“Dilly ding, dilly dong”: Pizzorno dei Kasabian riceve la laurea e omaggia Claudio Ranieri
Musica
Il frontman dei Kasabian premiato con la laurea ad honorem dall'Università di Leicester. Nel discorso cita Pasolini e omaggia Claudio Ranieri con il celebre “Dilly ding, dilly dong”
Sergio Pizzorno ha ricevuto la sua prima laurea e, come era lecito aspettarsi da uno degli spiriti più liberi e creativi della scena musicale britannica, l’ha accolta con ironia e cuore: "Finalmente il Sergery ha un dottore!". Il frontman dei Kasabian è stato insignito di una laurea honoris causa in musica dall’Università di Leicester, la città dove tutto è cominciato. Sul palco della cerimonia, tra toga accademica e ringraziamenti, è riuscito anche a strappare un sorriso citando Claudio Ranieri e il suo celebre "Dilly ding, dilly dong", diventato simbolo del miracolo Leicester nel calcio.
Un outsider celebrato nella sua città
Nato a Leicester nel 1980 da famiglia italiana, Sergio Lorenzo Pizzorno ha raccontato spesso quanto fosse difficile per lui trovare spazio nei confini rigidi dell’educazione scolastica tradizionale. Proprio per questo, nel ricevere il riconoscimento accademico, il suo messaggio ha assunto una carica ancora più potente: "A chi si sente troppo creativo, troppo caotico, troppo fuori dagli schemi: continuate a camminare. È fuori dalle righe che succedono le cose più interessanti". Nel suo discorso ha ringraziato la moglie e i figli, ricordando il lungo legame con la sua famiglia e le sue radici italiane. Ha poi fatto riferimento a Pier Paolo Pasolini, altro outsider per vocazione, con cui condivide una visione dell’arte come atto politico e personale insieme.
L’omaggio a Ranieri: il calcio come parabola
Con un sorriso ha citato Ranieri, l’allenatore che nel 2016 condusse il Leicester City alla vittoria della Premier League contro ogni pronostico. Quel “Dilly ding, dilly dong”, che il tecnico romano usava per svegliare i suoi giocatori in allenamento, è diventato un mantra di ispirazione anche fuori dal campo. "C’è qualcosa di profondamente poetico in quella frase – ha spiegato Pizzorno in seguito –. È un richiamo a essere svegli, presenti, vivi. E credo che la musica, come il calcio, serva proprio a questo".
Un percorso tra musica e libertà
Con i Kasabian, band che ha cofondato nel 1997, Sergio Pizzorno ha ridefinito il sound del rock britannico del nuovo millennio, mescolando riff taglienti, elettronica e un’estetica cinematografica. Dopo l’uscita del frontman storico Tom Meighan nel 2020, è diventato il cantante principale, traghettando il gruppo verso una nuova fase, più personale e sperimentale. La laurea rappresenta oggi non solo un riconoscimento alla carriera, ma anche un riscatto simbolico per chi – come lui – ha trovato nel linguaggio della musica la propria strada. "Non sono mai stato il tipo da scuola. Ma forse, in qualche modo, ero solo in un’aula diversa", ha detto con un sorriso.