Scuola di musica di Fiesole, tornano i grandi direttori per l'Orchestra Giovanile Italiana

Musica
Michele Monasta

Un nuovo progetto nell’ambito della candidatura di Fiesole a Capitale italiana della cultura 2028. Con James Conlon, Fabio Luisi, Oksana Lyniv, Michele Mariotti, Antonio Pappano, Corrado Rovaris e gli emergenti Glass Marcano e Dayner Tafur-Dìaz

Grandi novità per il prossimo triennio: l’Orchestra Giovanile Italiana sarà guidata tra il 2026 e il 2028 da musicisti di primissimo piano, a cominciare da Sir Antonio Pappano, che nei mesi scorsi ha visitato la Scuola esprimendo il suo entusiasmo per l’attività formativa che vi si svolge.

 

Oltre al Maestro Pappano hanno dato la loro adesione direttori che non hanno bisogno di presentazioni, ovvero grandi personalità musicali quali James ConlonFabio LuisiOksana Lyniv Michele Mariotti, e Corrado Rovaris, cui si aggiungono due direttori emergenti quali la venezuelana Glass Marcano ed il peruviano Dayner Tafur-Díaz: lavorare con loro sarà per i giovani musicisti un arricchimento speciale, e la “personalità” dell’orchestra ne risulterà indiscutibilmente rafforzata.

 

In questi anni molti appassionati musicisti hanno collaborato con l’OGI, superando le difficoltà del periodo pandemico e garantendo l’elevata qualità delle attività, comprese quelle cameristiche. A tutti va la più profonda gratitudine della Scuola, che continuerà senz’altro ad avvantaggiarsi del loro contributo.

La storia dell'OGI

L’Orchestra Giovanile Italiana è un progetto maturo: ha compiuto da poco 40 anni di ininterrotta e gloriosa attività al servizio dei giovani musicisti, ai quali ha offerto straordinarie opportunità di crescita artistica, determinando un salto qualitativo nella vita musicale del Paese.

 

Oggi l’orchestra è al centro di un ambizioso progetto di ulteriore sviluppo grazie all’impulso impresso dalla Sovrintendente della Scuola Anna Maria Meo, che ha messo in campo le sue energie per ottenere da alcuni celebri direttori d’orchestra la disponibilità a guidare l’OGI, con l’obiettivo di proseguire sulla strada tracciata da Piero Farulli (che, con voce tonante, intimava ai più insigni e autorevoli direttori di dare il loro contributo).

La risposta delle istituzioni

"Siamo orgogliosi di essere al fianco della Scuola di Musica di Fiesole e dell’Orchestra Giovanile Italiana - afferma Bernabò Bocca, Presidente di Fondazione CR Firenze - poiché esprimono il valore della formazione musicale d’eccellenza. L’OGI è uno dei fiori all’occhiello della vita culturale del nostro Paese: un progetto che incarna la visione di Piero Farulli, quella di una musica intesa come cittadinanza attiva e crescita collettiva, più attuale che mai dopo quarant’anni. Con questo nuovo capitolo, grazie all’impegno della Sovrintendente Anna Maria Meo, l’Orchestra ritrova una dimensione internazionale e un dialogo con un parterre straordinario di direttori. Sostenerla significa investire nel futuro: nel talento, nella disciplina, nella cultura come strumenti di coesione e sviluppo per il nostro territorio".

"La cultura è il bene più prezioso che abbiamo in Toscana e in Italia - dichiara Eugenio Giani Presidente della Regione Toscana - e in questo senso un tassello fondamentale è rappresentato dalla Scuola di Musica di Fiesole, eccellenza nel mondo, nello spirito del suo grande fondatore il maestro Piero Farulli, che accanto al valore artistico pose sempre anche il valore sociale ed educativo della musica per bambini e ragazzi. I grandi direttori d'orchestra da tutto il mondo tornano a dirigere l'Orchestra Giovanile Italiana, un grande progetto che presentiamo oggi a Roma insieme a Gianni Letta, la sindaca di Fiesole Cristina Scaletti, Bernabò Bocca presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e la sovrintendente Anna Maria Meo. La musica ha un ruolo fondamentale nel panorama culturale italiano, per questo la valorizzazione dell'Orchestra Giovanile Italiana è centrale anche nell'ottica della candidatura di Fiesole a Capitale della Cultura Italiana 2028, che sosteniamo con grande convinzione".

