscimento ottenuto il 10 agosto 2012 durante le celebrazioni del 40esimo anniversario dell'album "Hot August Night"
Nel 2018, però, durante una tappa australiana del suo tour mondiale, ha dovuto annunciare l'addio ai concerti live a causa dell'avanzare del morbo di Parkinson diagnosticatogli poco prima (Foto: WebPhoto)
L'annuncio, commosso, recitava: “È con grande delusione e pudore che annuncio il mio ritiro dalle tournée e dai concerti. Sono stato enormemente onorato di presentare i miei spettacoli al pubblico negli ultimi 50 anni”
Nonostante ciò, Diamond ha continuato a comporre e suonare musica, dando aggiornamenti ai suoi fan tramite il sito e i social
Neil Diamond ha pubblicato oltre 50 album tra live e registrati in studio, compreso l'ultimo uscito nel 2020 dal titolo "Classic Diamonds with The London Symphony Orchestra" (Foto: IPA)
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