Daniel Barenboim: "Soffro di Parkinson, ma dirigerò il più possibile"

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"Vorrei annunciare oggi che soffro del morbo di Parkinson. Per il futuro adempierò a più doveri professionali possibili". Con queste parole il Maestro rende note le sue condizioni di salute. Il post su Instagram

Il direttore d'orchestra Daniel Barenboim ha annunciato pubblicamente di essere affetto dal morbo di Parkinson. In un comunicato della sua fondazione, il musicista afferma di poter comunque continuare a dirigere, pur compatibilmente con le sue condizioni di salute. "Vorrei annunciare oggi che soffro del morbo di Parkinson. Per il futuro adempierò a più doveri professionali possibili. Quando non sarà possibile dirigere dipenderà dal fatto che la mia salute non lo consente", così ha scritto il Maestro nel post pubblicato oggi sul suo profilo Instagram e che potete vedere qui di seguito.


Nel video in testa a questo articolo, l'intervista di Sky Tg24 a Daniel Barenboim.

Il Maestro, nato a Buenos Aires da genitori russi di origini ebraiche che ha anche la cittadinanza israeliana, spagnola e palestinese, già in passato aveva annunciato pubblicamente di aver scoperto una grave malattia neurologica a causa della quale era stato costretto a cancellare molti dei suoi impegni.

 

Il direttore d'orchestra, nonostante le sue condizioni di salute, intende mantenere il maggior numero possibile di impegni professionali e continuare a dirigere l'orchestra East-West Divan, un progetto in cui giovani musicisti israeliani, palestinesi e altri arabi suonano insieme. "So che molte persone si sono preoccupate per la mia salute e sono stato molto toccato dal sostegno che ho ricevuto negli ultimi tre anni". Il Maestro ha sottolineato che, per il futuro, intende, finché la sua salute glielo permetterà, continuare a dirigere l'orchestra, fondata nel 1999 insieme al critico e teorico letterario e musicale palestinese-americano Edward Said".  Barenboim famoso nel mondo, è stato anche direttore musicale del Teatro alla Scala di Milano dal 2011 al 2015, dove è poi tornato per un paio di concerti da standing ovation.

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