Secondo i documenti legali depositati il 12 dicembre a New York, i “John Does” hanno accusato il rapper e produttore discografico di averli violentati e drogati tra il 2019 e il 2020. “Queste denunce sono piene di bugie”, hanno dichiarato a Variety i legali di Sean Combs
Altri tre uomini hanno fatto causa a Sean Combs. Secondo i documenti legali depositati il 12 dicembre a New York, i “John Does” hanno accusato il rapper e produttore discografico di averli violentati e drogati tra il 2019 e il 2020. Nell’estate 2020, durante una festa negli Hamptons, il primo John Doe avrebbe bevuto alcolici con Puff Daddy e i suoi soci dell’etichetta discografica Bad Boy Records, avrebbe perso conoscenza a causa di presunte droghe presenti nella bevanda e sarebbe stato sodomizzato. Nel 2019, il secondo John Doe avrebbe invece incontrato P. Diddy nel nightclub Marquee di New York e avrebbe partecipato a un afterparty nella sua suite al Park Hyatt. Dopo aver bevuto mezzo cocktail, la stanza avrebbe “iniziato a girare”. Combs avrebbe allora annunciato ai presenti che l’uomo sarebbe stato “pronto a festeggiare” e l’avrebbe violentato, mentre un uomo e una donna avrebbero ripreso la scena con una telecamera. Alla fine, l’uomo gli avrebbe offerto 2.500 dollari in contanti per conto del rapper. Nel febbraio 2020, il terzo John Doe, che aveva lavorato per Puff Daddy nel 2006, l’avrebbe incontrato per discutere di alcuni mancati pagamenti. Secondo uno schema simile a quello descritto nella denuncia precedente, in un hotel di New York il rapper gli avrebbe offerto una bevanda, l’avrebbe violentato e gli avrebbe infine detto che, se fosse andato alla polizia, l’avrebbe fatto “sembrare un idiota”. I legali di P. Diddy hanno rilasciato a Variety una dichiarazione. “Queste denunce sono piene di bugie”, si legge nel comunicato. “Dimostreremo che dicono il falso e chiederemo sanzioni contro ogni avvocato non etico che ha presentato accuse fittizie contro di lui”.
LE ACCUSE A JAY-Z
Combs si trova ora in carcere senza possibilità di cauzione a New York con le accuse di racket e traffico sessuale e ha negato tutte le accuse. Affronterà il processo il 5 maggio 2025 e, se condannato, rischia l’ergastolo. Recentemente, l’avvocato Tony Buzbee avrebbe accusato anche Jay-Z di aver stuprato insieme al rapper una tredicenne nel 2000. Il marito di Beyoncé ha respinto l’accusa, sostenendo che il suo avvocato avrebbe ricevuto un “ricatto” finalizzato a concludere un accordo extragiudiziale. La presunta iniziativa avrebbe invece avuto “l’effetto opposto”, spingendo Shawn Carter a denunciare il suo accusatore.