Bea and Her Business racconta il brano Safety Net e il feat. con Sarah. L’intervista
MusicaUna canzone che insegna a ciascuno di noi a non abbattersi, a comprendere il proprio valore e mai sottovalutarsi. Ma è anche un brano che ci fa capire quando è meglio staccarsi da una persona, anche se ne siamo innamorati. Tutto raccontato con il sorriso. La giovanissima artista inglese, ci spiega il significato del suo nuovo brano. Insieme a lei Sarah, che ha scritto una strofa in italiano. Le abbiamo incontrate a Milano: ecco la nostra intervista
Al primo ascolto Safety Net mi ricorda moltissimo Not Fair e Hard Out There di Lily Allen, e la voce di Bea mi fa pensare proprio alla cantautrice londinese, che tanto ho ascoltato negli ultimi anni. Glielo dico appena la incontro a Milano, negli studi di Warner. Lei mi guarda stupita e divertita, ma subito mi dice: “Sai che non ci avevo pensato?! Ma è incredibile perché Lily Allen è una delle cantanti a cui mi ispiro di più… e anche lei è di Londra, proprio come me!”. Le ricordo che la stessa Allen mandava dei messaggi diretti senza essere aggressiva, ma anzi: era sempre piuttosto divertita anche quando parlava di un fidanzato che la tradiva, ma questo non le ha impedito di scrivere brani in cui parlava sì del tradimento, ma anche di come avrebbe lasciato a breve il fidanzato poco fedele. “Esatto: si può fare. Ed è quello che provo a raccontare anch’io in questo brano”, aggiunge Bea, occhi grandi e sorriso felice. Insieme a lei c’è anche Sarah, giovane cantautrice italiana che, giorno dopo giorno, sta dimostrando tutto il suo talento. E ne ha molto. Insieme sono perfette: condividono le stesse passioni, sono molto determinate nel loro percorso artistico e, allo stesso tempo, provano a mandare dei messaggi con i loro brani, ma con il sorriso. “Mai sottovalutarsi”, dicono insieme quando parlano di questo brano che le ha viste collaborare insieme per la prima volta.
Parlare d'amore sì, ma non nel modo classico
Quindi mandi un messaggio con Safety Net…
Sì, è proprio quello l’obiettivo! E lo dico in maniera divertente… della serie: metti una fine a quella relazione tossica, ma provo a dirlo in un modo carino e non troppo serio. Si può fare.
E hai lavorato con Sarah…
Sì! Sarah ha scritto una bellissima strofa. Il significato è lo stesso ma le parole sono diverse rispetto alla versione in inglese. Ho imparato un po’ di italiano da Sarah: è stata una bella esperienza.
La collaborazione di Bea And Her Business con Sarah
Sarah, ti è piaciuto collaborare con Bea?
Bea mi piace moltissimo, come artista e come persona. È stato bello lavorare con lei. Quando ho sentito la canzone per la prima volta mi sono detta: Wow, è proprio perfetta per me. Aver scritto una strofa è stato importante, anche perché, come diceva Bea prima, mandiamo un messaggio importante ma con il sorriso. Il fatto di parlare del potere della donna, della consapevolezza che ciascuna di noi ha nel capire cosa è giusto fare, ma anche cosa non è giusto fare. Lo diciamo in modo ironico, senza cattiveria… ma lo diciamo! Sì, sono molto felice di aver contributo a questo brano e spero di poterlo fare ancora nel futuro.
Bea, Sarah diceva che sarebbe bello poter collaborare ancora insieme…
Oh, sarebbe bellissimo! Ancor di più fare un concerto insieme, magari proprio in Italia. Non ci resta che dire: Stay tuned!
Approfondimento
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Lily Allen, Paramore, Marina & The Diamonds
Bea, stai costruendo il tuo percorso di popstar: hai qualche modello di riferimento?
Non ho modelli veri e propri, diciamo che prendo ispirazione da melodie, brani molto diretti e che hanno un significato importante. Mi piacciono moltissimo Lily Allen, Amy Winehouse, Paramore, Natasha Bedingfield, Marina & The Diamonds: artiste dirette, che amano il loro lavoro e mi hanno davvero ispirato nel modo in cui scrivo i testi. Penso che Lily Allen in particolare mi abbia davvero aiutato a capire che non si devono solo scrivere canzoni d’amore, ma anche su quello che fai un venerdì sera.
I sogni di Bea e Sarah
Raccontami i tuoi sogni, ora.
Mi piacerebbe molto scrivere canzoni per il cinema: sarebbe fantastico fare qualcosa per James Bond! Vorrei tanto fare dei concerti negli stadi… è un sogno gigante, lo so! Continuare a cantare e far divertire le persone: non credo ci sia cosa più bella che vedere tanta gente che ripete con te i brani che hai scritto.
Sarah, alcuni sogni si stanno realizzando. Altri sono nel cassetto immagino…
Moltissimi! Credo, però, sia bello vivere il momento e accogliere tutto quello che arriva. Il mio sogno più grande è poter continuare a cantare, a fare questo. Avevo il sogno di fare un feat. internazionale ed eccomi qui: l’ho fatto ed è bellissimo! L’idea di poter diventare sempre più internazionale è un sogno che ho da sempre. Guardo a Laura Pausini, ai Måneskin: sono dei modelli per quello che sono riusciti a fare, hanno conquistato il mondo con la loro musica. Un sogno alla volta, passo dopo passo!