Decima edizione per il Polaris Festival, tra gli ospiti Nina Kraviz

Musica
Credit Nikita Thevoz

Il tema di quest’anno è il dialogo intergenerazionale, che mette in relazione pionieri e nuovi talenti per raccontare il passato, il presente e il futuro dei suoni elettronici

Quando le località di montagna si riempiono di neve, le Alpi diventano anche palcoscenici per la musica elettronica. Da dicembre a marzo, festival e appuntamenti si susseguono senza interruzione tra Francia, Italia, Austria e Svizzera. Proprio quest’ultima si è conquistata un ruolo di primo piano, ospitando alcuni dei progetti più solidi e riconosciuti della scena internazionale. Tra questi, il Polaris Festival di Verbier (Canton Vallese) che dal 21 al 23 e dal 27 al 29 novembre 2025 festeggerà la sua decima edizione. Nato nel 2015, Polaris è diventato un riferimento per la club culture alpina, un punto d’incontro tra generazioni di artisti e pubblico. L’edizione 2025 si annuncia come un omaggio alla storia della musica elettronica e alle sue molteplici evoluzioni. Il tema di quest’anno è il dialogo intergenerazionale, che mette in relazione pionieri e nuovi talenti per raccontare il passato, il presente e il futuro dei suoni elettronici.

Il programma riunisce nomi che hanno scritto pagine decisive della scena mondiale e figure emergenti che ne rappresentano le nuove direzioni. Laurent Garnier proporrà un set di cinque ore, Sven Väth sarà per la prima volta al festival, DJ Koze porterà uno dei suoi rari set, mentre Carl Craig unirà techno e jazz in un progetto che conferma il suo approccio trasversale. Accanto a loro, Omar S, Nina Kraviz, Moodymann, Honey Dijon, Marcel Dettmann, Danilo Plessow (MCDE) e Jayda G compongono una line-up che alterna generazioni e stili. A completare il quadro, la presenza di artisti come Flo Real, Laolu, Marie Montexier, Mirko Loko, Tereza, Toy Tonics Krew, Suze Ijo ed Eva May, rappresentanti della nuova scena europea.

Per celebrare il traguardo dei dieci anni, Polaris cambia sede e si sposta all’Espace Saint-Marc, nuova location raggiungibile in dieci minuti di funivia. Il luogo offrirà spazi più ampi e una dimensione acustica progettata in collaborazione con Kinetic Light, collettivo berlinese autore di installazioni come Dark Matter e Skalar. A Verbier presenterà Mirror Mirror, un’imponente struttura luminosa pensata per dialogare con il suono e l’architettura del festival. Come nelle edizioni precedenti, Polaris si estende oltre il suo main stage. Il Cinema di Verbier ospiterà la première svizzera di Desire: The Carl Craig Story, seguita da un incontro con l’artista.

Una nuova area presso la Gare des Ruinettes, a 2.200 metri di altitudine, diventerà un club diurno. Con Polaris OFF, infine, l’intera località prenderà vita: Farm Club, Soár, Farinet, Farinet South e Le Rouge ospiteranno eventi paralleli durante entrambi i weekend. Verbier, situata a 1.500 metri nel Canton Vallese, è una delle mete più note del comprensorio 4 Vallées. Le sue piste, il centro storico in legno e la vicinanza con Italia e Francia la rendono facilmente raggiungibile anche dal pubblico italiano, sempre più presente nelle ultime edizioni del festival. A novembre, prima che inizi la stagione sciistica, Polaris trasforma il villaggio in un punto di riferimento per la musica elettronica internazionale, confermando la Svizzera come uno dei luoghi chiave dell’inverno musicale europeo.

Spettacolo: Per te