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Sarah Toscano racconta il nuovo singolo Tacchi (fra le Dita). L'intervista

Musica

Fabrizio Basso

Ama i gelati alla crema e odia le granite, ha una calamita per le storie complicate, adora le maglie da football e le scarpe con i tacchi, per i suoi 18 anni si è regalata una serata trasgressiva in un Bingo, canta speranze e inquietudini di una generazione. INTERVISTA

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Sarah, nome d’arte di Sarah Toscano, ha pubblicato il nuovo singolo Tacchi (fra le dita). La giovane artista di Vigevano, vincitrice dell'ultima edizione di Amici, si sta affermando come una delle voci più promettenti della nuova scena musicale. Lo scorso maggio ha pubblicato il suo primo Ep che porta il suo nome, Sarah.

Sarah partiamo da Tacchi tra le Dita: perché lo hai scelto come singolo autunnale?
Come mood non è estivo, è un proprio un back to school da fine estate. Parla di lasciarsi alle spalle una situazione e ricominciare dunque con le sneaker e i tacchi in mano.

E’ quando hai compiuto 18 anni che hai scelto di non stare al mondo senza peccato per avere tanto da raccontare?
Diciamola così, è la mia frase preferita della canzone, sottintende il concetto di non privarti di niente, viverti la vita a rischio di soffrire ma anche con la speranza di stare bene con nuove emozioni. Non voglio crescere col rimpianto di non avere provato qualcosa.

Quando è l’ultima volta che qualcuno ti ha preso sulle spalle e sei finita con la testa tra le stelle?
Questa estate al mare in un post serata, ero stanca di camminare e mi hanno presa sulle spalle. Ti senti sollevata di un peso, anche mio fratello lo fa per non farmi camminare. Sono la piccola di casa e dunque godo di molte attenzioni.

Sexy amore magica (io, lei, tu)…sbaglio o c’è qualcuno di troppo?
Il lei è riferito alla notte. Siamo in tre ma senza ambiguità.

Roulette è la descrizione dell’amore inqueto della Generazione Z? Tra slanci, indecisioni e social?
I social li lasciamo anche da parte, siamo un continuum di indecisioni e tira e molla. Io amo i social, non li temo, sto attenta, ci scopri tante cose, sai quello che accade nel mondo e ci si tiene in contatto.

Ascoltando il tuo “ti odio ti amo” mi è venuto in mente l’Odi et Amo di Catullo: sei una lettrice? Hai preferenze letterarie?
Non lo sono in maniera seriale, mi perdo facilmente col telefonino in mano. Amo i romanzi gialli, in particolare Agatha Christie perché mio nonno aveva la collezione dei suoi romanzi. Leggo tanti fumetti, soprattutto le avventure di Paperino a colazione!

Dopo quello che ti è successo sotto il sole a 30 gradi non ordini più granite o non puoi più farne a meno?
Non mi piacciono le granite mentre amo il gelato. Ho usato la granita per la metrica perché per me potrebbero non esistere. Di gelato invece ne mangio anche troppo: niente gusti alla frutta meglio le creme. Poi ti confesso che mi piace il mango ma meglio le creme fatte col latte.

Ti capita di perdere il punto della situa e andare in confusione? E che fai cerchi la calma nel karma o come le rockstar di una volta rompi tutto quello che hai a portata di mano.
Mi capita sempre, perdo la concentrazione e mi isolo nei miei pensieri. Credo molto nel karma, non mi vendico ma aspetto che arrivi proprio il karma che compia la sua missione.

In quasi ogni tua canzone c’è un amore a metà e penso alla rosa che perde poesia quando diventa bouquet: che qualcosa non va te lo dicono Sofia, Giulia e Maria mentre in Viole e Violini qualcuno passeggia con una che ti assomiglia. Ti piacciono le storie d’amore tormentate?
Sono storie realmente successe. Sofia ha un altro nome ma esiste, le altre due sono di finzione e le ho chiamate così quando sono entrata ad Amici: sono citazioni di Giulia Stabile e Maria De Filippi. Ho la calamita per le storie tormentate, mai ho avuto una storia lunga. Lo so che ho solo 18 anni ma ho amiche sono fidanzate da anni!

A proposito, ora che hai 18 anni oltre a comprare le sigarette c’è un’altra trasgressione che ti concedi?
Ho provato il Bingo ed è incredibilmente bello. Lì c’erano signori anche grandi, ho provato una adrenalina incredibile.

L’Ultima volta è una bellissima canzone d’amore: che storia ha?
In realtà anche all’origine di questa c’è un tira e molla…sembra che sia l’ultima volta che ci vediamo ma non accade. E’ una canzone positiva che ho scritto quando ancora era in atto ciò che descrivo.

Il tuo armadio è in ordine? E quale è il capo di abbigliamento cui non sai dire no davanti a una vetrina?
Sono molto disordinata. Se entri in camera mia sembra che ci siano appena stati ladri ma io so dove ho buttato le cose in giro per la casa e dunque so come ritrovarle. Le maglie da football in questo periodo sono il mio indumento preferito e poi le scarpe con i tacchi anche se fanno male.

Che accadrà nella tua vita artistica da qui a Natale?
La vacanza ancora non è in programma, sono sempre in studio. Da qui a Natale ci saranno sorprese e qualche apparizione a eventi.