Almamegretta, un tour per celebrare i 30 anni dell'album Sanacore
Musica
E' considerato il capolavoro di questa band che nella sua storia è sempre stata all'avanguardia, unica nel riuscire a domare e abbinare generi differenti quali beat, rhythm‘n’blues, reggae, funk, elettronica, world music e pop senza tralasciare l'anima dub. IL RACCONTO
Era il 1995 quando è stato pubblicato Sanacore, un album che univa sperimentazione e tradizione, elettronica ed echi acustici, reggae, dub e canzone popolare, un disco ancora oggi rivoluzionario. Per celebrare i trent'anni di quello che è ritenuto il capolavoro degli Almamegretta è in pieno svolgimento un tour che attraversa l'Italia. Ho visto la seconda data, quella al Vox di Nonantola. Sul palco, insieme al frontman Raiz, ci sono Pier Paolo Polcari (tastiere, programming), Gennaro "T" Tesone (batteria), Paolo Baldini (basso, programming), Fefo Forconi (chitarra) e Albino D'Amato (live engineering).
Assorbita (ma non digerita) la solita mezz'ora di ritardo sull'orario annunciato (una pessima abitudine ancora troppo diffusa), il palco è oscuro, occupato, oltreché dagli Almamegretta, da un totem carico di simboli, una ritualità tribale che sembra tracciare la strada di Sanacore anche per i prossimi trent'anni. Raiz è sciamanico nei suoi movimenti e il pubblico oscilla col ritmo che lui detta. Il concerto si apre con Ammore Nemico e poi arriva O' sciore cchiu' Felice che è il brano che apriva l'album. E' un viaggio lungo due ore ipnotico. E dire che quando è uscito gli Almamegretta di allora erano scettici su alcune cose e invece oggi, tre decenni dopo, quelle che potevano essere definite ingenuità, sono diventate l'elemento distintivo di un progetto che ha fatto scuola e che ancora oggi guarda al futuro. Brani come Ruanda (tra i più amati dai fan) e Non Te Scurdà hanno una fascinazione unica. Per non parlare di Se Stuta 'o Fuoco e la title track Sanacore. La scaletta è completata da pezzi di altri album e altre epoche ma lo stacco non si sente, ritmicamente è un continuum. Il tour continua, in questo mese di marzo, a Setimo Torinese l'11, a Milano il 12, a Napoli il 14, a Ciampino il 16, a Padova il 21 e a Cesena il 22.