Te Quiero Euridice, il brano Serate Cinema: "la musica è uno spazio da proteggere"

Musica
Fabrizio Basso

Fabrizio Basso

Il duo piacentino si riaffaccia al mondo della musica dopo quattro anni e parte con un progetto che sottolinea la voglia di rinascita e di movimento. Assente giustificata Elena Brianzi, abbiamo incontrato Pietro Malacarne. INTERVISTA

Dopo quasi quattro anni di silenzio discografico, i Te quiero Euridice tornano con nuova musica:il nuovo singolo, uscito per Futura Dischi in collaborazione con Artist First, “Serate cinema”, un brano che segna un’importante tappa nel percorso artistico del duo piacentino formato da Elena Brianzi e Pietro Malacarne, entrambi classe 1998. “Serate cinema” è il primo tassello di questo nuovo percorso. Un brano fresco e immediato, dal sound leggero ma attraversato da una sottile vena malinconica che rappresenta perfettamente la voglia di rinascita e di movimento, anche quando la direzione non è ancora chiara.

Pietro partiamo dalla fine, quindi dal singolo Serate Cinema: in cosa è il biglietto da visita della musica che verrà?

Il sound è un po' cambiato, il pop è più raffinato, ci sono testi profondi legati a una musica leggera per contrapposizione.

 

Quattro anni di silenzio discografico in questa fase storica della discografia sono un'era geologica: che è successo?

Ci siamo fermati un po' dal punto di vista creativo ma abbiamo continuato a suonare. Ci siamo presi il tempo giusto, non volevamo fare le cose di fretta dunque necessitavamo del tempo adeguato.

 

Avete detto che avevate bisogno di "decomprimere e affrontare i cambiamenti della vita quotidiana": su quali basi avete trovato una nuova linea artistica e che zavorra vi siete scrollati di dosso?

Abbiamo riassettato gli equilibri anche perché nella vita facciamo altre cose. Ci siamo riaccordati come le chitarre, il tema era più riuscire a capire come portare avanti quello in cui credevamo da ragazzini e che si è evoluto con noi.

 

In Mandorle dite "se solo avessi un po' di tempo da perdere scriverei delle canzoni splendide": è la vostra idea di otium 2.0?

E' una frase che racconta il tempo che dedichiamo alla musica. Quando si cresce le cose sono più complesse dunque è uno spazio da proteggere.

 

Serate Cinema perché la settima arte è per voi fonte di ispirazione oppure perché la canzone sembra scritta per immagini?

In effetti lo è scritta per immagini. E' un testo diverso rispetto al passato dove la nostra scrittura era più lineare e narrativa. Poi il cinema ci piace e le serata al cinema pure.

 

Cosa significa per la vostra generazione essere una "anima libera"?

Qualcuno direbbe non fare tutto quello che vuoi ma volere tutto ciò che si fa, citando Nietzsche. E' un riassunto importante, è avere capacità e forza di fare quello che si vuole senza rimanere incastrati.

 

"Dammi un motivo e ti regalo la luna" è la vostra risposta romantica a Tinder?

Non siamo frequentatori ma potrebbe essere ottima contrapposizione.

 

"Sei dentro una ragnatela che non ti molla più" è il contrario di Se Ti Tagliassero a Pezzetti di Fabrizio De André dove il regno dei ragni ricostruisce e non intrappola?

Il nostro significato è diverso, il nostro è più positivo, noi eravamo un po' in gabbia. Oggi che il brano è uscito lo siamo meno.

 

I "chilometri di parole stesi ad asciugare sul davanzale" che citate in Lampadine sono quelle che ora confluiscono nel nuovo progetto?

Scriviamo sulle note del telefono, le cose che arriveranno stanno soprattutto lì ma serve tempo per scegliere le parole giuste.

 

Avete trovato una risposta a cosa è un amore senza promesse? Oppure il verso di Adelphi resta senza risposta?

Cosa è un amore senza promesse? L'importante è che ci siano...poi se si avverano è ancora meglio.

 

Nei libri che leggete c'è sempre un fiore giallo per tenere il segno?

Non sempre, a volte pezzi di giornale o le salviettine del treno. il fiore è poetico ma non sempre c'è sotto mano.

 

La dipendenza dai social è quella che crea sempre "un segreto tra di noi"?

Forse sì, però non ho una riposta, ci siamo troppo dentro, i social sono una nostra estensione, i social sono dentro di noi.

 

Alla fine possiamo dire che oggi siete due lampadine accese ma con l'interruttore?

Sì. Abbiamo imparato ad accenderci ma anche a spegnerci, ci sentiamo più affidabili.

 

Che accadrà nelle prossime settimane?

Arriveranno cose nuove, Serate Cinema è il singolo dell'estate. La speranza è nuove canzoni da suonare in giro e poi ripartire con qualche live in inverno.

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