Qualche settimana fa, il musicista aveva annullato il suo tour di spoken word. L'annuncio della morte lo hanno dato sui social gli ex compagni di band nei The Jam
Rick Buckler, batterista del gruppo punk-rock The Jam, è morto il 17 febbraio a Woking, nel Regno Unito, all'età di 69 anni, poche settimane dopo aver annullato il tour di spoken word.
La morte di Buckler è stata confermata sui social media dai suoi ex compagni di band, Paul Weller e Bruce Foxton. "Sono scioccato e rattristato dalla scomparsa di Rick", ha scritto Weller su X. "Ripenso a quando provavamo tutti nella mia camera da letto a Stanley Road. A tutti i pub e i club in cui abbiamo suonato da bambini, fino a quando abbiamo finalmente realizzato un disco. Che viaggio! Siamo andati ben oltre i nostri sogni e ciò che abbiamo realizzato supera il tempo. Le mie più sentite condoglianze a tutta la famiglia e agli amici".
La carriera con i Jam
I Jam nacquero nel 1972, quando i suoi membri erano ancora alle scuole superiori. Dalle cover, il gruppo passò presto a un sound modernista. Il primo album del trio, In the City, uscì nel 1977, seguito l'anno successivo da All Mod Cons. Con un suono propulsivo e melodico che fondeva punk, new wave e soul, i Jam riuscirono a posizionare 18 singoli nella Top 40 del Regno Unito: la loro That's Entertainment divenne uno dei singoli più importanti di tutti i tempi nel Regno Unito. Altre canzoni degne di nota includevano A Town Called Malice e Down in the Tube Station at Midnight. Poi, nel 1982, il gruppo si sciolse, e Rick Buckler uscì dallo show-business musicale.
La morte di Buckler
Dopo la strordinaria avventura con i Jam, Buckler creò una nuova band chiamata Time UK con Jimmy Edwards, Ray Simone, Danny Kustow e il bassista Martin Gordon. Negli anni Novanta lasciò l'industria musicale.
Foxton, anche lui con Buckler nei Jam, ha scritto su Instagram: "Sono rimasto scioccato e devastato nell'apprendere la triste notizia. Rick era un bravo ragazzo e un grande batterista i cui innovativi pattern di batteria hanno contribuito a dare forma alle nostre canzoni. Sono contento che abbiamo avuto la possibilità di lavorare insieme così tanto".
Nel 2015, il batterista ha pubblicato la sua autobiografia, That's Entertainment: My Life in the Jam. Lascia la moglie, Lesley, e due figli.