 

"La Scuola di Musica di Fiesole e l’Orchestra Giovanile Italiana - commenta il sindaco di Fiesole e Presidente della Scuola di Musica Cristina Scaletti - rappresentano da sempre un patrimonio straordinario per la nostra città e per l’intero panorama musicale nazionale. La presenza di direttori di fama internazionale al fianco dei nostri giovani musicisti testimonia la forza e la vitalità di un progetto che unisce formazione, eccellenza e visione per il futuro. Questo importante annuncio si inserisce pienamente nell’ambito della candidatura di Fiesole a capitale italiana della cultura 2028, un percorso in cui la musica costituisce uno dei pilastri fondamentali. Infatti, il primo capitolo del dossier di candidatura, intitolato “Fiesole, città che risuona”, mette al centro il ruolo della Scuola di Musica e prevede, tra i progetti principali, proprio il rilancio dell’Orchestra Giovanile Italiana, con un programma rafforzato di attività, nuovi percorsi formativi, masterclass e residenze artistiche affidate a direttori di prestigio internazionale. Fiesole è fiera di essere la casa di una realtà che continua a far crescere generazioni di talenti e a diffondere nel mondo il valore universale della musica come strumento di cultura, dialogo e coesione sociale".

Verso nuovi progetti artistici

I nuovi progetti artistici sono in fase di elaborazione, così come la ripresa e la tessitura di relazioni per sostenere l’OGI con residenze e collaborazioni, ma intanto è possibile dire che l’Orchestra Giovanile Italiana tornerà ad essere presente nelle sale da concerto italiane ed europee.

 

A quarant’anni dalla sua fondazione, l’Orchestra Giovanile Italiana è di fatto l’orchestra nazionale italiana dei giovani: migliaia di strumentisti l’hanno frequentata in questi anni, compiendo esperienze decisive per il loro futuro professionale. Grandi maestri l’hanno diretta, e celebri solisti hanno collaborato con l’OGI in concerti e tour che hanno fatto la storia della compagine. Riportando a Fiesole i più celebri direttori si offrono ai giovani musicisti opportunità cruciali di crescita artistica, e si riunisce intorno all’orchestra una comunità di musicisti che contribuiranno a farsi “ambasciatori” dell’OGI nel mondo della musica.

 

Un progetto di questa portata richiede un adeguato sostegno economico e per questo la Scuola di Musica di Fiesole esprime un sincero ringraziamento al Ministero della Cultura, alla Regione Toscana e alla Fondazione CR Firenze per il determinante contributo assicurato fino ad oggi alle attività, tra le quali il percorso formativo dell’Orchestra Giovanile Italiana rappresenta uno degli impegni più onerosi. Il rilancio dell’orchestra si colloca tra le iniziative di maggior rilievo per la candidatura di Fiesole a Capitale italiana della cultura 2028.

Una nuova foresteria

Intanto la Scuola di Musica di Fiesole è lieta di poter annunciare che la Giovanile potrà contare, dalla primavera 2026, su una nuova foresteria presso Villa Demidoff a Pratolino. La Scuola ne è grata alla Città Metropolitana di Firenze, proprietaria del complesso monumentale che è anche patrimonio dell’umanità UNESCO tra le Ville e Giardini Medicei.

Grandi novità per il prossimo triennio: l’Orchestra Giovanile Italiana sarà guidata tra il 2026 e il 2028 da musicisti di primissimo piano, a cominciare da Sir Antonio Pappano, che nei mesi scorsi ha visitato la Scuola esprimendo il suo entusiasmo per l’attività formativa che vi si svolge.

 

Oltre al Maestro Pappano hanno dato la loro adesione direttori che non hanno bisogno di presentazioni, ovvero grandi personalità musicali quali James Conlon, Fabio Luisi, Oksana Lyniv Michele Mariotti, e Corrado Rovaris, cui si aggiungono due direttori emergenti quali la venezuelana Glass Marcano ed il peruviano Dayner Tafur-Díaz: lavorare con loro sarà per i giovani musicisti un arricchimento speciale, e la “personalità” dell’orchestra ne risulterà indiscutibilmente rafforzata.

