Auguri Ghemon, da La rivincita dei buoni a E vissero feriti e contenti: i suoi album

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Il rapper e cantautore è nato ad Avellino il primo aprile del 1982. Per celebrare i suoi 40 anni, ripercorriamo una carriera in cui il rap si intreccia con gli altri generi per creare sonorità nuove e inconfondibili. Ecco i suoi sette dischi in studio, dal primo del 2007 all’ultimo del 2021

Compie 40 anni Ghemon. Il rapper e cantautore è nato ad Avellino il primo aprile del 1982. Il suo vero nome è Giovanni Luca Picariello, mentre il nome d’arte l’ha scelto ispirandosi al celebre amico di Lupin III. Ha all’attivo sette album in studio, tra cui uno firmato Ghemon & The Love 4tet: da La rivincita dei buoni del 2007 a E vissero feriti e contenti del 2021, ripercorriamo la sua carriera.

La rivincita dei buoni (2007)

Dopo alcuni progetti con altri artisti, la carriera da solista di Ghemon inizia nel 2007. A febbraio arriva Qualcosa cambierà Mixtape, autoprodotto e autodistribuito. Il primo album ufficiale in studio è La rivincita dei buoni, pubblicato il 15 novembre dalla The Saifam Group. Composto da diciannove tracce, conferma il successo del mixtape e anche la distanza di Ghemon dalla classica scena hip hop italiana. I testi sono curati e raffinati, si mescolano temi d’attualità e riflessioni sulla vita, il rap intreccia soul e R&B. Tra i brani, La rivincita dei buoni, Grande, Se il problema fossi io. La copertina è realizzata da Mecna, anche lui membro del collettivo Blue Nox.

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E poi, all'improvviso, impazzire (2009)

Nel 2009 esce E poi, all'improvviso, impazzire. L’album è firmato Ghemon & The Love 4tet: oltre al rapper ci sono Dj Tsura e il produttore Fid Mella. Il disco, l’unico del gruppo e che vede la partecipazione di diversi artisti, è composto da 23 tracce e viene pubblicato il 18 febbraio dalla Macro Beats Records. È un concept album sull’amore, le relazioni, i rapporti con le donne. Ancora una volta, dai testi emergono le riflessioni di un rapper atipico. Tra le canzoni, Goccia a Goccia, Cielo di Cemento e il brano motivazionale Ci Sarò. La foto di copertina è uno scatto di Piero Marsili Libelli del 1989 a Bucarest, durante la rivoluzione romena.

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Qualcosa è cambiato - Qualcosa cambierà Vol. 2 (2012)

Il terzo album in studio di Ghemon è Qualcosa è cambiato - Qualcosa cambierà Vol. 2, pubblicato il 25 gennaio 2012 dalla Macro Beats. È il sequel di Qualcosa cambierà Mixtape del 2007 e contiene 14 tracce, alcune delle quali rivelano sonorità e influenze nuove. La copertina, curata ancora da Mecna, richiama la locandina del film Qualcosa è cambiato con Jack Nicholson. E i riferimenti al cinema sono diversi, ad esempio il brano Uomo d'acqua dolce, Confessioni di una mente meticolosa, Nessuno è perfetto. Tra gli altri brani, Fantasmi pt. 2, Un giorno in più dell'eternità, La verità (Non abita più qua).

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ORCHIdee (2014)

Il 27 maggio del 2014 esce l’album ORCHIdee, che segna la maturazione artistica di Ghemon. Pubblicato dalla Macro Beats, è prodotto e registrato tra Milano e i Red Bull Studios di Amsterdam. Ghemon continua a sperimentare e a dare una forma nuova al suo sound, mescolando ancora di più il rap al soul, al jazz e al funk. Anche il cantato assume sempre più importanza a discapito del rap puro. I tredici brani sono suonati interamente con strumenti veri. Tra le canzoni, Adesso sono qui, Quando imparerò, Pomeriggi svogliati, Fuoriluogo Ovunque, Nessuno vale quanto te.

Mezzanotte (2017)

Tre anni dopo, il 22 settembre 2017, arriva Mezzanotte. “È un disco soul, un disco rnb, un disco funk, un disco comunque hip hop, un disco blues, un disco gospel, un disco italiano. Non è un disco pop, non è un disco indie, non è cantautorato, non è trap, non è nemmeno un disco rap”, scrive Ghemon su Facebook per descrivere il disco. L’album segna la sua consacrazione artistica, con le influenze della black music che si legano alla musica italiana e alla tradizione hip hop creando un suono inconfondibile. Le 14 tracce sono suonate dall’artista e dalla sua band, registrate tra le Officine Meccaniche e il Red Bull Studio di Milano. Il disco, pubblicato dalla Macro Beats, parla anche della depressione con cui Ghemon ha convissuto per anni, un argomento che ha affrontato nella sua autobiografia Io sono. Diario anticonformista di tutte le volte che ho cambiato pelle, pubblicata nel 2018. Tra i brani, Un Temporale, Bellissimo, Mezzanotte.

Scritto nelle stelle (2020)

È l’amore, invece, il tema principale di Scritto nelle stelle, pubblicato dalla Carosello Records il 24 aprile 2020 e composto da undici tracce. Il fil rouge che attraversa il disco, spiega Ghemon, è "il racconto della vita che stavo avendo inquadrandola dall'interno, senza per forza dire che ero cambiato. L'amore, non romantico ma realistico con le sue difficoltà, ma anche le sue sicurezze. Credo di aver espresso una maggior consapevolezza di me, di aver ben piantato i piedi in terra". Nell'album, in cui ancora una volta i generi si fondono, sono presenti - tra le altre - influenze funk (Due settimane, Buona stella), disco (In un certo qual modo) ed elementi soul uniti alla canzone d'autore (Un'anima). Tra i brani, Inguaribile e romantico, Questioni di principio, Champagne. Non c’è, invece, Rose viola, la canzone con cui Ghemon partecipa a Sanremo nel 2019 arrivando dodicesimo: "Il festival è stato un passaggio importante per me, per far vedere chi ero senza snaturarmi", ma “c'è stato un cambiamento come persona e anche come artista. Per questo non ho incluso Rose Viola in questo disco. Non faceva parte della 'fotografia' che ho scattato da lì in poi”.

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E vissero feriti e contenti (2021)

Il settimo, e per ora ultimo, album in studio di Ghemon è E vissero feriti e contenti, pubblicato il 19 marzo 2021 dalla Carosello Records. Il disco è caratterizzato da svariate influenze musicali e, come raccontato dall’artista, mostra tutte le sue anime: “Ho spaziato tra tanti generi diversi, cercando di costituire l’elemento di unione. Ho potuto esprimermi non solo come cantante e autore, ma anche nella produzione e supervisione artistica. Al mio settimo disco sono finalmente io, al completo”. Tra le 15 tracce c’è Momento perfetto, con cui Ghemon ha partecipato al Festival di Sanremo classificandosi ventunesimo.

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