È morto Sandro Giacobbe, il cantautore di “Gli occhi di tua madre” aveva 75 anni

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Fabrizio Basso

Fabrizio Basso

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Voce simbolo della musica italiana, è morto oggi nella sua abitazione di Cogorno, nel Levante ligure. Aveva 75 anni e da oltre dieci anni affrontava con coraggio la malattia. Autore di successi come “Signora mia” e “Gli occhi di tua madre”, Giacobbe ha segnato un’epoca con le sue melodie romantiche. Lascia la moglie e i figli Andrea e Alessandro

Non brillano più gli occhi verdi di tua madre. E si è spenta anche la speranza di quella signora mia che ha accompagnato i sogni notturni di più generazioni. Sandro Giacobbe è morto nella sua Cogorno, nel Levante ligure, in una terra che fu dominata dai Fieschi e poi ceduta, in virtù di una geopolitica ante litteram, alla Repubblica di Genova nel 1203. Da dieci anni combatteva, con l'ostinazione ruvida di un ligure, con un tumore. Aveva 75 anni e la notizia è stata confermata da una fonte vicina alla famiglia. Anche con la musica ha combattutto con ostinazione. Gli inizi, nei primi anni Settanta, sono stati travagliati, la discografia non lo ha sostenuto a dovere e quel suo sorriso incorniciato da lunghi capelli, come si usava in quel fantastico decennio, ha faticato a entrare nelle case di una nazione che ancora godeva dell'onda lunga e benefica del boom economico. La famiglia, operai arrivati dal Sud, dalla Sicilia il papà e dalla Lucania la mamma, lo voleva ragioniere, sarebbe stato un bel salto di classe, una elevazione sociale importante per due migranti di circa un secolo fa. Lui i libri scolastici li sfoglia ma preferisce la musica: fonda il suo gruppo e a sottolineare il suo essere visionario lo chiama Giacobbe & le Allucinazioni. I primi singoli da solista sono Per Tre Minuti e Poi... seguita da Scusa se ti Amo: galleggiano nell'anonimato salvo poi venire riscoperte anni dopo. Un tradizione tutta nostra trascurare prima e rivalutare poi. Genova in quel periodo era Fabrizio De Andrè e Bruno Lauzi, Umberto Bindi, Sergio Alemanno e Joe Sentieri, c'erano i New Trolls del compianto Vittorio De Scalzi. Un'epoca aurea. Nella quale, con ostinazione e talento, Sandro Giacobbe si è ricamato il suo spazio.

Dai successi alle hit parade internazionali

Oggi stanno tornando di moda, ma negli anni Settanta il 45 giri era pane quotidiano. Nel 1974 Sandro Giacobbe pubblica Signora Mia ed è la svolta per questo cantautore raffinato, dallo sguardo malinconico e dal sorriso appena abbozzato, quasi a volersi proteggere dalla notorietà che lo stava ghermendo. Era considerato tra i belli, piaceva molto questo ragazzone allora venticinquenne. Signora Mia aveva un testo forte, che quell'Italia fortemente democristiana ha provato a spegnere: non molti anni prima versi quali "[Signora mia] devo dirle che negli occhi miei sapesse quante volte si è fermata e nei miei sogni la vedevo addormentata, di notte io guardavo nella sua finestra chiusa immaginavo tutto ma non mi chieda cosa" sarebbero stati censurati. Fu un trionfo. Partecipò al Festivalbar, divenne il titolo del suo primo album e la regista Lina Wertmüller lo inserì nella colonna sonora del film Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto. La consacrazione arriva nel 1976, quando giunge terzo al Festival di Sanremo con Gli occhi di tua madre: stavolta il linguaggio è meno diretto ma ha una potenza emotiva enorme, quel ragazzo che si innamora degli occhi verdi della madre di una sua... amica diventa il simbolo di un desiderio proibito. Sandro Giacobbe è stato un poeta nel raccontare la vita, ha riscritto l'atlante dell'amore con delicatezza e coerenza. Gli anni Ottanta lo vedono protagonista, tra gli altri brani, con Primavera, che è in gara a Sanremo nel 1983, e sempre nello stesso anno con Portami a ballare, che spopola a Un Disco per l'Estate; l'Ariston lo accoglie di nuovo nel 1990 con Io vorrei. Il suo viaggio artistico non conosce soste: tra alti e bassi, segue il succedersi delle stagioni. Nel gennaio 2019 dedica il singolo Solo un bacio ai figli delle vittime del Ponte Morandi e contestualmente nasce il progetto Noi per Voi: si tratta di raccogliere fondi destinati a cinque famiglie (tre genovesi, una napoletana e una moldava) per un totale di undici minori che hanno perso il capofamiglia in quella tragedia; il ricavato, circa 25 mila euro, è stato diviso e donato alle cinque famiglie in parti uguali. Il suo ultimo concerto è a Cicagna, altro paesino dell'entroterra ligure, nell'aprile 2024: celebra i cinquant'anni di Signora Mia. Appoggiandomi a due sue canzoni mi viene da salutarlo così: caro Sandro, ora che hai Ali per volare sappi che per noi, per sempre, tu Sei musica.

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