Matteo Bocelli, l'album Falling in Love: "La musica e le idee nascono conversando"
Musica
In autunno porterà il suo progetto in un tour mondiale che toccherà Stati Uniti e Regno Unito. La prima data italiana a oggi è fissata il 21 luglio 2026 al Teatro del Silenzio di Lajatico. L'INTERVISTA
Matteo Bocelli pubblica il suo secondo album Falling in Love. Registrato tra le colline toscane con il produttore Martin Terefe e un ensemble di musicisti di livello internazionale, Falling In Love racchiude lo spirito delle origini e la magia del romanticismo senza tempo. L’album segna una nuova fase artistica per Matteo che fonde l’eredità classica italiana con sonorità pop contemporanee. Falling in Love è una raccolta di canzoni che esplorano l’amore, la vulnerabilità e il legame umano, valorizzando non solo la voce di Matteo Bocelli ma anche il suo talento come pianista e musicista.
Matteo partiamo dalla storia di Falling in Love: come è nato, come ci hai lavorato?
Nasce tra un concerto e l'altro a due anni. Non abbiamo lesinato sui mesi, serve tempo per rifletterei mie brani sono tutti nati strada facendo. Ho lo studio in casa per rispecchiare la genuinità, tra un bicchiere di vino e una pasta sono nate le canzoni.
To Get Love è morriconiana, mi ha ricordato certi film di Sergio Leone: è l'incipit dell'album e dunque il suo biglietto da visita. Perché le hai affidato questo privilegio?
Se si ascolta l'intero album questo è un brano che si pone a metà, ci sono ispirazioni maturate in anni che vanno lasciate al pubblico. Per me quello che conta è che la musica deve essere autentica.
Restando alle suggestioni cinematografiche To Get To Love You è una ballad emozionante e cinematografica, che incorpora un frammento del film del 1968 La Leçon Particulière. Quanto la settima arte ispira la tua musica?
Dai film non attingo moltissimo anche se li guardo. La mia ispirazione è il conversare, quando sono a casa amo la convivialità e da lì partono le idee.
Glimpse of Happiness, sguardo di felicità. E' un brano dedicato alla tua terra, ma oggi tutta la terra, con quello che succede, ha bisogno di felicità: quanto la musica può essere portatrice quanto meno di serenità?
La musica può esserlo, dipende dal tipo di influenza che vuoi dare, La felicità è un attino ma non è duraturo mentre la serenità è duratura. Proprio per la sue brevità la felicità va colta.
In Chasing Stars canti che tuo padre è il tuo eroe e ricordi di quando ti portava in spalla a cantare alla luna: oggi che sei un giovane uomo e continui a inseguire le stelle: che è rimasto di quel ragazzo perduto che oggi ha trovato la sua strada nella musica?
E' un fortemente brano emotivo, c'è la presenza di Ed Sheeran e di suo fratello. Noi siamo cresciuti in una famiglia dove la musica faceva parte della quotidianità. Mio padre mi disse che devi creder in quello che si dice e che i sogni vanno inseguiti e che devono esistere.
In Amnesia d'Amore dici che non ti ricordi più nemmeno una poesia: c'è ne è invece una che è scolpita nella tua memoria fin dalla fanciullezza?
A volte sono passioni. Grazie a Gabriele D'Annunzio la pioggia è casa. Poi c'è una poesia del mio babbo che ha sempre amato lavorare con i figli e che dice "salva l'oro nel regalo dell'idea, perché chi ha l'oro in testa ha il mondo in tasca" ed è una grande verità.
Quanto è difficile scrivere di amore nella stagione dei social e di Tinder?
C'è più superficialità, mi considerano romantico e mieloso e ne vada fiero, a me le esperienze piace viverle.
Come è nata l'idea di affrontare una sfida che si chiama Caruso?
E un successo incredibile cantato da chi lo ha fatto, so che è una grande sfida, ci sono le eccezioni. E' la chiusura del live.
Tutta la prima parte del tuo tour, che debutta l'11 settembre da New York, non prevede l'Italia ma solo paesi di lingua anglosassone: come sarà il tuo concerto e quando arriverai in Italia?
L'idea dell'Italia ovviamente c'è, l'appuntamento è il 21 luglio 2026 al Teatro del Silenzio di Lajatico se poi accadrà qualcosa prima sarà una bella sorpresa. Il concerto è un balance tra miei pezzi e i classici.