Il testo e le immagini sottolineano la tensione tra ciò che appare e ciò che è reale
IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA
Ho lavorato al video di July con la fotografa bresciana Erika Serio, con cui ho collaborato per la produzione di tutto il materiale fotografico del mio progetto Strea e che ha girato il video del mio primo singolo Hazel. In July, volevo che l’ascoltatore sentisse e vedesse la tensione tra ciò che appare e ciò che è reale. Siamo partiti dall’idea di creare un video intenso dove il testo doveva essere protagonista. Un semplice gesto, sporcarmi il volto, mi ha permesso di ottenere il contrasto che desideravo tra il candore e lo sporco e dare un forte rimando all’ambiguità e all’incertezza che fanno da padrone nel testo del brano.
July è un brano che nasce da un luogo personale e profondo. L’asfalto dei parcheggi fa da sfondo ad una storia di illusioni e delusioni. Le luci al neon evocano un’atmosfera notturna, quasi onirica, in cui il confine tra bellezza e pericolo si fa sottile. Scrivo di un re decaduto, un assassino dal sorriso abbagliante e la lingua dorata, un boia che finge di essere clemente e un cantante che canta menzogne. L’atmosfera è plumbea e la melodia è centrale e potente. Altri sono i rimandi al testo: le monete, come quelle sugli occhi del Re, come quelle che venivano impiegate nell’antichità in alcuni riti funebri, per sottolineare una finta riverenza verso un potere e una grandezza illusorie; il ciondolo con il serpente d’oro, come la lingua dell’assassino, a sottolineare l’attrazione verso una bellezza ingannatrice e pericolosa, gli orecchini d’argento che indosso, come quelli che restano abbandonati su un’auto, nascosti.
Sono molto contenta del risultato e penso che il video abbia donato l’intensità che merita ad uno dei miei testi preferiti dell’intero album Gold and mess: un album a lungo atteso ed a cui ho lavorato molto e che finalmente vedrà la luce il prossimo venerdì 25 ottobre pubblicato dall’etichetta Vrec Music Label. Ho scritto l’intero album insieme a Nicola Sanzogni anche chitarrista del progetto che ci tengo a nominare. Alle registrazioni hanno preso parte anche Nicola Panteghini (Chitarra), Francesco Savazza (Pianoforte/Tastiere), Alessandro Pedretti (Batteria) ed Emanuele Agosti (Basso) fondamentali per ottenere un sound al passo con i tempi.