Marco Pelle, il coreografo berico presenta il suo Safe from Sleep. VIDEO
SpettacoloIl coreografo residente del New York Theatre Ballet è tornato a esibirsi nella sua Vicenza, dove, domenica 21 dicembre, ha presentato Safe from Sleep alla Basilica Palladiana. "Questo lavoro, nato come racconto personale e trasformato in danza, oggi rappresenta per me non un ritorno ma una partenza".
Dopo aver aperto, il 5 dicembre, l’80a Sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite - primo italiano a danzare sul palcoscenico dello Stern Auditorium della Carnegie Hall - il coreografo berico attivo a New York Marco Pelle è tornato a esibirsi nella sua Vicenza, domenica 21 dicembre alle 18 dove (con replica alle 19) ha presentato Safe from Sleep alla Basilica Palladiana nell’ambito di “Olimpichetto. Il ritorno di un ambasciatore”, il nuovo evento espositivo ideato e promosso dal Comune di Vicenza dal 20 dicembre 2025 al 22 febbraio 2026, con la co-organizzazione di Intesa Sanpaolo e la curatela dei Musei Civici Vicenza, della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio. Cuore della mostra è la ricostruzione delle scene e delle prospettive del Teatro Olimpico realizzata a Vicenza nel 1948 per portare in tournée nel mondo l’Edipo Re di Sofocle, nello storico allestimento del regista Guido Salvini. Olimpichetto è una riproduzione in legno, tela e gesso della frons scenae e delle vie di Tebe del Teatro Olimpico, leggermente più piccola dell’originale e concepita fin dall’inizio per essere smontata, trasportata e rimontata.
Un volo infinito narrato attraverso l’incontro, la perdita e il cammino che ne deriva
Safe from Sleep è una delle creazioni più conosciute di Pelle, entrata nel repertorio di tanti danzatori internazionali e ora danzata dal coreografo vicentino. È il racconto biografico di una storia di un amore nato molti anni fa e interrottosi alla promessa di matrimonio, che ha dato inizio a un viaggio personale, fisico e psicologico, lungo e a tratti estenuante. Un volo infinito narrato attraverso l’incontro, la perdita e il cammino che ne deriva. Il lavoro esplora la grandezza di un amore passato ma mai spento: l’incontro tra due anime separate da un tempo infinito e, al tempo stesso, unite dal desiderio reciproco di ritrovarsi. Come al risveglio da un sogno, si comprende di aver compiuto un viaggio immenso e meraviglioso e si scopre, come per miracolo, di essere sempre stati al sicuro.
Commissionata nel 2023 dal Lake Tahoe Dance Collective in California, come apertura del festival, la coreografia è stata interpretata da Stephen Hanna, ex primo ballerino del New York City Ballet e performer a Broadway. Nel 2024, per le celebrazioni del duecentesimo anniversario del Museo Egizio di Torino, l’assolo è diventato un dialogo tra due interpreti articolato in tre parti - Bliss (Felicità), Loss (Perdita), Journey (Viaggio) -, le prime due affidate per la prima volta a una donna, la prima ballerina scaligera Antonella Albano, mentre Journey è stata danzata da Pelle stesso, tornato sul palcoscenico dopo venticinque anni di assenza dal ruolo di ballerino. Ora, grazie all’invito delle Nazioni Unite, si è aperto un nuovo capitolo: Safe from Sleep/Journey è stata eseguita dal suo creatore, primo italiano nella storia a danzare allo Stern Auditorium, il palco principale della Carnegie Hall.
Le parole di Marco Pelle
«Tornare a danzare “Safe From Sleep” a vent’anni di distanza dall’ultima esibizione a Vicenza, al Teatro Olimpico, è pr me un onore immenso», spiega il coreografo residente del New York Theatre Ballet e Academic Fellow Bocconi. «Questo lavoro, nato come racconto personale e trasformato in danza, oggi rappresenta per me non un ritorno ma una partenza. Dopo molti anni lontano dalla scena, ho ritrovato il mio corpo e una nuova verità artistica: riparto dalla danza a cinquant’anni, con lo stesso sogno che mi incendiava da bambino e la consapevolezza di un viaggio che mi ha attraversato - da Vicenza all’Accademia di Montecarlo, fino a Merce Cunningham e ai grandi ballerini con cui ho il privilegio di lavorare. Questa occasione speciale è il momento giusto per iniziare un nuovo volo, senza barriere e senza paure, danzando la mia storia con gratitudine, autenticità e la magia che l’ha generata».