Salmo porta il Lebonski Park a Milano: in 40mila su una montagna russa di emozioni
Musica ©GettyTre ore di show tra sorprese, ospiti speciali e un palco in continua trasformazione: il rapper sardo ha riscritto le regole del live. Poi il doppio annuncio: il nuovo singolo Flashback lunedì 8 alle 11 e la data a Milano all’Unipol Forum il 4 dicembre
Lebonski is back. E si vede. Salmo è tornato e lo ha fatto in grande stile, trasformando Fiera Milano Live in un parco giochi della musica. Oltre 40 mila persone hanno vissuto una notte di musica, sorprese e adrenalina. Non importava quanto fossi vicino o lontano dal palco: l’energia ti raggiungeva ovunque, anche sotto la grande ruota panoramica. Anche perché, come ci aveva detto nel pomeriggio: “Il live è la chiave: se punti ai live, diventi bravo, ti fai apprezzare dalla gente: diventi eterno”. E il Lebonski Park lo ha dimostrato: un evento curato nei minimi dettagli, dal suono perfetto in ogni angolo alle scenografie in metamorfosi continua. Ma soprattutto pensato per i fan: ad attenderli nel pomeriggio ruota panoramica, autoscontri, tori meccanici, food court e zone chill. Sembrava una sagra di paese, quella che Salmo ricorda dalla sua Olbia, ma in versione XXL.
Un inizio elettrico e rabbioso
Alle 21 in punto, dopo gli opening act di Dante e Shari, il parco prende fuoco sulle note di On Fire. È l’inizio di una montagna russa lunga quasi tre ore, divisa in tre atti: prima la salita, con l’adrenalina a mille, poi la discesa, con un’atmosfera più intima e soffusa, e infine il rilancio ancora più potente nell’ultima parte. Una scaletta costruita alternando brani nuovi, con Ranch, l’ultimo album certificato Disco di Platino, e pezzi più vecchi, pensata per accontentare tutti i fan.
La prima parte è elettrica e rabbiosa: i fan con le maschere e le bandane rosse in stile cowboy saltano senza tregua. Il pubblico va in delirio quando sale Fabri Fibra per Stai Zitto, e ancora quando arriva Kaos con Bye Bye, salutato dal rapper con un ringraziamento che suona come una dichiarazione: “Io non sarei nessuno senza di lui”.
"Al baretto sotto casa"
Poi le dinamiche cambiano e il Lebonski Park si illumina di migliaia di luci di telefoni. Salmo si ferma e scherza: “Ora faremo finta di essere al baretto sotto casa”. Ed è proprio questa l’atmosfera che si crea. Un violoncello sullo sfondo lascia lo spazio al secondo atto, il momento unplugged, più intimo. E su Alba la voce del rapper si fonde con quella di 40 mila persone. Durante questo atto, sul palco compare Centomilacarie con Non mi riconosco. Il rapper lo definisce “un giovane talento”, e lo è davvero: i fan lo sanno bene e lo accolgono a gran voce. Poi è la volta di Nitro, o come lo ha definito il rapper “suo fratello”, con Marylean. E infine il colpo di scena: l’annuncio dell’arrivo di un artista “emergente” e invece sul palco si presenta Zucchero. Il rapper si inchina e i due duettano sulle note di Diavolo in me: un momento che abbraccia generazioni diverse e lascia il pubblico senza parole.
Il gran finale
Il terzo atto, l’ultima parte dello show, è pura festa. Una maschera gigante domina lo sfondo, Salmo cambia outfit e l’adrenalina sale a livelli ancora più alti. Il dj set di 2P travolge tutti, soprattutto con la canzone che apre l’atto: Death Usb, uno dei pezzi più iconici e storici di Salmo, parte del suo primo album dopo il trasferimento a Milano, che segnò la svolta della sua carriera. E qui, a Milano, è veramente impossibile restare fermi, nemmeno sotto la ruota panoramica. Il pubblico urla quando compare Noyz Narcos con Mic Check e Respira e qualcuno grida “Lo sapevo!”. Poi arriva Lazza per Ho Paura di Uscire 2, mentre l’ospite finale è Luca Agnelli con Fuori Controllo. Sul finale prende forma anche il Rancho, il rifugio in collina nel cuore della Sardegna dove Salmo si è isolato negli ultimi anni: un ritorno a casa che diventa simbolo visivo e narrativo dell’ultima parte del live.
Il nuovo singolo in uscita e una nuova data al Forum
La scaletta si chiude con l’anteprima di Flashback, il nuovo singolo in uscita lunedì alle 11. Una canzone che racconta gli amori estivi a Olbia, quelli nati, vissuti intensamente e spezzati con la fine dell’estate. E come ciliegina sulla torta, l’annuncio di una nuova data: il 4 dicembre all’Unipol Forum di Milano.
Una festa di paese
Tra vinili lanciati sul palco e rispediti autografati al volo, moshpit all’insegna degli abbracci, il Lebonski Park si è trasformato davvero in quella “festa di paese” che Salmo aveva immaginato. “Questa è la realtà, ha detto dal palco, usciamo di casa, andiamo ai live: è qui che si vive davvero”. Se la realtà è questa allora ben vengano show come questi. E come ha ricordato Lazza una volta salito sul palco: “Salmo resta ancora l’artista da battere”, almeno per quanto riguarda i live. Uno show che ha riscritto le regole, un evento costruito intorno ai fan. Lebonski è tornato, e il suo parco ha incendiato Milano.
Il resto del tour
Ma il viaggio non finisce qui. Il Lebonski Park è stato solo il primo atto del Salmo World Tour 2025, che da ottobre porterà il rapper nei palazzetti italiani: il 9 ottobre a Padova (Fiera di Padova), l’11 ottobre a Torino (Inalpi Arena), il 18 ottobre a Eboli (Palasele), il 21 ottobre a Roma (Palazzo dello Sport), il 26 ottobre a Firenze (Mandela Forum) e il 28 ottobre a Bologna (Unipol Arena). Poi sarà la volta dell’Europa, con date a novembre a Barcellona, Madrid, Londra, Parigi, Berlino e Stoccolma, prima di sbarcare a dicembre negli Stati Uniti con tappe a Los Angeles, Toronto, New York e Miami. E poi la sorpresa annunciata durante il Lebonski Park: anche una nuova data a Milano, il 4 dicembre all’Unipol Forum.