Lusaint racconta il nuovo brano "Joking": "Questa è la mia musica, e sono felice"

Avevamo incontrato Lusaint lo scorso anno, in occasione dell’uscita del suo primo EP, Self Sabotage, e della sua unica data italiana, al Circolo Magnolia il primo dicembre 2024. Ciò che ci aveva profondamente colpito era proprio questa voce profonda, in grado di unire sfumature soul e jazz al pop più contemporaneo. Lusaint ci aveva raccontato dell’importanza della musica di Ella Fitzgerald e Nina Simone per la sua crescita artistica, e di come il sogno di diventare una cantautrice fosse sempre stato lì, con lei. A distanza di qualche mese, e di molti concerti sold out , la troviamo sempre sorridente, ma soprattutto felicissima di questi ultimi mesi così frenetici e pieni di novità. Chiacchieriamo un po’ di quel live a Milano, ricordiamo la cover di Candy di Paolo Nutini che ha portato dal vivo in quell’occasione e anche del suo gatto. Sì: Lusaint ha un gatto, e proprio a Milano, a chi come me era a quel concerto, ha mostrato alcune foto dal suo telefono. “Il mio gatto sta bene: abbiamo cambiato casa e non l’ha presa proprio benissimo…ma adesso è tornato tutto alla normalità” mi racconta sorridendo. E poi mi racconta di questa nuova musica, a partire dal singolo Joking, un’anticipazione del nuovo EP che sarà pubblicato presto, ma soprattutto parte della sua crescita artistica, di cui si sente molto soddisfatta. "Joking, un brano che mi sta dando molto" È un bel periodo: ho appena pubblicato un nuovo brano, Joking: mi ha dato molto più di quanto pensassi. E onestamente, parlarti in questo momento è così incredibile! Sono davvero grata che la mia musica stia creando un legame con le persone. È un periodo molto positivo, soprattutto per quanto riguarda la scrittura: mi sento molto ispirata a scrivere e a dedicarmi al nuovo EP. E probabilmente uscirà anche un album tra un anno o poco più. Sì, mi sento davvero ispirata e ora ho molti concerti in programma, anche nel Regno Unito – abbiamo un sacco di cosa da fare… Sono davvero felice di come sta andando il progetto. E il fatto che questo viaggio è iniziato, che sto facendo dei concerti incredibili con la mia band, sì… è davvero speciale, è un momento davvero fantastico. L'inizio con delle cover pubblicate su alcune piattaforme Negli ultimi mesi la tua vita è stata arricchita da tanti concerti dal vivo: sei stata in tour nel Regno Unito, hai fatto dei concerti in Francia, sei stata in Italia…anche alcuni anni fa, avresti mai immaginato di riuscire a fare quello che stai facendo oggi? Onestamente, no…proprio no! Ho iniziato facendo alcune cover e pubblicandole online, circa quattro-cinque anni fa. Mi sono messa in gioco: ho messo su alcune piattaforme delle canzoni, ma volevo soltanto essere ascoltata, nulla più. Poi, però, ho notato che le visualizzazioni aumentavano di giorno in giorno: mi sembrava tutto così assurdo! Lavoravo come commessa part time in un negozio di abbigliamento, e nei fine settimana cantavo nei pub, ai matrimoni, nei locali…ero nuova e il mio viaggio in questo mondo stava appena iniziando. Poi, però, una delle mie canzoni, che avevo precedentemente pubblicato su alcune piattaforme online, è stata mandata in onda in una trasmissione molto nota nel Regno Unito. Da quel momento, le cose sono cambiate radicalmente: il brano è diventato virale, ho conosciuto il mio manager, le persone con cui collaboro. Quel momento mi ha confermato quello che avevo sempre voluto fare, ovvero creare la mia musica. Sapevo che sarebbe servito del tempo, soprattutto per capire che tipo di sfumature dare alla mia vita artistica e chi essere come cantautrice. Credo che unire elementi jazz, soul alla mia musica sia stato molto importante per la mia crescita: sapevo