Drake in concerto a Milano, poco rap e molto pop, hit senza tempo e contenuti social

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Valentina Clemente

Valentina Clemente

Aubrey Drake Graham arriva dal vivo con il suo show a Milano, ed è subito visibilio. Un concerto in cui dà al suo popolo ciò che esattamente vuole: bangers, ballerine, sorrisi e abbracci, ma anche la promessa di non far passare più troppo tempo prima di tornare in Italia. Senza dimenticare la pillola motivazionale finale: “Sono partito dal nulla e anche voi potete farcela”, prima di congedarsi e ricordare che sta scrivendo il nuovo album. Siamo stati alla seconda data di Drake a Milano, ecco il nostro racconto

Drake arriva per la prima volta a Milano per quattro date. La regola è una: non mancare. E non importa se dell’artista canadese si conoscono giusto i brani più famosi, proprio quei bangers che in molti usano come colonna sonora di storie su Instagram o TikTok. Al Forum bisogna esserci e, ça va sans dire, mettere tutto sui social. Ah, dimenticavo: è essenziale avere un outfit adeguato. Quale sia, non è ben chiaro: quel che conta è far capire a tutti che Drake è l’artista che si è sempre sognato di vedere anche se, magari, non è proprio così. Lui, senza alcun dubbio, è consapevole di tutto questo e non fa nulla per non accontentare chi è arrivato da tutta Italia (e non solo) per sentirlo. Allo stesso tempo, però, sa che non può deludere le altissime aspettative di chi, invece, per davvero lo ascolta dai primi album. E poi, ultimo ma non meno importante, la faida con Kendrick Lamar non gli ha certo permesso di accumulare consensi: un tour, anche in Paesi in cui non si è mai stati, può essere una buona soluzione per riprendere un po' di supporto.

Tra canzoni e dialoghi con il pubblico

Al concerto di Aubrey Drake Graham c’è tutto, a partire dal palco a forma di O: perfetto per garantirgli di muoversi tra la sua gente e di far sì che i contenuti social siano perfetti. Ok, per un po’ lasceremo da parte la questione social e cercheremo di concentrarci solo sull’essenza del live di cui, però, Drake non è il solo protagonista. Ma andiamo con ordine. Alle 21.30 si spengono le luci e un boato accompagna l’inizio del concerto, ma non della musica. Eh no, perché Drake prima di tutto vuole parlare al suo pubblico: “Di solito non inizio i miei concerti con una scusa, ma questa volta devo proprio. Vi chiedo scusa per aver aspettato così tanto prima di preparare degli show per l'Italia. Prometto che non succederà più!”. La folla entusiasta applaude, salta, urla e Drake dà inizio alle danze. Le hit di quindici anni di carriera, otto album e tredici vette delle classifiche americane ci sono tutte: Marvins Room, Passionfruit, What did i miss?, Sicko ModeGod’s Plan, In My Feelings, No face, FancyNice for WhatOne DanceHotline Bling; solo per citarne alcune. Lui, però, in questo show oggettivamente rappa poco e parla tanto, facendo lunghe introduzioni ai suoi brani e intervallando momenti di vita personale che legano lui e la mamma all’Italia. Nulla di male, anzi: però c’è anche chi è venuto qui per sentire musica dal vivo che, appunto, non aveva mai fatto tappa nel nostro Paese.

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Lo spazio di Partynextdoor

Nello show di Drake c’è anche uno spazio solo di Partynextdoor, ospite del tour e artista con cui Aubrey Drake Graham ha pubblicato l’album Some Sexy Songs 4 U: con lui, sul palco, anche un gruppo di ballerine che fanno da cornice dai brani interpretati dal vivo. Dopo un po’ di calma, torna l’uragano Drake per la parte finale dello show. Prima dei saluti e la promessa di tornare presto, c’è anche spazio per intonare You Broke My Heart, ma con una introduzione ad hoc. Ovvero: voi tutti urlate il nome di un o una ex e mandateli a quel paese perché voi siete migliori e state meglio senza. Questa, lo ammetto, è stata la parte che meno mi è piaciuta in assoluto: è pur vero che Drake racconta di sé e della sua non sempre felice vita sentimentale nei suoi brani, ma questo discorso è piuttosto cringe. Si può andare avanti, senza necessariamente ricordare a tutti che un ex tossico ha rovinato momenti della nostra vita. Sì: è proprio così.

L'annuncio di un nuovo album e una promessa: Italia, torno presto!

Chiusa questa parentesi, Drake si prende tutto il tempo per salutare il suo pubblico, che rivedrà per altre due date, il primo e il 2 settembre, sempre a Milano. E prima di andare via ci tiene a ricordare che sta scrivendo nuova musica e tornerà presto a trovarci. Promessa fatta: Drake, ti aspettiamo. Magari con un nuovo show, ma sicuramente con un contenuto perfetto da portare a casa per poter dire Io c’ero. E non c’è assolutamente niente di male. La musica è anche bella per questo: ci regala momenti da ricordare, sempre.

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