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Nomadincontro, Novellara e Bebbe Carletti ricordano Augusto Daolio

Musica
Fabrizio Basso

Fabrizio Basso

VIDEO Nomadi, le canzoni più famose
SPETTACOLO
VIDEO Nomadi, le canzoni più famose
01:25 min

L'appuntamento è nella cittadina emiliana sabato 22 e domenica 23 febbraio: due concerti dei Nomadi, incontri, dibattiti e, sul palco, spazio ai giovani. Special guest Matsby. L'INTERVISTA

Ritorna, a Novellara, Nomadincontro, la due giorni che convoglia in questo paese del reggiano migliaia di persone da tutta Italia per abbracciare i Nomadi e ricordare la figura di Augusto Daolio. L'appuntamento è sabato 22 e domenica 23 febbraio e anche quest’anno il Nomadincontro non si limiterà a essere un tributo musicale ma sarà anche un’occasione di incontro e di impegno sociale, con numerosi eventi culturali e due concerti dei Nomadi. Protagonista assoluto il leader storico del gruppo, Beppe Carletti che presenterà, insieme all'autore Marco Rettani, il libro arricchito da due cd Soldi in tasca non ne ho, ma lassù mi è rimasto Dio. Come sempre il palco dei Nomadi si apre ai giovani: l'opening act del concerto di sabato 22 (inizio ore 20.30) è affidato a Carne e Giorgia Maggi mentre domenica 23 si comincia alle 14 (i Nomadi saranno on stage alle 16) con Gaia Dondè, Daniele Paolucci, Francesca Mazzuccato, Nettuno, Atuna, Silvia Lo e, special guest, Matsby.

Beppe partiamo dal libro con i cd Soldi in tasca non ne ho ma lassù mi è rimasto Dio: come lo hai pensato?

Intanto mi sembra giusto citare i Nomadi nel titolo, poi è la canzone che si ricorda di più. Libri su di noi ne sono usciti parecchi nel tempo, questo è diverso perché sono piccoli aneddoti di un  paio di pagine ognuno. Non ha una sequenza, non è un romanzo, sono ricordi in ordine sparso. Contiene tante cose che non sono mai state raccontate ed è una bella lettura, puoi aprire a caso a leggere senza perdere il filo.

Mi racconti una paragrafo?

Tre quattro pagine le dedico ai nostri autori da Guccini a Salerno fino ad Albertelli e a tutti quelli che hanno scritto dei testi per le nostre canzoni. Gli autori hanno contribuito al nostro successo e noi portiamo in giro da una vita queste canzoni. Sono stati molto importanti per la vita dei Nomadi.


Cosa mi anticipi di Nomadincontro 2025?

Ricordiamo sempre Augusto nel giorno del compleanno, che sarebbe stato il 18 febbraio, insomma ci giriamo intorno sfruttando il weekend più prossimo alla data. Arriva la gente da tutta Italia, ha dell'incredibile quello che accade. Vanno a visitare la sua tomba, mai avremmo immaginato ci fosse così tanto amore per lui. Se quando lui è mancato ci fossimo fermati forse nel tempo si sarebbe spenta l'eco. Ci sono file di persone in centro, Novellara è festosamente invasa da migliaia di persone che danno colore al borgo e fanno grande la storia dei Nomadi. Sono le stesse persone che durante l'anno vengono ai nostri concerti.

 

Poi c'è l'assegnazione del contributo al Laboratorio di Oncologia Sperimentale del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell'Università di Parma da parte dell'Associazione Augusto per la Vita.

Ogni anno si devolvono circa 10mila euro, questa donazione è una cosa molto bella: è nata perché quando morì Augusto raccogliemmo 17, 18 milioni dell'epoca e chiedemmo al professore Umberto Veronesi che fare e lui fu diretto: una borsa di studio per neolaureati sui tumori al seno delle donne. Possiamo fare donazioni perché la gente crede in noi, sa che siamo onesti e non ci lucriamo. A novembre ho ricevuto 7,500 euro che ho subito affidato all'Associazione Augusto per la Vita. Augusto ha fatto tanto da vivo ma molto di più sta facendo da morto.

 

Sul vostro palco c'è sempre spazio per i giovani: come lo identificate?
Non c'è un criterio ma quello che è inconfutabile è che bisogna dargli fiducia, vanno sostenuti, spinti a dare sempre di più. Offriamo loro la possibilità di avere un palco e di fare esperienza: è una piccola opportunità sperando che gli serva. Noi andammo a suonare in Riviera romagnola che avevamo 16 ma oggi non ci sono più le balere e dunque bisogna studiare altre forme di palco.

Dopo Nomadincontro, pronti per riprendere il tour?
Il nostro 2025 parte da Novellara e da marzo si gira l'Italia, specialmente suoneremo nei teatri e siamo molto contenti, sono quasi tutti sold out. Abbiamo già date per il 2026: è una soddisfazione vedere che la gente ci segue con tanto affetto, è un incentivo ad andare avanti.

 

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