che c’era qualcosa che mancava, ma l’ho capito e ho fatto il mio meglio per cambiare quello che doveva essere cambiato. Aver pubblicato quelle cover mi è servito moltissimo, ma avere la mia musica, creata da me, può sembrare strano ma è bellissimo. Il significato di "Joking" Torniamo alle radici di Joking: è un brano in cui si parla di una persona che si aggrappa ad un amore, che non è più tale. È una storia personale o l’hai scritta immaginando una storia? È un insieme delle due cose, ed è la storia di una persona a me cara: è il racconto di chi, in una relazione d’amore, è la seconda scelta. È doloroso, ma purtroppo può succedere. È accaduto ad un’amica che mi ha raccontato questa storia e, dopo averla ascoltata, sono tornata a casa e ho subito scritto la canzone: è un brano triste e il significato è piuttosto duro, lo riconosco, ma la maggior parte della mia musica trae ispirazione da esperienze di persone vicine a me. Non molto arriva dalla mia vita, sono un po’ noiosa…non succede molto nella mia vita! Sono certa che nei prossimi mesi la tua vita sarà tutt’altro che noiosa, Lucy! Sì, sono onesta: il prossimo anno sarà il contrario di noioso, in effetti! Per quanto riguarda le storie che racconto nelle mie canzoni, però, cerco di essere il più vera e il più sincera possibile: credo che in molti si possano sentire rappresentati da questi brani e magari anche vivere quelle emozioni. Come nascono i brani di Lusaint Riesci a scrivere quando sei in tour o preferisci dedicarti esclusivamente alla scrittura delle tue canzoni quando sei nel tuo studio, nei tuoi spazi più intimi? Non ho mai scritto in tour, ma mi è capitato di creare qualcosa dopo un viaggio. Sono tornata dalla Francia, dove ho trascorso una settimana e ho fatto alcuni concerti, e mi sono messa a scrivere proprio perché avevo vissuto delle bellissime esperienze…quello che mi resta da momenti come questi, dai live e dalle persone che incontro, cerco sempre di metterlo in canzoni nuove: sono emozioni troppo forti e non riesco a tenerle per me. Ma ecco: è l’esperienza, quello che vivo che mi fa scrivere, non nello specifico il luogo. Ho scritto tantissimo dopo un concerto sold out a Manchester, qualcosa che sognavo di fare sin da piccola: avevo così tanta energia e mi sentivo così felice, e ho incanalato quelle energie in qualcosa di nuovo e creativo…è bellissimo, sempre. Un nuovo brano, anticipazione del nuovo EP Joking è un’anticipazione del tuo nuovo album, e scrivere un disco non è affatto facile! Non ti chiedo se pensi di avercela fatta, ma pensi di essere sulla strada giusta? Sì, scrivere un album non è semplice…è complicatissimo! Se sento di essere sulla strada giusta? Sì, e l’ho capito soprattutto dopo la pubblicazione di Self Sabotage: vedere quel lavoro progredire, essere apprezzato in più paesi mi ha fatto comprendere che stavo facendo le cose per bene. All’inizio della mia carriera ero un po’ frustrata dall’idea che non sapevo chi volevo essere come artista: nel primo anno di lavoro tra le mie canzoni c’erano solo ballad. Mi piacevano, certo, ma quando le cantavo dal vivo non le sentivo mie. Ero felice di quello che stavo facendo, ma sentivo che mancava qualcosa…Tutto è cambiato quando ho scritto il brano Fool For You, perché avevo inserito quelle sfumature jazz e soul che mancavano, e di cui io mi nutro da sempre. Quella è stata la vera transizione. Dopo questo progetto iniziale ne sta nascendo un altro, The Apothecary, che di fatto è un EP in due parti: usciranno quattro brani nella prima parte dell’anno ed altrettanti verso la fine. E poi sono pronta a tornare dal vivo: sarò anche a Paestum quest'estate. Non vedo l'ora! E noi, Lusaint, ti aspettiamo!

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