Gino di Iorio presenta il singolo Gazzella in Fuga: il video

Musica

Il brano è una piccola storia d’amore, forse mancato, forse eterno, che corre su una linea musicale sincera, ironica e autentica

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA

Gazzella in fuga è un brano a cui sono particolarmente legato e che fa parte del mio album Gino Di Iorio - Una vita in musica. Ho composto la musica e curato l’arrangiamento, mentre il testo è firmato da Guido Pallante che ha saputo tradurre in parole un’immagine che da tempo mi frullava in testa: quella di una donna sfuggente, simbolo di libertà e autenticità, costantemente in allenamento con il footing. Nel pezzo, questa figura prende corpo nella metafora della gazzella: agile, elegante, sempre in movimento. Nel video c’è leggerezza, ma anche energia, ironia, e quel senso di rincorsa che si prova quando si desidera qualcosa, o qualcuno, che sembra inafferrabile. Infatti, l’affascinante protagonista, che incarna uno spirito libero, è sempre in costante movimento: corre tra strade ubicate in un bellissimo parco con alberi e prati verdi che fanno da sfondo alla sua libertà. Il protagonista maschile, invece, interpreta il ruolo di chi cerca, osserva, insegue, ma sempre con qualche passo di ritardo. Non solo perché meno allenato, ma perché ciò che insegue non è soltanto un corpo in movimento: è un’idea, una scintilla, qualcosa che vive libero e non si lascia facilmente catturare. "Aspetta ancora un poco e più non mi sfuggirai", è la promessa ostinata che il protagonista fa a sé stesso.

Le riprese del videoclip sono costruite alternando le immagini del gruppo musicale con quelle narrative che seguono i due protagonisti nella loro rincorsa simbolica. Questo montaggio crea un dialogo visivo tra la musica e la storia, sottolineando la
complicità tra suono e immagine, tra emozione e movimento. Nel video io sono al piano Fender Rhodes, affiancato da un gruppo di musicisti che ha dato forma sonora a questa energia: Riccardo Rinaudo alla voce solista, Nicola Distaso alla chitarra, Massimo Moriconi al basso, Beppe Basile alla batteria, Mario Caporilli alla tromba, Simone Salza al sax contralto, Alessandro Tomei al sax tenore e Palmiro Del Brocco al trombone. L’ensemble restituisce in modo diretto e spontaneo il carattere del brano, tra ritmo, movimento e leggerezza, creando un dialogo naturale tra la parte musicale e quella narrativa. Le sonorità che ho scelto per accompagnare questo racconto sono fresche, dinamiche, con un ritmo funky incalzante che richiama proprio il movimento e la corsa. La voce cerca un equilibrio tra dolcezza e determinazione, portando l’ascoltatore dentro un viaggio fatto di attese, speranze e piccoli affanni. Il videoclip arricchisce e completa il brano, traducendo in immagini la sensazione di una fuga continua, giocosa e intensa. La regia, di Stefano Cesaroni, alterna sequenze leggere, quasi comiche, a momenti più lenti e poetici, dove lo sguardo si sofferma sui dettagli, sulle distanze, sugli sguardi mancati. È un gioco sottile tra desiderio e accettazione, tra corsa e attesa. Alla fine, Gazzella in fuga è una piccola storia d’amore, forse mancato, forse eterno, che corre su una linea musicale sincera, ironica e autentica.

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