 

In questi anni molti appassionati musicisti hanno collaborato con l’OGI, superando le difficoltà del periodo pandemico e garantendo l’elevata qualità delle attività, comprese quelle cameristiche. A tutti va la più profonda gratitudine della Scuola, che continuerà senz’altro ad avvantaggiarsi del loro contributo.

 

L’Orchestra Giovanile Italiana è un progetto maturo: ha compiuto da poco 40 anni di ininterrotta e gloriosa attività al servizio dei giovani musicisti, ai quali ha offerto straordinarie opportunità di crescita artistica, determinando un salto qualitativo nella vita musicale del Paese.

 

Oggi l’orchestra è al centro di un ambizioso progetto di ulteriore sviluppo grazie all’impulso impresso dalla Sovrintendente della Scuola Anna Maria Meo, che ha messo in campo le sue energie per ottenere da alcuni celebri direttori d’orchestra la disponibilità a guidare l’OGI, con l’obiettivo di proseguire sulla strada tracciata da Piero Farulli (che, con voce tonante, intimava ai più insigni e autorevoli direttori di dare il loro contributo).

 

I nuovi progetti artistici sono in fase di elaborazione, così come la ripresa e la tessitura di relazioni per sostenere l’OGI con residenze e collaborazioni, ma intanto è possibile dire che l’Orchestra Giovanile Italiana tornerà ad essere presente nelle sale da concerto italiane ed europee.

 

A quarant’anni dalla sua fondazione, l’Orchestra Giovanile Italiana è di fatto l’orchestra nazionale italiana dei giovani: migliaia di strumentisti l’hanno frequentata in questi anni, compiendo esperienze decisive per il loro futuro professionale. Grandi maestri l’hanno diretta, e celebri solisti hanno collaborato con l’OGI in concerti e tour che hanno fatto la storia della compagine. Riportando a Fiesole i più celebri direttori si offrono ai giovani musicisti opportunità cruciali di crescita artistica, e si riunisce intorno all’orchestra una comunità di musicisti che contribuiranno a farsi “ambasciatori” dell’OGI nel mondo della musica.

 

Un progetto di questa portata richiede un adeguato sostegno economico e per questo la Scuola di Musica di Fiesole esprime un sincero ringraziamento al Ministero della Cultura, alla Regione Toscana e alla Fondazione CR Firenze per il determinante contributo assicurato fino ad oggi alle attività, tra le quali il percorso formativo dell’Orchestra Giovanile Italiana rappresenta uno degli impegni più onerosi. Il rilancio dell’orchestra si colloca tra le iniziative di maggior rilievo per la candidatura di Fiesole a Capitale italiana della cultura 2028.

 

Intanto la Scuola di Musica di Fiesole è lieta di poter annunciare che la Giovanile potrà contare, dalla primavera 2026, su una nuova foresteria presso Villa Demidoff a Pratolino. La Scuola ne è grata alla Città Metropolitana di Firenze, proprietaria del complesso monumentale che è anche patrimonio dell’umanità UNESCO tra le Ville e Giardini Medicei.

 

 

 

Tutti i direttori dell'OGI

 

James Conlon

Dal suo debutto alla New York Philharmonic nel 1974, ha diretto quasi tutte le principali orchestre americane ed europee. Conlon è direttore musicale della Los Angeles Opera dal 2006, dopo aver ricoperto lo stesso ruolo nell'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e all'Opéra di Parigi (1995-2004); Direttore Musicale Generale della Città di Colonia (1989-2003), ha guidato l'Orchestra Gürzenich e l'Opera di Colonia.

Conlon è ora direttore musicale del Cincinnati May Festival, il più antico festival corale degli Stati Uniti, ed ha un’intensa attività internazionale quale direttore ospite delle principali orchestre del mondo.

 

Fabio Luisi

Per il sesto anno Direttore Musicale della Dallas Symphony Orchestra, è da nove anni Direttore Principale della Danish National Symphony Orchestra (DNSO) e da quattro Direttore Principale della NHK Orchestra di Tokyo.

Ha ricoperto il ruolo di direttore musicale delle più prestigiose compagini internazionali, ed anche la sua attività discografica ha ricevuto i massimi riconoscimenti, tra cui i Limelight e gli Abbiati Awards per la migliore registrazione orchestrale del 2023. Ha ricevuto un Grammy Award per la sua direzione delle ultime due opere del ciclo dell'Anello di Wagner al Metropolitan Opera, pubblicato in DVD dalla Deutsche Grammophon.

