Elasi e "Elasir": "Un disco che fluttua nelle emozioni. Ballare allontana la malinconia"

Elasi racconta "Elasir" Incontriamo Elasi a Sanremo: davanti a noi il mare della Riviera dei Fiori, l’atmosfera magica del Festival e tanta musica in sottofondo. Racconta che è qui per alcuni impegni lavorativi e che vivere le emozioni che questa settimana magica fa provare è qualcosa di quasi indescrivibile. Non le chiediamo se un giorno magari potrà partecipare, ma ci facciamo raccontare di Elasir, il suo primo album, uscito il 17 gennaio. Una grande emozione per l’artista e produttrice, che le ha permesso di raccontarsi attraverso nove tracce, frutto di un lungo lavoro. “Dopo anni di studio e ricerca eccomi con Elasir. Finalmente! Un disco parte di un progetto che non è mai finito. Anzi, è in continuo divenire” ci racconta entusiasta di questa nuova creazione, a cui tanto si è dedicata. Parliamo proprio di cosa significa stare in studio e finalizzare le tracce, ma anche di cosa c’è dietro la realizzazione di esse. Penso alla ricerca, alle ispirazioni, alla tanta, tantissima musica ascoltata per poi arrivare a crearne di propria. Un disco fatto di sogni Elisa mi spiega che sogna tanto, e che le sue melodie spesso nascono proprio nei suoi sogni. Che poi registra e cristallizza nelle note del telefono, e poi porta in studio. I suoi brani, e non solo quelli contenuti in Elasir, ci fanno divertire: è un dato di fatto. Elisa, però, mi racconta un dettaglio importante proprio su questo: “Ora mi sento più leggera. Apparentemente le canzoni sembrano allegre ma c’è un po’ di malinconia di fondo, proprio quella malinconia di cui volevo tanto liberarmi con un po’ di leggerezza. Ed essere leggeri non significa essere superficiali, anzi!” aggiunge la produttrice e polistrumentista. Il progetto "Poche" Essere una produttrice, oggi, non è facile. Per Elasi, però, è sempre più importante, principalmente perché le permette di mescolare tanti generi di cui è appassionata, dalle voci più diverse a melodie elettroniche. Ancor di più essere riuscita a creare un collettivo, Poche. “Io e la mia socia, Plastica, ci siamo dette: perché non trovare altre produttrici e fare rete? Ecco, Poche è nato proprio così. Dalla volontà di fare qualcosa di concreto, anche perché se non si inizia…non si va da nessuna parte. Abbiamo creato una sorta di telefono senza fili e conosciuto altre produttrici che gravitano in più ambiti. È interessante scambiarci idee, opinioni e consigli di lavoro, ma non solo. Per noi è molto importante creare un luogo sicuro che sia di aiuto per le future producer, che magari non sanno come iniziare. Curiamo una rassegna a Milano, ci sono dei workshop gratuiti di produzione a cui ci si può iscrivere. È un modo per iniziare, e per far capire a tante ragazze che ci si può buttare, senza paura. Possiamo farcela, dai!” aggiunge sorridendo. L'esempio della mamma Elasi è sicuramente un esempio positivo, e di questo parliamo insieme. Le chiedo chi l’ha spronata, anche nei momenti di difficoltà. Lei non esita neanche un secondo: “Mia mamma, senza alcun dubbio. Non si occupa di musica ma è sempre stata una persona molto affamata nella vita, che mi ha spinta a fare, a buttarmi e a impegnarmi. Mi ha trasmesso questa fame, l’arte dell’arrangiarsi, e non posso che esserle grata di questo”. "Ballare allontana la malinconia" Prima di salutarci le chiedo cosa augura a chi ascolterà il suo disco. Elasi non ha dubbi: "Spero che ballare su questi brani aiuti le persone ad abbandonare la malinconia, e trascorrere dei momenti felici. La musica serve anche a questo, ed è quelloc he succede sempre anche a me. E che mi aiuta a continuare a fare questa bellissima professione". Ci salutiamo, con la certezza che questo disco è veramente un Elisir, e non solo nel nome. La tracklist 1. AMÆMI 2. ICEBERG 3. ETC 4. LORELLA 5. MARINA 6. ABISSI_EVEREST 7. TAIKO 8. MUSICA ESPECIAL 9. TIGRE BIANCA

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Elasi e "Elasir": "Un disco che fluttua nelle emozioni. Ballare allontana la malinconia"