La canzone ricorda che un rapporto non può durare senza equilibrio
IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA
La protagonista del video di Nessuna Via di Mezzo è una sposa dark, con velo nero e bouquet, che si aggira per le campagne della periferia di Milano. Io la seguo, con la mia tastiera sulle spalle. È da qui che parte il racconto visivo del mio quarto singolo, un brano che arriva dopo l’ironia di Non Ne Posso Più e che segna un ritorno a un pop più malinconico, ma sempre ritmato. Il video, diretto da Tommy Antonini, videomaker con una lunga esperienza e oggi manager di artisti, nasce dal desiderio di dare un’immagine diversa a un tema tanto comune quanto difficile da raccontare: la fine di una relazione. Non volevo una ballata lenta e struggente, ma qualcosa che avesse energia, movimento, un cuore elettronico. Una canzone che facesse pensare, sì, ma anche ballare.
Girare il video non è stato affatto facile. Le zanzare non ci hanno dato tregua e, se ci fate caso, ne video si intravedono persino i segni dei loro morsi sul nostro collo. Le riprese, però, sono riuscite a restituire perfettamente il ritmo del pezzo, e ho voluto che la mia tastiera avesse un ruolo centrale. È da sempre la mia compagna di composizione, lo strumento con cui nascono tutti i miei brani, e qui diventa quasi una co-protagonista, una presenza che mi segue e mi rappresenta. Quando una storia finisce, non restano mezze misure: o la luce dei momenti più belli, rappresentata
nel video dalle fotografie che ritrovo lungo il cammino, o l’ombra di quelli peggiori.
Nessuna Via di Mezzo nasce proprio da questa consapevolezza, da un’esperienza personale che ho trasformato in una riflessione più ampia, universale. Il testo parla della quotidianità, di quella trama invisibile che tiene insieme una relazione e che
spesso dimentichiamo. Con il tempo ho capito che la maturità in amore sta nel trovare soddisfazione nelle piccole cose. È una verità che tutti conosciamo, ma che pochi riescono davvero a mettere in pratica: serve allenamento per abbandonare l’idea del rapporto come una favola romantica. Una curiosità: nel video ci sono parti in lipsync girate in slow motion. Per ottenerle ho dovuto cantare il brano a velocità doppia, una sfida non da poco, visto che Nessuna Via di Mezzo ha già 130 bpm! Anche il mio outfit ha un significato preciso: la giacca di pelle da biker e la t-shirt gialla sono un omaggio alla copertina di Pop-up di Luca Carboni, un album che per me è stato
fondamentale. È grazie a lui se ho ritrovato la voglia di scrivere canzoni, una passione che avevo fin da ragazzo. Sono un grande fan di Luca Carboni e il sogno di un duetto con lui resta uno dei miei desideri più grandi. Nessuna Via di Mezzo, come tutte le mie canzoni, vuole emozionare, intrattenere e far riflettere. Ogni brano è un piccolo messaggio, una morale personale. E questa, in particolare, ricorda che un rapporto non può durare senza equilibrio: senza nessuna via di mezzo.