Addio a Peter Yarrow, leggenda del folk e dei diritti civili

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Il cantautore, pilastro del trio folk Peter, Paul e Mary, si è spento oggi all'età di 86 anni nella sua residenza a Manhattan, dopo una lunga battaglia contro il cancro. La notizia è stata confermata dal suo portavoce.

Peter Yarrow, il leggendario cantante e cantautore del trio folk anni '60 Peter, Paul e Mary, è morto oggi nella sua casa dell'Upper East Side di Manhattan. Aveva 86 anni e da quattro anni lottava contro il cancro. La notizia è stata confermata dal suo portavoce, Ken Sunshine.

UNA VITA DI MUSICA E IMPEGNO

Tra le registrazioni più famose di Yarrow, voce da tenore a fianco del baritono Paul Stookey e la contralto Mary Travers, ci sono Puff the Magic Dragon (numero 2 di Billboard), Day Is Done e The Great Mandala. Newyorchese, figlio di un avvocato, Yarrow aveva cominciato a suonare la chitarra all'università e dopo la laurea aveva frequentato la scena folk dei club del Greenwich Village: "Volevo fare musica che creasse un senso di comunità", aveva spiegato più tardi. Nel 1960 era stato invitato a cantare al festival di Newport e lì aveva conosciuto Albert Grossman che sarebbe poi diventato il suo manager e che lo aveva messo in contatto con Mary che era apparsa in vari locali del Village assieme a Pete Seeger. Il duo divenne un trio con l'aggiunta di Noel Paul Stookey: usando il "middle name" di quest'ultimo il gruppo assunse un nome dal sapore biblico. La musica di Peter Paul and Mary è stata fortemente associata ai movimenti per i diritti civili e contro la guerra del Vietnam. Come molti gruppi folk dell'epoca che appaiono nello sfondo del biopic A Complete Unknown su Bob Dylan in questi giorni nelle sale, il trio era conosciuto tanto per le posizioni politiche progressiste quanto per la musica. Nell'agosto del 1963, i tre parteciparono alla Marcia su Washington dove Martin Luther King pronunciò il famoso discorso I Have a Dream. Esibendosi sui gradini del Lincoln Memorial, Yarrow, Stookey e Travers cantarono "Blowin' in the Wind" di Dylan, che era anche lui cliente di Albert Grossman: il brano da quel momento divenne un inno delle marce per i diritti civili. Peter Paul and Mary ne avevano inciso la cover due mesi prima vendendo 300mila copie nella prima settimana. Anche la loro versione di un'altra canzone di Dylan, Don't Think Twice, It's All Right, entrò nella Top 10 di Billboard, contribuendo a far salire l'album di The Freewheelin' Bob Dylan tra i primi 30 in classifica.   Negli anni del massimo successo, Peter, Paul and Mary entrarono nella Top 40 di Billboard 12 volte; sei di queste canzoni raggiunsero la Top 10, inclusa la cover di Leavin' on a Jet Plane di John Denver, che arrivò al number one. Il trio incise canzoni e tenne concerti per sostenere i candidati presidenziali liberal Eugene McCarthy nel 1968 e George McGovern nel 1972. I testi di Peter Yarrow spesso sottolineavano l'impegno politico del gruppo: The Great Mandala del 1967 raccontava la storia di un manifestante contro la guerra in sciopero della fame, mentre Day Is Done del 1969, dedicata al figlio, suggeriva che la nuova generazione avrebbe creato un mondo più giusto. Questo brano, come Puff the Magic Dragon, divenne anche una canzone per bambini. Decenni più tardi, Yarrow li trasformò entrambi in libri illustrati per l'infanzia mentre Puff ispirò uno special televisivo abbastanza popolare da generare due sequel.

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