Cos'è lo skibidi boppy, l'assurdo trend diventato virale sui social network
Musica
Il fenomeno, pur privo di significati letterali, deriva nella tradizione del scat singing jazz. Nato come espressione generica o scherzosa, ha acquisito nuova linfa attraverso meme, video AI e il successo mondiale della serie “Skibidi Toilet”
Lo Skibidi Boppy è l’ultimo stadio di un’epopea virale nata dal scat singing, passata per il tormentone EDM di Little Big e la serie animata Skibidi Toilet. Oggi è un “brainrot” vocale reclamato su TikTok, con centinaia di milioni di visualizzazioni e interazioni.
Lo Skibidi Boppy nasce dal jazz?
In principio fu il jazz. Tra gli anni Venti e Trenta, i grandi del genere come Louis Armstrong e Ella Fitzgerald cominciarono a giocare con la voce come se fosse uno strumento, inventando sillabe e suoni senza significato per improvvisare melodie. Nacque così lo scat singing, una tecnica vocale fatta di “shoo-be-doo” e “da-ba-dee”, che nel tempo ha continuato a vivere ai margini della musica mainstream, attraversando generazioni come forma libera di espressione sonora. Oggi, quella stessa energia estemporanea e nonsense è tornata virale in un luogo molto distante dai club jazz di New Orleans: i social network. Il fenomeno si chiama Skibidi Boppy e, anche se a prima vista sembra solo un suono buffo urlato nei video, affonda le radici in una lunga genealogia musicale e mediatica. In apparenza è solo un’espressione priva di senso, spesso pronunciata da personaggi digitali – generati con l’intelligenza artificiale – prima che avvenga qualcosa di assurdo, caotico o comico in una clip da pochi secondi. Ma dietro questa brevità si cela un intero universo culturale.
Un singolo demenziale e virale made in Russia
Per capire la portata del fenomeno, bisogna risalire al 2018, quando il gruppo russo Little Big pubblicò il brano Skibidi. Il singolo era una cavalcata elettronica accompagnata da un video demenziale e da una coreografia che divenne immediatamente virale. Il ritornello ripeteva “Skibidi wap-pa-pa” con una tale insistenza e leggerezza da entrare nel vocabolario visivo e sonoro del web. In pochi mesi il video superò i 700 milioni di visualizzazioni su YouTube, diventando un classico della cultura meme pre-pandemia. Ma non è finita lì.
Skibidi Toilet, un fenomeno globale
Nel 2023, il creatore georgiano Alexey Gerasimov, sotto lo pseudonimo DaFuq!?Boom!, lanciò su YouTube una nuova serie animata dal titolo Skibidi Toilet. I protagonisti erano teste umane inserite nei WC, in lotta con entità chiamate “Camera Men”, in una guerra post-apocalittica senza apparente senso logico. Le puntate, brevissime e sempre più surreali, venivano diffuse in formato YouTube Shorts: perfette per catturare l’attenzione delle nuove generazioni. In pochi mesi, Skibidi Toilet è diventato un fenomeno globale, con oltre 65 miliardi di visualizzazioni complessive, più di 23 miliardi su TikTok e una fanbase di oltre 37 milioni di iscritti al canale principale. La sigla e i motivi vocali della serie riprendevano esplicitamente il suono "Skibidi", rendendolo un jingle riconoscibile e universale.
Skibidi Boppy: un codice sonoro generazionale
È proprio in questa scia che nasce Skibidi Boppy, una variazione creativa del nonsense originario, spinta dalla cultura dei video generati con l’intelligenza artificiale. Oggi l’espressione compare in clip fulminanti, spesso da 4 a 8 secondi, dove un anziano digitale grida “Skibidi Boppy” prima che il video venga travolto da un’esplosione, un colpo di scena o un evento surreale. Il termine si è rapidamente trasformato in un codice sonoro generazionale, simbolo di un linguaggio post-ironic in cui il contenuto conta meno della forma e l'assurdo è l’unico codice condiviso.
I numeri parlano chiaro: l’hashtag #SkibidiBoppy registra milioni di post su TikTok. Le varianti più estreme, come #Schibididoppi, sono arrivate a superare i 200 milioni di visualizzazioni, mentre decine di creator continuano a replicare e remixare il suono in contesti sempre più eccentrici. Il fenomeno fa parte di una più ampia tendenza chiamata brainrot, termine con cui le nuove generazioni descrivono l’ossessiva fruizione di contenuti ripetitivi, iperstimolanti e privi di senso apparente. Uno stato mentale in cui il cervello non riesce più a distinguere il reale dal meme.
Ma se si guarda più in profondità, Skibidi Boppy non è solo un tormentone: è un oggetto sonoro perfettamente funzionale all’ecosistema digitale. Si tratta di una “sillaba-meme”, capace di interrompere, evidenziare o sostituire un intero contenuto testuale o narrativo con una sola esclamazione. Il legame con la musica resta comunque centrale. Dal jazz allo scat, dal pop virale dei Little Big all’universo di Skibidi Toilet, fino al nonsense audio-visivo dei video AI, il percorso del "suono Skibidi" è una traiettoria precisa: da forma libera e creativa a struttura codificata e replicabile. Insomma, quello che a prima vista sembra solo un urlo nonsense da meme, è in realtà il suono della Generazione Alpha, un suono che non spiega nulla, ma riesce a dire tutto, nel modo più rapido, condivisibile e memorabile possibile.