Il brano racconta quel mondo ideale che va contro le tante seccature della vita
IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DEGLI ARTISTI
“Continuamente” è il mondo ideale contro le seccature della vita. L’isola che non c’è contro Easypark. E sorpresa, la morale è che il secondo vince, perché senza le noie e i crucci di tutti i giorni non ci sarebbe cambiamento, continuamente. “Continuamente” è il singolo d’esordio tratto dal nostro primo disco “Ommeid”, fatto in casa, a breve in uscita. Già, perché da sempre la nostra produzione segue la poco rigorosa tecnica della marmellata fatta in casa, con gli esperimenti e le continue modifiche possibili nell’home recording. Spippolare vecchi nastri, registrare il suono di quel bicchiere perchè “fidati che è la svolta”, infilare microfoni nei tubetti della carta igienica, e via dicendo. Ma forse è un po’ questo lo spirito di chi scrive canzoni o fa marmellate: sperimentare con gli ingredienti, cercando di mettere sempre più a fuoco la propria identità ed il proprio gusto. E alla fine invasettare tutto in un Bormioli Rocco grande.
Ma cosa succede quando si finisce un disco o un pezzo e si esportano le tracce in una cartellina chiamata “master definitivo forse finale v3”? Soprattutto considerando che, a quanto pare, ogni giorno vengono pubblicati più brani che in tutto il 1989? Non rimane che liberare le proprie canzoni in questo oceano di musica in cerca di orecchie, quantomeno per obbligarsi a non rimettere mano a quel trentaduesimo fuori posto.
Grazie agli amici e videomaker Luca Barone e Giammarco Vegezzi, “Continuamente” è diventato anche un videoclip:
Ecco qualche spunto
1) Un mondo onirico si sfoglia in bilico tra fantasie caotiche e l'ordinarietà di tutti i giorni. Il mondo ideale che fa a pugni per trovare parcheggio, lo specchio delle tue brame che ti studia mentre lavi i denti. Un contrasto ricercato anche nella regia (Luca), e nella fotografia (Giammarco). Sulle strofe troviamo infatti scenografie didascaliche e inquadrature fisse che, come invisibili occhi, riprendono la ripetizione della routine quotidiana, continuamente. Nei ritornelli, questo mondo ordinato si capovolge, e Margherita si ritrova a srotolarsi avanti e indietro nel tempo, come il nastro della handycam vintage utilizzata nelle riprese (rubata al papà americano). I colori rompono ogni regola e ritrovano una logica solo nei due special lo-fi, ove una voce fuori campo si perde in un what if che rappresenta lo “sguardo da nessun luogo” di cui parla Thomas Nagel.
2) Che bel pistolotto noioso ed artistoide questo sopra! Che poi, parliamone, uno davvero si legge la spiegazione di un videoclip nel 2025?
Ok, la realtà è che avevamo un solo giorno di riprese,e faceva un caldo boia, che nel videoclip non te ne accorgi mica. Perchè quindi non filmare ogni sorta di dettaglio più o meno casuale - animali, riflessi, cartelli, grovigli di cavi, semafori, tombini, tubature - per poi impacchettare il tutto come un intricato puzzle di metafore d’autore? Magari poi uno ci vede qualcosa…
Ora avete due versioni, come nel gioco dei pacchi. A quale volete credere?
Musica, testi e produzione: Federico e Riccardo Ferretti
Hanno contribuito:
Stefano Salvi: batteria
Luca Miglierina: basso
Matteo Aldeni e Andrea Lo Verde: aiuto mix
Andrea Bernie de Bernardi: mastering
Copertina:
Erica Gariboldi
Videoclip:
Diretto da: Luca Barone, Giammarco Vegezzi
Prodotto da: Riccardo Ferretti
Acting: Margherita Pervinca
Editing: Luca Barone
Scritto da: Luca Barone, Giammarco Vegezzi, Margherita Pervinca