Il brano parla di quella parte di noi che non ha fretta, che spesso trascuriamo proprio perché silenziosa
IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORGINALE DELL'ARTISTA
Come Rugiada nasce dal bisogno di smettere di galleggiare e iniziare a scendere, respirare, sentire. È un brano che parla di quella parte di noi che non ha fretta, che spesso trascuriamo proprio perché silenziosa. Sott’acqua ci si muove diversamente. Tutto è ovattato, lento, più vero. Eppure viviamo come se bisognasse stare sempre in piedi, sempre pronti, sempre sopra il livello delle cose. Ma è quando ci concediamo di stare sotto, anche solo per un attimo, che iniziamo davvero ad ascoltarci. È una canzone che invita a fermarsi, a prendersi il proprio tempo, a lasciare spazio a ciò che normalmente lasciamo indietro.
È nata in un momento in cui ho sentito tutta la fatica di raccontarmi. Anche con chi mi ama e con chi amo. Perché a volte anche con le persone più vicine diventa difficile parlarsi davvero. Quante cose restano sospese, non dette, trattenute nel silenzio e non per mancanza d’amore, ma perché mancano gli spazi giusti, i tempi lenti, l’ascolto profondo. Pensavo a mia madre, alla delicatezza di certi legami che ci segnano per tutta la vita. Ai dialoghi interrotti, agli sguardi che valgono più di mille parole, a quei momenti in cui vorresti dire tutto ma non trovi la forma giusta, il momento giusto. E allora resti in silenzio. Ma il silenzio, a volte, pesa.
Per me il mare è da sempre come un caro amico a cui posso parlare di tutto. Anche delle cose che nella vita quotidiana faticano a trovare voce. È lì che tornano i pensieri, le emozioni, i ricordi. È lì che riesco finalmente a lasciarmi andare e ad ascoltarmi davvero. Come Rugiada apre il mio album Sottoquestomare, uscito il 9 maggio e prodotto da Zibba: un concept album in cui il mare diventa la bussola di un viaggio musicale profondo e personale. Nove tracce che raccontano storie di vita, riflessioni sul cambiamento, ritratti delle persone più care.
Scritto da: Nove
Prodotto da: Zibba
Videomaker: Stefania Carbonara
Art Director: Arianna Puccio
Si ringrazia per l’ospitalità l’impianto Sportivo Sciorba di Genova