La canzone racconta la difficoltà di fermarsi, di concedersi una pausa in un mondo che corre sempre più veloce
IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA
Le cose che non so, il mio nuovo singolo, è una canzone che racconta la difficoltà di fermarsi, di concedersi una pausa in un mondo che corre sempre più veloce. Viviamo in un’epoca che sembra pretendere sempre qualcosa in più, dove il tempo per sé stessi diventa un lusso e il peso delle aspettative ci schiaccia fino a farci sentire bloccati. È facile perdersi in questo vortice, rimandare le cose importanti, sentirsi soffocati dall’ansia di dover sempre sapere cosa fare, come farlo, quando farlo. E così, invece di vivere il momento, ci troviamo a pensare troppo, a rinunciare per paura di sbagliare, a lasciare che i sogni restino solo pensieri. Ma questa canzone non parla solo di fragilità. È anche un grido di ribellione, un inno alla voglia di prendersi tutto, di stravolgere i piani, di lasciarsi andare. È il desiderio di vivere la vita con l’intensità che merita, di concedersi la libertà di sbagliare, di inseguire l’alba sopra la città senza preoccuparsi troppo di quello che verrà dopo. Perché la leggerezza non è superficialità, è un atto di coraggio. È scegliere di non lasciarsi soffocare dal peso delle aspettative, di vivere i propri vent’anni senza la paura di non essere abbastanza.
E poi, tra tutte queste incertezze, c’è una cosa che può fare la differenza: avere qualcuno accanto.
“Però almeno qui ci sei tu, che sei un casino proprio come me".
A volte non abbiamo bisogno di qualcuno che ci dia tutte le risposte, ma solo di qualcuno in cui riconoscerci. Qualcuno che capisca cosa vuol dire sentirsi incasinati, che sappia ridere con noi anche nei momenti più difficili, che condivida le nostre paure senza giudicarci. È bello, e forse anche necessario, trovare qualcuno con cui sentirsi meno soli nel caos. Perché certe battaglie si possono affrontare anche da soli, ma avere qualcuno accanto rende tutto meno spaventoso. Proprio per questo ho deciso di girare un videoclip che rappresenti tutto questo: la fragilità, i momenti di incertezza, anche in un semplice sguardo o in una semplice parola, ma al contempo anche la determinazione, la voglia di lottare, la forza di “ballarci su”: la grinta con cui prendere la vita e talvolta anche le difficoltà. Perché alla fine non si tratta solo di resistere, ma di imparare a vivere davvero. Anche quando si arriva al limite, anche quando tutto sembra troppo. "Le cose che non so" ci ricorda che possiamo sempre riprenderci, che abbiamo più forza di quanto crediamo, che possiamo ancora credere nel futuro e nelle possibilità che la vita ci offre. E allora, forse, il segreto che sento di condividere con gli ascoltatori, è di non cercare di avere tutte le risposte, ma accettare che sia normale non sapere tutto. Che possiamo sbagliare, che possiamo perdere tempo, che possiamo cambiare idea. E che, anche quando ci sentiamo persi, basterà guardare accanto a noi per ricordarci che non siamo soli.