Paolo Benvegnù, centinaia di persone per la commemorazione a Perugia

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Il Teatro Pavone si è riempito in tutti i suoi 400 posti, molte persone sono rimaste fuori. All'evento erano presenti colleghi musicisti e rappresentanti delle istituzioni locali dell'Umbria, che aveva adottato il cantautore scomparso il 31 dicembre all'età di 59 anni

Un teatro da 400 posti pieno per lui. E tante altre persone venute da tutta Italia rimaste fuori. Perugia ha ricordato Paolo Benvegnù, il cantautore vincitore della targa Tenco 2024 con l'album È inutile parlare d'amore scomparso il 31 dicembre, con la commemorazione organizzata domenica 19 gennaio al Teatro Pavone. All'evento hanno partecipato amici, familiari e fan, ma anche molti colleghi musicisti che hanno lavorato con lui nel corso degli anni, tra cui Marina Rei, Giorgio Canali, Petra Magoni, Motta e i Fast Animals & Slow Kids.

Le parole della sindaca di Perugia

La sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, sostenuta musicalmente in campagna elettorale proprio da Benvegnù, ha aperto la commemorazione: "Sono orgogliosa di questo enorme tributo d'amore che Perugia ha voluto dedicare a Paolo - ha detto -. La 'grande primavera' di Perugia, come la chiamavamo, lui l'ha inondata di emozione e di senso. Non potevano che essere consegnate a lui le prime parole della mia campagna elettorale con l'esecuzione di un brano come Cerchi nell'acqua".

Le parole del vicepresidente della Regione Umbria

"Tratto distintivo di Paolo Benvegnù, molto legato all'Umbria dove risiedeva da tempo, è stata da sempre l'eleganza dei suoi testi e della sua musica", ha detto il vicepresidente della Regione Umbria con delega alla Cultura, Tommaso Bori, durante la commemorazione del cantante. "Oggi salutiamo in tanti un artista sensibile e profondo che, intrecciando musica, poesia, sogni e realtà, ci ha fatto riflettere sui limiti dell'umanità, sulla bellezza dell'amore universale e quindi sulla vitalità delle relazioni. Paolo con le sue canzoni ci ha invitato a 'frantumare le distanze, superare le resistenze e a riconoscersi per creare'", ha aggiunto, citando la canzone Cerchi nell'acqua.

 

"Avremmo voluto avere più tempo davanti a noi con Paolo Benvegnù, mentre oggi invece, si rinnova quel dolore provato quando abbiamo ricevuto la triste notizia. Come assessore alla Cultura della Regione Umbria, insieme al dolore, sono onorato che si sia scelto il nostro territorio per rendere omaggio al grande artista". 

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