Poorstacy, morto a 26 anni il rapper, collaborava con Travis Barker dei Blink-182
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La morte improvvisa del musicista statunitense, al secolo Carlito Milfort Jr., ha scosso in poche ore l’intera comunità musicale americana. L’artista è scomparso in seguito a un episodio ancora avvolto dall’incertezza, avvenuto a Boca Raton, in Florida, Stati Uniti. Le autorità locali hanno confermato il decesso, mentre le notizie si sono rapidamente propagate sui media statunitensi e sui social, tra ricostruzioni frammentarie e numerosi tributi da parte dei colleghi
È morto Poorstacy, al secolo Carlito Junior Milfort, rapper che collaborava, tra gli altri, con Travis Barker dei Blink-182.
Nato il 15 marzo 1999, l’artista statunitense è scomparso il 29 novembre 2025, all’età di soli 26 anni. La sua morte improvvisa ha scosso in poche ore l’intera comunità musicale americana. L’artista è scomparso in seguito a un episodio ancora avvolto dall’incertezza, avvenuto a Boca Raton, in Florida, Stati Uniti. Le autorità locali hanno confermato il decesso, mentre le notizie si sono rapidamente propagate sui media statunitensi e sui social, tra ricostruzioni frammentarie e numerosi tributi da parte dei colleghi.
Conosciuto con il nome d’arte Poorstacy, era un musicista statunitense originario di Palm Beach, in Florida. Artista trasversale, ha fuso sonorità hip hop, punk rock e heavy metal, costruendo uno stile immediatamente riconoscibile. Nel corso della sua carriera ha pubblicato due album in studio, due EP ed è apparso nella colonna sonora di Bill & Ted Face the Music, candidata ai Grammy Awards.
L’episodio di Boca Raton e l’intervento dei soccorritori
Il Boca Raton Police Department ha ufficializzato che Carlito Milfort Jr. è morto sabato 29 novembre, dopo un “incidente” avvenuto in un hotel della città. Il magazine americano People lo ha confermato martedì 2 dicembre 2025, mentre il sito web statunitense TMZ ha diffuso per primo la notizia. Le circostanze rimangono al momento poco chiare e la causa della morte non è stata ancora dichiarata dalle istituzioni competenti.
Come riportato da Billboard, le forze dell’ordine sono state chiamate nella struttura alberghiera il giorno dell’accaduto, prima che il rapper venisse trasportato d’urgenza in ospedale. Un dipendente dell’hotel, citato da TMZ, ha parlato di un’emergenza medica che avrebbe coinvolto esclusivamente Poorstacy. Secondo quanto riferito, l’artista soggiornava nel complesso da dieci giorni dopo aver fatto il check-in insieme a una donna e a un bambino.
Il Palm Beach County Medical Examiner's Office non ha rilasciato immediati aggiornamenti, mentre sui social alcune speculazioni hanno ipotizzato un possibile suicidio. Le autorità, tuttavia, non hanno confermato alcuna ipotesi.
Le origini e lo stile musicale di Poorstacy
Nato a Palm Beach, Carlito Milfort Jr. aveva costruito una carriera riconoscibile grazie alla combinazione di elementi hip hop, rock, emo rap, punk rock, post punk e heavy metal.
La sua estetica sonora, spesso definita ibrida e in costante evoluzione, lo aveva portato a collaborare con figure di primo piano della scena internazionale, tra cui Travis Barker dei Blink-182 e Oli Sykes dei Bring Me the Horizon.
La capacità di muoversi tra generi diversi aveva inoltre permesso all’artista di inserirsi in progetti di grande visibilità, come la partecipazione alla colonna sonora del film Bill & Ted face the music, uscita nel 2020 e successivamente candidata ai Grammy.
I tributi degli artisti: il messaggio di Travis Barker e il ricordo di Oli Sykes
La notizia della scomparsa ha generato una lunga serie di messaggi di cordoglio. Tra i primi a ricordarlo pubblicamente c’è stato Travis Barker, con cui Poorstacy aveva collaborato in più occasioni, tra cui i brani del 2020 Choose Life, Nothing Left e Hills Have Eyes.
Il musicista dei Blink-182 ha pubblicato su Instagram un video che li ritraeva insieme durante un’esibizione del brano Hills Have Eyes, accompagnandolo con il messaggio: “Rest in peace you'll never be forgotten”. Successivamente ha condiviso anche un estratto di Choose Life.
Oli Sykes ha dedicato al collega e amico una foto sul proprio profilo, scrivendo “R.I.P” e aggiungendo un cuore nero, un ulteriore segno della vicinanza tra i due artisti.
Gli ultimi mesi: i post sui social e le recenti uscite discografiche
L’ultima apparizione di Poorstacy sui suoi social risale ad agosto, quando aveva condiviso tre fotografie scattate all’interno di un’auto, una delle quali ritraeva un bambino.
La sua attività musicale era proseguita anche nel 2025: a luglio aveva pubblicato il brano Nothing belongs to you, mentre a ottobre aveva partecipato alla traccia Last time around di Paris Shadows, come riportato da Billboard che ha ricordato la notizia della sua scomparsa.
Nel corso della sua carriera aveva inoltre pubblicato due album con l’etichetta 10k Projects, contribuendo a consolidare la propria presenza nella scena statunitense.
La morte di Poorstacy interrompe bruscamente il percorso di un artista che, in soli 26 anni, era riuscito a costruire un’identità musicale personale e a collaborare con nomi rilevanti come Travis Barker e Oli Sykes. In attesa che le autorità chiariscano le reali circostanze “dell’incidente” di Boca Raton, il mondo della musica continua a condividere messaggi di affetto e di incredulità di fronte alla scomparsa di un talento che aveva lasciato intravedere ancora molte possibilità di crescita artistica.