Una canzone nata per scaldare quella parte ancestrale del nostro cuore rimasta bimba e spesso dimenticata
IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA
Quando le ombre dentro di noi si fanno più lunghe, soprattutto in questi periodi dove le lucine invadono le strade delle nostre città in previsione delle festività natalizie, cercando di scaldare quella parte ancestrale del nostro cuore rimasta bimba e spesso dimenticata, ecco che partono le prime, inequivocabili note di Sun, una canzone che abbiamo scritto per ricordare a chi ascolta che è tempo di ritrovare la propria fiamma.
Come ogni canzone che si rispetti, Sun è nata nella nostra sala prove, all’epoca vi era ancora Anissa Boschetti al microfono e, cambiando un pochino il modo di scrivere fino ad allora utilizzato per il nostro primo disco, ci siamo lasciati guidare dal riff, abbiamo alzato i volumi dimenticato i tappi e abbiamo jammato insieme di gusto per una buona quarantina di minuti.
Dopodiché, soddisfatti, siamo riemersi dalla sala prove, ci siamo seduti sul prato lì davanti e ci siamo guardati. Le orecchie fischiavano ancora troppo per parlare ma non ce n’era bisogno, avevamo capito che per le mani avevamo qualcosa di speciale che veniva da un posto dentro di noi che non conoscevamo, che forse non ricordavamo.
Ci siamo resi conto, ed un primo testo che Anissa ha buttato giù ha saputo coglierlo bene, che molto spesso siamo vissuti da una vita che non controlliamo e che anche solo guardando dentro di noi in profondità e facendo chiarezza e pace con quella bimba o bimbo spaventato che sicuramente troveremo, sorgerà di nuovo il sole dentro di noi.
Ognuno di noi stava passando un periodo molto complesso della propria vita, le insicurezze erano tante, la mamma di Leonardo stava combattendo una battaglia contro una brutta malattia e l’avrebbe purtroppo persa non troppo tempo dopo, forse proprio per questo che Sun rappresenta una sorta di crocevia per i nostri destini ed il motivo per cui siamo molto legati a questo pezzo, nato da un momento in cui le nostre anime hanno ritrovato loro stesse.
Gli eventi ci hanno poi portato a conoscere Alice, la nostra cantante attuale, con cui il legame si è creato quasi spontaneamente. Lei è riuscita a prendere questa canzone e a renderla in parte anche sua; così di lì a poco l'abbiamo registrata presso gli studi di RecLab a Buccinasco, dove ha preso vita anche il nostro primo disco, tutto completamente autoprodotto.
Nel video abbiamo cercato di catturare l’essenza di una serata insieme, senza maschere o filtri particolari, alla fine il senso della canzone è quello di spingere chi l’ascolta a ritrovare quella spontaneità, quell’individuale ed unica scintilla divina che è la nostra personalità, al di là di ogni velo che la realtà pone di fronte ai nostri occhi per conformarci alle sue leggi. Un pomeriggio ed una passeggiata nelle nostre vite, una serata tra amici e compagni di viaggio, dove la semplicità e la gioia del momento non sono altro che la vera scintilla alla base di tutto
Ogni cosa ha fatto il proprio cammino e la canzone è uscita sotto l’etichetta discografica Sorry Mom! e speriamo possa giungere a voi e illuminarvi ancora.