Post Malone, l’artista senza etichette: Milano pronta ad accoglierlo
Musica Photo courtesy Ufficio Stampa
Dal successo virale di White Iverson alla consacrazione come artista globale capace di unire rap, pop e country, Post Malone continua a reinventarsi. Tra la paternità, la svolta country-pop dell’ultimo album, la campagna di moda con SKIMS e l’atteso concerto agli I-Days di Milano, il 2025 segna una nuova fase della sua carriera.
Austin Richard Post, in arte Post Malone, non è il classico artista costruito in laboratorio. La sua storia comincia quasi per gioco: nel 2015 carica su SoundCloud White Iverson, un brano nato nella sua cameretta, con un beat ipnotico e una voce che alterna rap e melodia. Nessuna strategia, nessun piano discografico: eppure la canzone diventa virale, accumula milioni di ascolti e attira l’attenzione delle major. Da lì inizia una scalata che lo porterà, in meno di dieci anni, a diventare uno degli artisti più ascoltati al mondo. Il nome stesso “Post Malone” è frutto del caso: “Post” viene dal suo cognome, “Malone” da un generatore di nomi rap online. Un dettaglio che dice molto del suo approccio istintivo e libero, mai imprigionato nelle logiche di marketing.
I record di un artista “genre-less”
Oggi Post Malone è tra i pochi ad aver ottenuto nove brani certificati Diamond negli Stati Uniti: un primato che lo colloca accanto a leggende come Drake e Bruno Mars. Con oltre 80 milioni di copie vendute nel mondo, 18 nomination ai Grammy e numeri da capogiro sulle piattaforme di streaming, ha scritto una pagina fondamentale della musica del nuovo millennio.
La sua cifra distintiva è la totale assenza di etichette. Rap, trap, pop, R&B, rock, country: Post Malone non sceglie, mescola. “Genre-less”, come ama definirsi, in linea con una generazione di ascoltatori che passa da una playlist all’altra senza preoccuparsi di categorie.
Album dopo album, una metamorfosi costante
Il debutto Stoney (2016) lo presenta al mondo con Congratulations, brano che diventa un inno generazionale. Due anni dopo, con Beerbongs & Bentleys, esplode a livello globale: Rockstar con 21 Savage e Psycho con Ty Dolla Sign dominano le classifiche. Hollywood’s Bleeding (2019) conferma la statura da superstar, grazie anche a Sunflower con Swae Lee, colonna sonora di Spider-Man: Into the Spider-Verse.
Dopo Twelve Carat Toothache (2022) e Austin (2023), più introspettivi, arriva nel 2024 F-1 Trillion: un disco che sorprende tutti perché segna la svolta country-pop. I Had Some Help, duetto con Morgan Wallen, diventa il tormentone dell’anno, spopolando nelle radio e nei TikTok, e riportando Post Malone alle radici americane.
Collaborazioni da record: da Taylor Swift a Morgan Wallen
La forza di Post Malone è anche la sua capacità di reinventarsi attraverso collaborazioni trasversali. Nel 2024, è Taylor Swift a sceglierlo per aprire il suo album The Tortured Poets Department: Fortnight, il loro duetto, registra numeri storici su Spotify. Poi, pochi mesi dopo, si butta nel country con Morgan Wallen, abbattendo l’ennesimo confine.
Queste scelte mostrano un talento che non teme di uscire dalla comfort zone: Post Malone può apparire tanto in una ballata acustica quanto in un brano hip hop, senza mai perdere la sua identità.
Tra tatuaggi e fragilità: il lato umano di Post Malone
Dietro le hit da milioni di streaming e l’immagine tatuata e fuori dagli schemi, si nasconde un uomo complesso. Post Malone non ha mai nascosto le sue fragilità: in passato ha parlato apertamente di ansia, insicurezze, e della difficoltà di reggere la pressione di una fama esplosiva. Oggi, a 30 anni, sembra aver trovato un nuovo equilibrio. Vive in Utah, lontano dai riflettori di Los Angeles, e da tre anni è padre di una bambina. “Essere padre è badass”, ha dichiarato di recente, raccontando quanto la figlia gli abbia cambiato la prospettiva. La paternità, unita a uno stile di vita più tranquillo, ha dato al suo percorso una maturità nuova, che traspare anche dalla musica.
Moda e immagine: la campagna SKIMS
Ma Post Malone non è solo musica. Nell’agosto 2025 è diventato il volto della nuova campagna maschile SKIMS, il brand fondato da Kim Kardashian. Fotografato in biancheria intima camouflage, ha raccontato di essersi sentito “terrorizzato” ma anche orgoglioso del risultato: “Un po’ come avvistare un Sasquatch, ma mi sono sentito un bellissimo figo”.
La campagna ha fatto discutere, tra chi lo ha applaudito per l’ironia e chi ha criticato la scelta. Ancora una volta, Post Malone dimostra di sapersi muovere con naturalezza anche fuori dal palco, oscillando tra autenticità e provocazione.
L’attesa per Milano: unica data italiana
In mezzo a nuovi progetti e colpi di scena, c’è l’attesa per il ritorno in Italia. Il Big Ass World Tour 2025 approderà a Milano con un’unica data italiana, il 27 agosto all’Ippodromo SNAI San Siro, nell’ambito degli I-Days. I biglietti sono partiti da circa 70 euro e la domanda è stata altissima, segno che il pubblico italiano non vede l’ora di ritrovare dal vivo uno degli artisti più seguiti al mondo. In scaletta, oltre ai classici (Circles, Sunflower, Congratulations), ci saranno i nuovi brani di F-1 Trillion, con la miscela di country e pop che ha ridefinito il suo stile. Per Milano si prevede una serata da sold out, un evento che porterà con sé non solo uno show musicale, ma un vero e proprio fenomeno culturale: Post Malone rappresenta oggi l’artista globale, capace di parlare a pubblici diversi, unendo generazioni e generi.
Un artista che riflette lo spirito del nostro tempo
In fondo, il segreto del suo successo sta proprio qui: Post Malone è lo specchio di un’epoca fluida, dove i generi musicali non contano più, e dove un artista può essere contemporaneamente rapper, rocker, crooner e cantante country. La sua forza è l’autenticità: non costruisce un personaggio, non insegue le mode, ma si reinventa continuamente. Milano, con la sua unica data italiana, sarà il teatro perfetto per misurare la sua metamorfosi. Un concerto che promette di essere non solo uno show, ma la fotografia di un artista che continua a spiazzare e a emozionare.