La traccia è già presente nella sola versione maschile nell'album Scritto nelle stelle pubblicato il 24 aprile 2020. Ora, grazie a questo duetto, assume una nuova veste. L'INTERVISTA
Un altro guizzo geniale di Ghemon. Riesce ancora a differenziarsi, tra gli artisti della scena urban, per le sue qualità interpretative e per la scrittura così intima, delicata e potente allo stesso tempo, formando insieme a Malika Ayane un duo affascinante. Inguaribile e romantico esprime la volontà di due amanti di mettersi a nudo, di riconoscere le proprie fragilità e da queste ripartire per superare insieme le difficoltà. In un dialogo dolce ma incalzante, la coppia riconosce l’uno nell’altra la propria forza, il proprio coraggio, il desiderio di ritrovare un equilibrio perduto tra le mille parole già dette, quando stare in silenzio sarebbe bastato per riconoscere l'amore, il rispetto reciproco e la volontà di continuare a camminare insieme. Ne ho parlato con l'artista di Avellino.
Ricordi il primo incontro con Malika?
Fu per la Festa della Comunicazione del 2019, prima ci conoscevamo più via social che altro. Abbiamo fatto qualche chiacchiera e ci siamo scambiati i numeri. Sentiti però poco, ci siamo sempre guardati da lontano finche ho pesnato a questo featuring e le è giunta la fatidica telefonata.
Flirti spesso con la solitudine?
Sì. C’è una frase di Pasolini che dice: l’indipendenza che è la mia forza che implica la solutudine che è la mia debolezza.
Ultimamente hai costruito qualche muro intorno a te?
Ne ho abbattuto diversi, soprattutto quello del negozio del parrucchiere. Battute a parte è un momento di importanti riflessioni. Cambiamenti che prima venivano rimandati ora vengono fatti: quando mi sono fermato ho cambiato due, tre cose importanti della mia vita.
Quali sono i tuoi errori inconcepibili da fuori?
Ci sono cose che ti ti vuole bene ti dice come fai a ricascarci. Sono molto esigente e poco tollerante con me. Che è anche un freno.
Oggi hai una voce amica che ti richiama?
Più di una. A parte la mia compagna, cui è dedicata la canzone, ce ne sono altre cui voglio bene. Si può essere romantci con una famiglia allargata.
Stare in mezzo alla gente è realmente una fatica per te?
Ho fatto questo lavoro nello scetticismo, essendo una cosa tanto mia. Ci sono momenti in cui mi sento una persona e basta e voglio essere rispettato.
Scritto nelle stelle lo hai deifinito un appuntamento con te stesso: è stato rispettato?
Me lo dovevo, è un passaggio verso l'altra parte della mia vita. Se ho retto questi mesi è anche per il lavoro dell’album.
Uno dei punti è la tua trasparenza: quanto ti costa?
Quando mi sono avvicinato al rap che ero piccolo ho adottato il concetto del sii te stesso e distinguiti per quello che sei. Poi con le parole puoi dire tutto ma anche a livello di dna famigliare l'apparenza non mi è mai piaciuta. Dico no alle bugie per mettere da parte le difficoltà, ho scelto di essere pulito. Inoltre le bugie te le devi inventare e pure ricordare.
Superata la sindrome dell’impostore?
Sono più sereno ma c’è sempre. Siamo convinti di quello che facciamo ma poniamoci delle domande. Avere paura dell'inadeguatezza è il motore per fare meglio.
La tua Buona stella ha preso la sua direzione oppure la tua quotidianità è sempre confusa?
La ha presa anche se intorno tutto è difficile, sento che il vento va altrove ma lo ho favorito
Stai lavorando a cose nuove?
Sì per una epifania bella della mia carriera. Prima se non avevo da sfogarmi non andavo in studio ora la musica è gioia perché il solo scrivere mi rende felice. Lavoro non solo spinto dall'emotività ma anche il piacere di farlo.
La tua posizione sui concerti?
La questione è controversa come diceva il mio professore di informatica. Questa estate ho fatto alcuni concerti e ho rilevato attenzione e rispetto delle regole oltre alla voglia di partecipre. Dobbiamo metterci una mano su coscienza se si decide di fermare tutto perché anche lo spettacolo deve essere ristorato e rispettato. Cogliamo le occasioni streaming per fare lavorare i tecnici, per fare restare accesi le luci e gli impianti.