Morto Joe Ely, star del country rock

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Il musicista aveva annunciato la sua diagnosi di Demenza a Corpi di Lewy e Parkinson il 9 settembre con un post su Facebook

Joe Ely è scomparso lunedì 15 dicembre a 78 anni, a cause delle complicazioni derivanti da morbo di Parkinson, polmonite e Demenza a Corpi di Lewy. Il musicista, icona della musica country, è morto nella sua casa di Taos, nel New Mexico, circondato dalla moglie (e manager) Sharon e dalla figlia Marie.

L'annuncio della diagnosi

Joe Ely aveva annunciato la sua diagnosi di Demenza a Corpi di Lewy e Parkinson il 9 settembre con un post su Facebook "non per soffermarsi sulle difficoltà, ma per portare comprensione, consapevolezza e speranza attraverso il potere curativo della musica". 

Il cordoglio dei colleghi

"Il mio eroe... Il mio modello... Il mio amico... Joe Ely è mancato oggi", ha twittato Monte Warden dei Wagoneers. "Per me significa tanto quanto Buddy, Elvis o Don Everly. Un artista incredibile. Texano. Sono solo addolorato".

 

"Joe Ely portava in scena la musica roots americana con il fervore di un vero credente, consapevole che la musica potesse trasportare le anime", ha affermato Kyle Young, CEO della Country Music Hall of Fame and Museum. "Il suo stile musicale distintivo poteva arrivare solo dal Texas, con la sua miscela sud-occidentale di honky-tonk, rock & roll, blues da roadhouse, western swing e conjunto". Pur elogiando il lungo catalogo di canzoni di Ely, Young ha affermato che "la sua vera misura si manifestava nell'intensità dinamica delle sue potenti esibizioni dal vivo, dove riusciva a tenere testa a nomi più famosi come quello di Bruce Springsteen, con cui fece dei duetti, degli Stones e dei Clash, che lo portarono in tour per aprire i suoi loro concerti".

La carriera

Joe Ely era riconosciuto come una delle anime più poetiche della scena country-rock texana emersa tra la fine degli Anni '70 e gli Anni '80, sebbene i suoi show si trasformassero spesso in feste vivaci e dall'animo rockabilly. Nel 1999, l'autore di Modern Twang: An Alternative Country Music Guide and Directory lo definì "il più consumato artista country alternativo degli ultimi 25 anni". "Sono stato fortunato a poter cantare nei suoi album e a salire sul palco con Joe in alcune occasioni, e l'unica cosa che posso dire è: grazie a Dio non è nato nel New Jersey. Avrei avuto molto più da fare", ha scherzato invece Bruce Springsteen.

 

 

Per quanto la sua musica fosse country, almeno agli albori, Ely era amato da diverse generazioni di rocker, molti dei quali lo scoprirono durante il tour negli stadi dei Rolling Stones o come spalla dei Clash. Ma, in carriera, Ely ha aperto 17 volte i concerti di Tom Petty and the Heartbreakers, insieme ad artisti come Stevie Nicks, Linda Ronstadt, i Pretenders, i Kinks e Jimmy Cliff.

 

Il suo album più noto è Musta Notta Gotta Lotta, il quarto disco pubblicato con la MCA Records, con la quale firmò negli Anni '70, seguito da Lord of the Highway del 1987. L'ultimo dei suoi album in studio, Love and Freedom, è uscito all'inizio di quest'anno. Tra i suoi brani più rappresentativi figurano invece Honky Tonk Masquerade, Fingernails, Dallas, Hard Livin', Wishin' for You e She Never Spoke Spanish to Me.

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