Con oltre 60 anni di carriera, ha quasi duecento album pubblicati a suo nome. “Non sono io che canto il fado, è il fado che canta in me”, era solita dire la cantante lusitana. Tra i suoi brani più celebri, “Tudo isto è fado” (1955), “Uma casa portuguesa” (1953), che omaggia la tipica abitazione portoghese, e “Lagrima” (1983), un inno alle sofferenze d’amore
Se si pensa alla musica portoghese, il primo genere che viene in mente è sicuramente il fado: simbolo del Paese, canto del popolo e della nostalgia, è entrato nel 2011 nelle liste dell’UNESCO come Patrimonio Intangibile dell’Umanità. Tra i vari interpreti, la voce femminile più rappresentativa e celebrata nel mondo è quella di Amália Rodrigues. Il 23 luglio 2020 ricorrono i 100 anni dalla nascita della Regina del Fado: così era soprannominata, per l’appunto. Una data che è in realtà rimasta incerta e misteriosa, visto che la cantante era solita festeggiare il suo compleanno non il ventitré, ma il primo luglio.
Una carriera lunga oltre 60 anni
Nata nella nella regione delle Beira Baixa, Amália Rodrigues è stata cantante e attrice. Con oltre 60 anni di carriera, ha quasi duecento album pubblicati a suo nome. Alla sua morte, avvenuta la mattina del 6 ottobre 1999, fu inumata nel Pantheon nazionale tra altre personalità che hanno dato lustro al suo Paese. Il fado "è destino”, era solita dire la cantante, che era anche molto legata all’Italia, tanto che nel 1965 ha partecipato come ospite fisso, cantando i suoi brani, al programma musicale “Chitarra amore mio”. Ecco le sue più celebri canzoni.
Uma casa portuguesa (1953)
La canzone, scritta da Reinaldo Ferreira e Vasco Matos Sequeira e resa celebre da Amália Rodrigues, omaggia la tipica abitazione portoghese, caratterizzata dagli azulejo, piastrelle di ceramica colorate e decorate.
Tudo isto é fado (1955)
È una delle sue canzoni-manifesto, e lo si capisce già dal titolo: “Tutto questo è fado”. “Non sono io che canto il fado, è il fado che canta in me”, diceva la cantante lusitana.
Canção Do Mar (1955)
La “Canzone del mare” è un brano composto da Ferrer Trindade e Frederico de Brito e interpretato originariamente nel 1955 con il titolo “Solidão” dalla cantante per la colonna sonora del film francese, diretto da Henri Verneuil e che vedeva nel cast la stessa Rodrigues, Gli amanti del Tago.
Povo que lavas no rio (1963)
Le parole di questo fado sono del poeta Pedro Homem de Mello.
Estranha forma de vida (1964)
“Che strana forma di vita ha questo mio cuore”, cantava in questo brano, tra i più popolari della sua sterminata produzione artistica.
Fado portugues (1965)
Il nome fado deriva dal latino fatum (destino) ed è una musica che si ispira al sentimento portoghese della “saudade”, una forma di nostalgia e malinconia. Racconta temi di emigrazione, di lontananza, di separazione e sofferenza.
Gaivota (1970)
“Se un gabbiano arrivasse portando il cielo di Lisbona nel disegno che ho fatto”. Così si apre il brano “Gaivota", “Gabbiano”.
Cheira a Lisboa (1972)
Sono tante le canzoni con cui Amália Rodrigues ha raccontato la capitale portoghese. In questa descrive l’inconfondibile "odore di Lisbona”.
Lagrima (1983)
Un vero e proprio classico, un inno al dolore e alle sofferenze d’amore.