 

Oksana Lyniv

Direttrice Musicale del Teatro Comunale di Bologna dal 2022, è stata la prima donna direttore principale di un teatro d'opera italiano. Nel 2021 è stata la prima direttrice d'orchestra donna nella storia del Festival di Bayreuth, e nel febbraio 2024, ha fatto il suo debutto al Metropolitan Opera di New York come primo direttore d'orchestra ucraino, portando Turandot di Puccini ad un enorme successo.

Profondamente impegnata a coltivare i giovani talenti musicali, è la fondatrice e direttrice principale dell'Orchestra Sinfonica Giovanile dell'Ucraina (YsOU).

 

Michele Mariotti

Direttore Musicale del Teatro dell’Opera di Roma dal 2022, ha ricevuto nel 2016 il Premio Abbiati come Miglior direttore d’orchestra; è ospite dei principali teatri e festival italiani ed internazionali tra cui La Scala di Milano, l’Opéra di Parigi, la Wiener Staatsoper, la Royal Opera House Covent Garden di Londra, la Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera, la Deutsche Oper di Berlino, collaborando con i più celebri registi di oggi.

Attivo ai massimi livelli anche nel repertorio sinfonico, ha diretto tra le altre l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia, l’Orchestre National de France, i Münchner Symphoniker, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.

 

Antonio Pappano

Uno dei direttori d'orchestra più ricercati di oggi, acclamato per la sua leadership carismatica e le sue interpretazioni ispiratrici sia nel repertorio sinfonico che in quello operistico, Sir Antonio Pappano è Direttore Principale della London Symphony Orchestra ed è Direttore Musicale della Royal Opera House Covent Garden dal 2002. Direttore Musicale dal 2005 al 2023 dell’Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ha portato l’orchestra romana in tournée in tutto il mondo ed in sala d’incisione per registrazioni pluripremiate. In qualità di pianista collabora infine con interpreti insigni, vivendo la musica in tutte le dimensioni con identica passione.

 

Corrado Rovaris

Direttore Musicale di Opera Philadelphia dal 2004, collabora regolarmente con le maggiori istituzioni musicali italiane ed estere. Dal 2011 è Direttore Musicale e Direttore Principale di Artosphere, festival primaverile al Walton Arts Center in Arkansas.

Dirige regolarmente in luoghi prestigiosi quali Teatro alla Scala, Maggio Musicale Fiorentino, Regio di Parma, Regio di Torino, Opera di Francoforte, Opéra de Lyon, Japan Opera Foundation, Rossini Opera Festival, Garsington Opera Festival, Glimmerglass Opera Festival, Santa Fe Opera Festival.

 

Glass Marcano

Dopo aver incontrato la musica grazie a El Sistema di Josè Antonio Abreu, Marcano ha già diretto numerose compagini, tra cui l'Orchestre de l'Opéra de Tours, l'Orquestra Gulbenkian, la Filarmónica de Bogotá, l'Orchestra Mozart di Parigi, l'Orchestre Le Balcon e l'Orchestre National de Lyon. Tra i suoi impegni figurano concerti con l'Orchestre de Chambre de Genève, la Filarmonica di Bruxelles, l'Orchestra Filarmonica "Arturo Toscanini", l'Orchestre Métropolitain de Montréal, l'Orchestra dell'Accademia Teatro alla Scala, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, la Tiroler Symphonieorchester Innsbruck e l'Orchestre Philharmonique de Marseille.

 

Dayner Tafur-Dìaz

Il giovanissimo direttore d’orchestra peruviano ha vinto il German Conducting Award 2023 assegnato dalla WDR Symphony Orchestra, dalla Gürzenich Orchestra Cologne e dall'Opernstudio der Oper Köln; ha ricevuto anche il Kurt Masur Prize assegnato dal pubblico e il premio Bärenreiter per la migliore esecuzione di una composizione contemporanea. Dal 2024 è assistente di Kirill Petrenko ai Berliner Philharmoniker, Dudamel Fellow presso la Los Angeles Philharmonic e membro della Karajan-Akademie, avendo vinto la borsa di studio Siemens Conductor.

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