Paolo Benvegnù, addio piccolo fragilissimo cantore della buona gente

Musica
Fabrizio Basso

Fabrizio Basso

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Aveva 59 anni quest'uomo capace di infondere bellezza e poesia in qualunque cosa facesse. Il suo album E' Inutile Parlare d'Amore è tra i più belli del 2024 nella selezione di Sky TG24

Amico mio mi hai ingannato. Mi hai promesso che dopo la nostra serata al Premio Tenco ci saremmo visti ancora per condividere un calice e un po' di chiacchiere e invece tu, cantore di illusioni e disillusioni, mi sei evaporato sul tramonto di questo bislacco 2024. A te che, come Don Chisciotte, piaceva vivere di questa immaginazione, stavolta sei andato oltre, lasciandomi, lasciandoci straniti. Mi hai detto, lo scorso ottobre nei meandri dell'Ariston, quando ti ho consegnato, sì io proprio io la Targa Tenco per il miglior album in assoluto per quell'immaginifico album che è È Inutile Parlare d’Amore, che nella vita hai fatto del male ma ne hai anche ricevuto ed idem anche in riferimento al bene: "Penso di essere alla pari ma dovrei avere meno fretta nella vita, sono sempre alla rincorsa".

E oggi alla rincorsa di cosa sei partito? Perché tanta fretta? Mica eri il mio amico fragile anche se Piccoli Fragilissimi Film è come hai ribattezzato il progetto che celebra i vent'anni del suo esordio solista. Eri il mio amico forte...quello con cui parlare di tutto. Ricordo che recentemente mi hai detto che, nella tua filosofia, la verità è una ricerca prettamente umana, è percettiva. Tutte quelle adiacenti portano a una realtà più aperta e come esempio mi hai citato Rashomon di Akira Kurosawa. La verità è soggettiva perché siamo figli della nostra narrazione, Cioran diceva che gli uomini nascono sbagliati perché non si astraggono dalla propria narrazione e cercano sempre di agire. Dovremmo essere più contemplanti. Ora tu mi spieghi cosa io posso contemplare adesso? So che ultimamente avevi imparato a piangere...scherzavi dicendo che erano lacrime di pietra, ma che avevi imparato a commuoverti. E' questo il grande desiderio di sparizione dalla realtà del quale mi parlavi? Se, come mi hai narrato, l’irrazionale è la sola strada per la libertà di pensiero e di azione, beh oggi tu, con la tua fuga verso un altro pianeta, l'irrazionale lo hai sublimato. Ma per chi resta qui, ad ascoltare la tua musica, quello che è successo è tutto fottutamente irrazionale. Ciao Paolo...torna a trovarmi in sogno e tutto sarà un po' meno irrazionale!

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