Niko fa parlare la solitudine in Anime Perse: il video

Musica

Il ghosting tra minimalismo e surrealismo: il brano mette in scena l’assenza con un racconto cinematografico intriso di simbolismo e immagini oniriche

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORGINALE DELL'ARTISTA

 

Per me, il silenzio non è solo un’assenza. È una presenza invisibile che si insinua nei pensieri, nei gesti, nei luoghi rimasti uguali a prima. È qualcosa che cambia forma, che diventa ricordo, che torna da noi anche quando sembrava svanito. Un telefono che non squilla più. Un messaggio letto a cui non è seguita risposta. Una mancanza che si fa presenza costante. Chi è rimasto, prima o poi, ha provato a mettere in fila gli indizi. Cosa ho detto di sbagliato? Cosa ho fatto? Quando è cambiato tutto? Spesso, però, non c’è un momento preciso. Solo un filo che si spezza e svanisce, lasciando dall’altra parte qualcuno che ancora stringe l’estremità. Ho cercato di rappresentare tutto questo nel videoclip del mio nuovo singolo “Anime Perse”, creando un racconto visivo che andasse il più possibile oltre le parole. L’idea del brano è nata dalla volontà di raccontare una realtà che ci tocca tutti, ma di cui raramente si parla: il ghosting. Questo fenomeno, sempre più diffuso, segna in modo indelebile chi ne è vittima, lasciando quesiti senza risposte e cicatrici che si fatica a sanare.
 

Nel video, diretto da Lorenzo Diego Carrera per Needa Prodcution, cammino in spazi sospesi tra sogno e realtà. Indosso una maschera che mi nasconde, che mi protegge, ma che alla fine sono destinato a far cadere. Il mio percorso attraversa luoghi reali e scenari onirici, dove i confini tra dentro e fuori si dissolvono. Foreste immerse nella nebbia, campi dorati al tramonto, superfici riflettenti che moltiplicano la mia immagine: tutto si muove attorno al tema della trasformazione. Mi lascio alle spalle un’identità che non mi appartiene più, fino al momento in cui smetto di nascondermi. Quando la maschera cade, non fa rumore. Non è un gesto drammatico, ma un passaggio naturale, inevitabile. Questo momento rappresenta il mio accettare il silenzio, guardare avanti e cercare una nuova direzione.
 

Con "Anime Perse" ho voluto dare forma al ghosting, non come accusa ma come riflessione. Questo fenomeno, così comune eppure così poco discusso, provoca traumi reali in chi lo subisce. Mi sono chiesto cosa significhi affrontare il vuoto che si crea quando qualcuno sparisce senza spiegazioni. Non c’è una soluzione, non c’è una morale, ma ho sentito il bisogno di rappresentare quell’assenza e darle un senso.

C’è chi lo chiama un meccanismo di difesa, chi un atto di egoismo, chi semplicemente il segno di una società sempre più incapace di gestire il confronto diretto. Sparire è diventata una strategia relazionale, un modo per evitare il peso delle emozioni altrui, per non dover dare spiegazioni, per sfuggire alla responsabilità di una fine.In questo viaggio, ho scoperto quanto sia importante accettare ciò che non possiamo cambiare e trovare dentro di noi la forza per andare avanti. Questo progetto è un po’ una finestra aperta su ciò che accade quando il silenzio diventa una parte integrante delle nostre vite.
 

L’estetica del video si muove tra minimalismo e surrealismo: i toni freddi della natura si alternano ai bagliori dorati della luce, creando una dimensione che oscilla tra reale e astratto. La scena in cui sono sospeso in un vuoto liquido, circondato da una luce che si muove attorno a me, rappresenta quella sensazione di lasciar andare, di trovare un nuovo equilibrio. Anche i riflessi distorti richiamano il disorientamento, la molteplicità delle possibilità. Ho voluto che ogni immagine restasse impressa, anche senza la musica, perché raccontasse qualcosa di più. Non volevo un video che spiegasse il testo della canzone. Volevo che le immagini parlassero da sole. Non c’è un atto d’accusa, non c’è rancore. Solo la consapevolezza che alcune persone spariscono, e che sta a noi trovare un modo per convivere con quella assenza. Questo è un progetto che spero possa arrivare a tutti voi con la stessa intensità con cui è nato dentro di me e ringrazio Sky TG24 per avermi dato l’importante opportunità di presentarlo in anteprima.

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